Ma’an - infopal - 21/9/2015 - Fonti mediche dell’ospedale al-Maqasid hanno reso noto che nella notte tra sabato e domenica, a al-Issawiya, sobborgo di Gerusalemme Est, le forze israeliane hanno fratturato il cranio di un ragazzino di 13 anni con un proiettile di metallo rivestito di gomma. Testimoni locali hanno affermato che sono scoppiati degli scontri a seguito dell’invasione del sobborgo da parte delle forze israeliane, durante una campagna di arresti in cui hanno sequestrato due giovani. Durante gli scontri, altri cinque Palestinesi sono stati rapiti, compresi due adolescenti.

 

Ma’an - 21/9/2015 - Lunedi, durante incursioni, le forze israeliane hanno arrestato 17 palestinesi di Est Jerusalem, tra cui 11 bambini, lo ha riferito la gente del posto. Tre bambini sono stati arrestati ad al-Issawiya. Due degli arrestati sarebbero stati aggrediti dalle forze israeliane durante l’arresto. Scontri con le forze israeliane a Gerusalemme est sono in corso per la seconda settimana, con accresciute tensioni a causa dell’escalation delle violenza e delle restrizioni al complesso di Al-Aqsa. Le forze israeliane hanno anche arrestato sei giovani di 19 anni a Gerusalemme est. Sabato scorso, 11 palestinesi sono stati arrestati e molti altri sono stati feriti dalle forze israeliane durante scontri nei quartieri di Gerusalemme Est di Jabal al-Mukabbir, Issawiya, campo profughi di Shufat, al-Tur, Silwan, Abu Dis, al- Eizariya, al-Suwwana e Wadi al-Joz che sono andati avanti per tutto il giorno e la notte.

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Sept. 20, 2015

 

Israele sta rigirando la questione palestinese in una guerra di religione

 

Il Segretario generale dell’Olp, Saeb Erekat, ha accusato Domenica il governo israeliano di cercare di trasformare con entusiasmo la questione palestinese in una guerra di religione, attraverso le sue azioni sulla spianata di Al-Aqsa.

Erekat ha detto in una dichiarazione che l'Olp non accetta una narrazione religiosa riguardante il conflitto tra palestinesi e israeliani. Egli ha invece sottolineato "la colonizzazione di Israele e l'occupazione della Palestina", e ha insistito che l'Olp avrebbe "continuato a cercare tutte le vie giuridiche e diplomatiche necessarie ad una soluzione".

Erekat ha aggiunto che "l'aumento degli attacchi israeliani contro  la santità della spianata di Al-Aqsa, non sarebbe stato accettata". Egli ha invitato la comunità internazionale "ad assumersi le proprie responsabilità di proteggere il popolo palestinese e i luoghi sacri, e adottare misure concrete per porre fine all'occupazione israeliana della Palestina."

Le tensioni a Gerusalemme sono aumentate nelle ultime settimane, le autorità israeliane hanno continuato ad imporre severe restrizioni ai fedeli musulmani, per consentire il tempo di programmazione alla destra israeliana per i tour sulla spianata.

Decine di israeliani di destra sono entrati nel complesso di Al-Aqsa Domenica mattina in gruppi fortemente scortati da forze israeliane, fonti locali lo hanno riferito a Ma'an.

L'ufficio di Gerusalemme dell'Autorità del Ministero della Dotazione palestinese ha detto che più di un centinaio di israeliani è entrato nella spianata attraverso la porta marocchina.

Alcuni hanno visitato il complesso, mentre altri hanno solo camminato dal cancello marocchino al cancello da dove uscivano.

Alcuni dei visitatori indesiderati sarebbero stati gli studenti provenienti da scuole ebraiche ultra-ortodossi, ha detto il ministero. Nel frattempo, a più di 60 palestinesi, la maggior parte di loro donne, è stato negato l'ingresso dopo essere stati sulla lista nera come "responsabili dei problemi", da parte delle autorità israeliane all'inizio di settembre.

Una delle donne nella lista nera, Um al-Jallad Eyhab, ha detto che gli ufficiali israeliani avevano aggredito le donne fuori della catena della Porta Merchant e Hatta Gate. Ha detto che vicino a Hatta Gate, gli ufficiali israeliani hanno attaccato alcune delle donne con spray al pepe. Ha aggiunto che una donna è stata arrestata anche fuori da una delle porte.

Un gruppo della destra israeliana ha anche picchettato nil vicolo che porta alla catena del Gate e riferito che hanno eseguito preghiere ebraiche sotto la protezione dei soldati israeliani.

 

Venerdì scorso, le forze israeliane hanno aumentato la loro presenza su tutta la spianata, tra le voci che i giovani palestinesi avevano in programma un’azione di protesta si è tenuta dopo la preghiera di mezzogiorno. Più tardi quella sera, almeno 11 palestinesi sono stati arrestati e molti altri feriti dalle forze israeliane, tra cui uno con il fuoco vivo, durante feroci scontri scoppiati tra Gerusalemme Est occupata.

Il terzo luogo santo dell'Islam, la spianata della Moschea di Al-Aqsa è anche venerata come luogo più santo dell’ebraismo in quanto si trova dove gli ebrei credono che sorgessero il Primo e il Secondo Tempio.

Dopo l'occupazione israeliana di Gerusalemme Est, nel 1967, Israele ha mantenuto un accordo sulla fiducia che chi controlla la spianata di Al-Aqsa non permetta la preghiera ai non musulmani.

La preghiera ebraica è consentita presso il vicino Muro Occidentale, che è l'ultimo resto del Secondo Tempio.

 


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Sept. 20, 2015

 

Israel turning 'question of Palestine into religious war'

 

PLO Secretary-General Saeb Erekat on Sunday accused the Israeli government of "enthusiastically trying to turn the question of Palestine into a religious war" through its actions at the Al-Aqsa Mosque compound.

Erekat said in a statement that the PLO does not accept a religious narrative concerning the conflict between Palestinians and Israelis.

He instead pointed to "Israel's colonization and occupation of Palestine," and insisted the PLO would "continue to seek all necessary legal and diplomatic paths" toward a solution.

Erekat added that the increase in Israeli attacks against "the sanctity of the Al-Aqsa Mosque compound" would not be accepted.

He called on the international community "to assume its responsibility to protect the Palestinian people and their holy sites, and to take concrete steps to end the Israeli occupation of Palestine."

Tensions in Jerusalem have soared in recent weeks, as Israeli authorities have continued to impose strict restrictions on Muslim worshipers, while scheduling time to allow right-wing Israelis to tour the compound.

Dozens of right-wing Israelis entered the Al-Aqsa Mosque compound on Sunday morning in groups heavily escorted by Israeli forces, local sources told Ma'an.

The Jerusalem office of the Palestinian Authority Ministry of Endowment said that more than a hundred Israelis entered the compound via the Moroccan gate.

Some toured the compound, while others just walked from the Moroccan gate to the Chain gate where they exited.

Some of the “unwanted” visitors were reportedly students from ultra-Orthodox Jewish schools, the ministry said.

Meanwhile, more than 60 Palestinians, most of them women, were denied entry after they were blacklisted as "trouble makers" by Israeli authorities at the beginning of September.

One of the blacklisted women, Um Eyhab al-Jallad, said Israeli officers had assaulted the women outside the Chain Gate, the Cotton Merchant's Gate and Hatta Gate. She said that near Hatta gate, Israeli officers attacked some of the women with pepper spray.

She added that a woman was also detained outside one of the gates.

A group of right-wing Israelis also picketed in the alley leading to the Chain Gate and reportedly performed Jewish prayers under the protection of Israeli soldiers.

On Friday, Israeli forces increased their presence around the compound, amid rumors that young Palestinians had planned a protest action to take place after midday prayers.

Later that evening, at least 11 Palestinians were detained and several more injured by Israeli forces, including one by live fire, during fierce clashes that broke out across occupied East Jerusalem, locals said.

The third holiest site in Islam, the Al-Aqsa Mosque compound is also venerated as Judaism's most holy place as it sits where Jews believe the First and Second Temples once stood.

Following Israel's occupation of East Jerusalem in 1967, Israel has maintained an agreement with the Islamic trust that controls the Al-Aqsa compound not to allow non-Muslim prayer in the area.

Jewish prayer is allowed at the neighboring Western Wall, which is the last remnant of the Second Temple.

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