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Thursday, 17 December 2015

 

Un funzionario delle Nazioni Unite dichara che la Soluzione al conflitto israelo-palestinese non è mai stata così lontana

 

Il raggiungimento di una soluzione politica per il conflitto israelo-palestinese "sembra più lontana che mai", ha riferito all'agenzia turca Anadolu, un alto funzionario delle Nazioni Unite.

Nel corso della riunione ordinaria del Consiglio di sicurezza dell'ONU, il Vice Segretario Generale dell'ONU per gli affari politici, Miroslav Jenca ha detto: "I leader di entrambe le parti non possono continuare a ignorare le cause sottostanti perpetuare la violenza e l'estremismo alimentandoli da tutte le parti … Sono loro, palestinesi e leader israeliani, che devono scegliere se mostreranno una leadership per la costruzione della pace e di una sicurezza sostenibile, o permetteranno che il loro popolo vada alla deriva nell'incertezza, mentre il radicalismo e l'estremismo prendono il sopravvento sul futuro."

 

A questo proposito, ha espresso le sue preoccupazioni per la continuazione della violenza e lo spargimento di sangue nei territori palestinesi, ribadendo l'importanza di portare i coloni estremisti in tribunale. "Anche l'impunità per la violenza dei coloni contro i palestinesi ha causato la violenza" ha detto.

 

Ha poi aggiunto: "Positivamente, quattro mesi dopo che la famiglia Dawabsheh è stata brutalmente assassinata, sono stati fatti una serie di arresti. Colgo l'occasione per sottolineare la necessità di accusarli rapidamente e portare i responsabili di questo terribile crimine alla giustizia … Allo stesso tempo persistono gravi preoccupazioni su una serie di questioni che continuano a minare le prospettive per porre fine alla violenza e ripristinare la fiducia … Le ingiustizie associate ad un'occupazione che non mostra alcuna prospettiva di finire, alimentano, in particolare tra i giovani, che non hanno nulla da perdere, il desiderio di sacrificare la vita" Egli ha poi sottolineato la sofferenza severa che affligge i palestinesi nei territori palestinesi occupati. "I palestinesi continuano a sopportare ampie limitazioni di movimento, intensificate dalla violenza in corso, oltre ad un impatto negativo nell'accesso ai servizi di base e ai mezzi di sussistenza". Inoltre, ha criticato la politica israeliana di demolire le case palestinesi e la distruzione delle fattorie e dei villaggi palestinesi. "Le demolizioni in corso contro le comunità palestinesi della Valle del Giordano, come in Al-Hadidiya Village pochi giorni fa, rimangono preoccupanti … tanto più che, l’aiuto previsto per queste famiglie è stata più volte sospeso dalle forze di sicurezza israeliane, nonostante l'imminenza dell'inverno … Le autorità israeliane hanno anche effettuato due demolizioni punitive contro le famiglie di condannati o accusati di attacchi. Tali atti sono una chiara violazione del diritto internazionale, che aggravano un ambiente già teso e possono essere controproducenti."

 


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Thursday, 17 December 2015

 

UN official: Solution to Palestinian-Israeli conflict further away than ever

 

Reaching a political solution for the Palestinian-Israeli conflict “seems more distant than ever”, the Anadolu Agency reported a senior UN official as saying.

During the regular meeting of the UN Security Council, Assistant UN Secretary-General for Political Affairs Miroslav Jen?a said: “Leaders on both sides cannot continue to ignore the underlying causes perpetuating violence and fueling extremism on all sides.”

“It is for them [Palestinian and Israeli leaders] to choose whether they will show leadership in building sustainable peace and security, or will allow the future of their people to drift in uncertainty as radicalism and extremism take over.”

 

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In this regard, he expressed his concerns over the continuation of violence and bloodshed in the Palestinian territories, reiterating the importance of bringing extremist Israeli settlers to court.

“Perceived impunity for settler violence against Palestinians has also driven violence,” he said.

 

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He added: “Positively, four months after the Dawabsheh family was brutally murdered, a number of arrests have been made. I take this opportunity to underscore the need to charge and swiftly bring the perpetrators of this terrible crime to justice.”

“At the same time grave concerns persist on a range of issues that continue to undermine prospects for ending violence and rebuilding trust.”

“The injustices associated with an occupation which shows no prospect of ending feed into a perspective – particularly among the youth – that they have nothing to lose by sacrificing their lives.”

He highlighted the sever suffering afflicted on the Palestinians in the occupied Palestinian territories. “Palestinians continue to endure extensive movement restrictions, intensified by the ongoing violence, which negatively impact access to basic services and livelihoods,” he explained.

Furthermore, he criticised the Israeli policy of demolishing Palestinian houses and the razing of Palestinian farms and villages.

“Ongoing demolitions against Palestinian communities in the Jordan Valley, such as in Al-Hadidiya Village a few days ago, remain troubling,” he said, “all the more so as the relief provided to these households has been repeatedly seized by the Israeli security forces despite the onset of winter.”

“Israeli authorities have also carried out two punitive demolitions against families of those convicted or accused of attacks. Such acts are a clear violation of international law, aggravate an already tense environment and may be counterproductive.”

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