Felice Mawlid (12° giorno del Rabi’ al-awwal) e felice Natale (25 dicembre), nel ricordo simbolico della nascita di due grandi Profeti e Maestri, Muhammad ibn Abdullah e Gesù-Issa ibn Maryam.


Maannews - Dec. 24, 2015 15:38 - La violenza continua nel giorno della vigilia di Natale, quando un palestinese è stato ucciso durante gli scontri con le forze militari israeliane nel campo profughi di Qalandiya, il quarto entro poche ore. Tre palestinesi sono stati uccisi in precedenza dopo aver effettuato diversi attacchi che hanno lasciato tre israeliani feriti. Un portavoce dell'esercito israeliano ha detto a Ma'an che le forze israeliane sono entrate nel campo profughi di Qalandiya, al fine di arrestare i sospetti coinvolti in un attacco nella prima parte della giornata. Le forze hanno aperto il fuoco quando sono stati assaliti da una folla violenta che includeva uomini armati e palestinesi che lanciavano ordigni esplosivi, bombe molotov e pietre, ha detto il portavoce. I soldati israeliani hanno aperto il fuoco verso gli uomini armati. Gli abitanti del posto hanno identificato il palestinese ucciso 23enne, Bilal Zayed. Ore prima altri scontri sono scoppiati, in un altro campo profughi di Qalandiya, dove un residente è stato ucciso quando ha speronato con il suo veicolo dei soldati israeliani vicino all’insediamento illegale Geva Benyamin, ha detto l'esercito israeliano a Ma'an dopo l'attacco. Le forze israeliane hanno aperto il fuoco e ucciso l'autista, identificato dai locali come Abu Wisam Ghwaila, 22enne. Un soldato israeliano è stato leggermente ferito durante l’attacco, ha aggiunto il portavoce. Anche Eiad Jamal Issa Ideis, 25 anni, è stato ucciso Giovedi dopo aver tentato di accoltellare i soldati israeliani con un cacciavite al checkpoint militare di Ari vicino a Hebron. Il tentato attacco è avvenuto circa un'ora dopo che due guardie israeliane di sicurezza sono state accoltellate e ferite da un palestinesi nella colonia illegale di Ariel a nord di Salfit. L'uomo, identificato come Muhammad Abdul-Halim Zahran Zahran, 22 anni, è stato ucciso dalle forze sulla scena.


Quds Press - PIC - Ma’an – Infopal - 23/12/2015 - Mercoledì 23 dicembre, due Palestinesi di Qalandiya, Issa Assaf e Anan Abu Habsa, entrambi di 21 anni, sono stati uccisi dopo aver accoltellato due coloni israeliani alla Porta di Giaffa, nella Città Vecchia di Gerusalemme – uccidendone uno e ferendo l’altro. Un terzo israeliano è stato ferito accidentalmente dalla polizia, mentre si trovava sulla scena dell’attacco, ed è deceduto poco dopo, secondo quanto hanno riferito i media israeliani. A seguito dell’attacco, un israeliano è morto per le coltellate ricevute, mentre un altro è in condizioni moderate. Un video mostra un colono colpire a morte con una spranga di ferro uno dei due Palestinesi, già ferito dalla polizia, e a terra, e poi andarsene. Altri coloni sopraggiungono e, insieme ai poliziotti, prendo a calci il giovane.

Guarda il video: https://youtu.be/BLXZ-pMZlVo


Infopal - 23/12/2015 - Un Palestinese è stato ferito e un altro arrestato dopo un presunto attacco con i coltelli alla Porta di Jaffa, nella Città Vecchia di Gerusalemme. Il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, ha dichiarato a Ma’an che tre Palestinesi sono stati feriti nell’attacco. Due sono stati portati in un ospedale.


PIC - Quds Press - Infopal - 23/12/2015 - Mercoledì mattina, un gruppo di ebrei fanatici ha invaso la moschea di al-Aqsa dalla porta al-Magharibeh, pesantemente scortato dalla polizia israeliana. I coloni hanno tentato di eseguire rituali talmudici nel complesso, ma i fedeli palestinesi sono riusciti a impedirglielo. La polizia israeliana ha ristretto le procedure di ingresso al plesso di al-Aqsa, confiscando le carte di identità di decine di fedeli musulmani. I coloni sono soliti fare irruzione nei cortili di al-Aqsa al mattino presto, per provocare i Palestinesi.


Maannews - 23/12/2015 - 10:45 - Mercoledì le forze israeliane hanno arrestato 17 palestinesi in tutta la Cisgiordania occupata durante le incursioni prima dell'alba, mentre le prigioni israeliane devono affrontare il sovraffollamento, lo hanno riferito a Ma'an gli abitanti. Fonti della sicurezza palestinese hanno detto a Ma'an che le forze israeliane hanno fatto irruzione nella città di Beit Fajjar, nel sud di Betlemme e arrestato Shaker Muhammad Taqatqa, 21 anni, Muhammad Shaher Deiriyeh, di 23, e Muhammad Faisal Thawabteh, di 28. Le forze israeliane hanno anche arrestato Ayyad Jamil al-Hreimi, 23 anni, Shadi Muhammad al-Hreimi, di 24, e suo fratello, Tareq, di 20. Inoltre, nella zona di Betlemme, le forze israeliane hanno arrestato Muhannad Asakreh dopo un raid per cercare la sua casa a Janata, così come Daniel Rashid Abu Sur, 16enne, dal campo profughi di Aida.

Quindici delle persone arrestate in Cisgiordania sono state accusate di aver preso parte a manifestazioni contro le forze militari israeliane e due di Hamas sono stati arrestati a Hebron, secondo l'esercito israeliano.

 

Le autorità israeliane hanno arrestato migliaia di palestinesi dall'inizio di ottobre per sedare un aumento di violenza che ha continuato fino a dicembre.

Il Gruppo per i diritti dei prigionieri nell'area occupata, ha segnalato il significativo sovraffollamento nelle carceri israeliane a causa dell'aumento di detenzioni, così come alti tassi di trasferimento dei detenuti tra le carceri.

Un assistente legale presso il gruppo di Addameer ha detto a Ma'an all'inizio di questo mese che un numero significativo di prigionieri palestinesi detenuti nella recente campagna hanno subito tortura e maltrattamenti durante la loro detenzione.

Questa settimana Addameer ha chiesto alle Nazioni Unite di agire contro G4S, una società privata di sicurezza che assiste il servizio carcerario israeliano. Il gruppo, ha criticato in passato il suo ruolo negli abusi violenti che hanno avuto luogo nei centri di detenzione in tutto il mondo, attualmente titolare di un contratto da 22 milioni di dollari. L'azione di Addameer è l'ultima ad essere presa dai gruppi palestinesi che tentano di esercitare una pressione internazionale su Israele boicottando il disinvestimento di coloro che sono visti come complici delle violazioni israeliane.


Maannews - 23/12/2015 - 16:57 - Tredici palestinesi sono stati colpiti dalle forze israeliane Mercoledì, nelle zone intorno Ramallah mentre una scuola per ragazze, nell’area di Hebron, è stata gassata con lacrimogeni, lo hanno riferito la gente del posto e i medici.

Nove palestinesi sono stati uccisi quando le forze israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio di al-Mughayyir est di Ramallah. Gli scontri sono scoppiati tra i giovani e le forze di occupazione, che hanno sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni. I feriti sono stati trasferiti in un ospedale nel vicino villaggio Turmus Ayya per le cure mediche.

Gli abitanti del posto hanno detto a Ma'an che le forze hanno preso d'assalto la casa di Ahmad Abu Jaber Alia e hanno anche fracassato i finestrini di una vettura appartenente ad Abdullah Asad Abu Alia.

 

Nel frattempo in Hizma, ad ovest di Ramallah, quattro studenti adolescenti sono stati colpiti e feriti con il fuoco vivo e proiettili di gomma. Il sindaco di Hizma, Mowafak al-Khatib, ha detto a Ma'an che i soldati israeliani hanno aperto il fuoco sugli studenti nel villaggio alle 9.30, ferendo i quattro alle gambe, e arrestandone uno. Al-Khatib ha aggiunto che le forze israeliane sono state di stanza davanti a tutti e tre gl’ingressi del villaggio per almeno cinque settimane consecutive, spesso impedendo ai residenti di entrare o uscire.

 

Separatamente, nel villaggio di Beit Ummar a nord di Hebron, le forze israeliane hanno sparato lacrimogeni sui locali della scuola Zahrat al-Madaim, causando alle studentesse intossicazioni per l’inalazione di gas lacrimogeni. L’attivista locale Muhammad Awad Ayyad ha detto a Ma'an che i soldati israeliani hanno attaccato la scuola dopo l’arresto di due abitanti del villaggio. Hassan Abu Hashem, 42 anni, e Thaer al-Qader Abd Khader Abu Hashem, di 26, sono stati arrestati dopo che le forze d’occupazione li hanno aggrediti spruzzando peperoncino. Un’ambulanza della Mezzaluna Rossa Palestinese si è precipitata alla scuola per dare il primo soccorso agli studenti, ha detto Awad, aggiungendo che la giornata scolastica è stata sospesa dopo l'incidente.

I giovani hanno lanciato pietre contro i soldati israeliani schierati all'ingresso nord di Beit Ummar durante l'incursione.

 

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