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Oct. 16 & 17, 2015

 

5 palestinesi uccisi e 150 feriti dalle forze di occupazioe venerdì

 

L'adolescente avrebbe tentato di pugnalare un poliziotto israeliano nell'insediamento illegale di East Talpiot, a Gerusalemme Est occupata, noto anche come Armon Hanatziv, secondo il portavoce della polizia israeliana Micky Rosenfeld. La polizia sulla scena, ha risposto uccidendo il giovane attentatore.

 

*Un colono israeliano ha sparato e ucciso un adolescente palestinese Sabato mattina a Hebron in Shuhada Street nella West Bank occupata, lo ha riferito la gente del posto.

Un residente della zona, Mufeed Sharabati, ha detto che: "il colono ha sparato al ragazzo vicino all'avamposto illegale dell’insediamento israeliano di Beit Haddassah. Il ragazzo è rimasto immobile a terra mentre i soldati israeliani cercavano di rianimarlo. I paramedici della Mezzaluna Rossa palestinese sono arrivati, ma i soldati israeliani non hanno permesso loro di accedere al giovane uomo. I soldati poi hanno coperto il volto del giovane e lo hanno caricato in ambulanza per una destinazione sconosciuta." Sharabati ha aggiunto di aver visto i coloni "distribuendo caramelle" in seguito alla morte. Un portavoce dell'esercito israeliano ha detto a Ma'an che: "un palestinese aveva cercato di pugnalare il colono israeliano quando il colono ha aperto il fuoco direttamente sull’aggressore, uccidendolo. Non sono stati segnalati feriti".

L'adolescente è stato identificato come Fadil Qawasmi, 18.

Shuhada Street, dove ha avuto luogo l'attacco, è al centro di tensioni nella Città Vecchia di Hebron, dove le forze israeliane hanno gravemente limitato l'accesso palestinese fin dal 1994. I palestinesi locali sono esclusi dall'accesso alle abitazioni e ai negozi sulla strada al fine di garantire la sicurezza dell'area per circa 500 coloni ebrei che hanno preso più di una casa sfrattando i residenti della zona.

Palestinesi possono accedere alla strada solo passando attraverso un metal detector, cosa che desta sospetti tra i locali sul fatto che Qawasmi potesse avere con sé un coltello, al momento del presunto attacco.

 

La seconda morte palestinese di Venerdì arriva tra accuse da parte di gruppi per i diritti che le forze israeliane stanno portando avanti "esecuzioni extragiudiziali" di palestinesi durante gli attacchi. B'Tselem ha sostenuto questa settimana che funzionari israeliani hanno effettivamente sorvolato sull'uccisione di palestinesi da parte dei militari e dei civili israeliani. Un'indagine da parte del gruppo pubblicata Giovedi, mostra il video della morte di Fadi Alloun e Basilea Sidr e dimostra che i due palestinesi "furono fucilati, mentre non erano più offensivi ne pericolosi."

 

Trentanove palestinesi sono stati uccisi dal 1 ottobre, molti dei quali sono stati uccisi sulla scena durante gli attacchi sospetti. Sette israeliani sono stati uccisi da palestinesi durante lo stesso periodo di tempo.

Le autorità israeliane hanno attuato misure punitive******,  in risposta ai continui attacchi, tra cui il dispiegamento di forze militari supplementari, l’accelerazione delle demolizioni punitive di case dei familiari degli attaccanti, la revoca dei diritti di residenza dei presunti aggressori, e consentendo alla polizia israeliana di sigillare le zone residenziali palestinesi nella Gerusalemme Est occupata.

 

Venerdì, cinque palestinesi sono morti e almeno 150 sono stati feriti dal fuoco israeliano nei territori palestinesi occupati, lo ha riferito il ministero palestinese della Sanità.

 

**Ihab Jihad Hanani, 19 anni, è stato ucciso dalle forze israeliane durante gli scontri a Nablus, Yahiya Abd al-Qader Farhat, 24 anni, e Mahmoud Hatim Hmeid, 22 anni, sono stati uccisi durante le manifestazioni nella Striscia di Gaza***, e Shawiq Jamal Jabr, 37 anni, è morto per le ferite riportate durante una manifestazione nella Striscia di Gaza la scorsa settimana****. Separatamente, Eyad Khalil Awawdeh, 26 anni, è stato ucciso dopo aver accoltellato un soldato israeliano nel illegale insediamento di Kiryat Arba a Hebron*****.

Venerdì ha segnato un altro giorno mortale nel territorio palestinese occupato, dove gli scontri tra palestinesi e le forze militari israeliane sono scoppiano quotidianamente dall'inizio del mese. A Betlemme, almeno in 12 sono stati feriti durante gli scontri con le forze israeliane all'ingresso nord della città.

Il Responsabile del Dipartimento di Emergenza in Ambulanza di Betlemme, Muhammad Awad, ha detto a Ma'an che tre giovani sono stati feriti alle gambe con cinque proiettili di gomma e quattro hanno sofferto per una grave inalazione di gas lacrimogeni.

Durante gli scontri, le forze israeliane hanno sparato gas lacrimogeni in una casa vicina, dove due donne e tre bambini sono stati aiutati ad uscire dai locali e aiutati dai medici.

A Betlemme nella zona di Tuqu, le forze israeliane hanno fatto irruzione sparando granate assordanti, gas lacrimogeni e proiettili di gomma rivestiti in acciaio. Ad al-Khadr nel sud della città di Betlemme, un palestinese è stato colpito al piede con una pallottola dal vivo mentre altri hanno sofferto per l'inalazione di gas lacrimogeni.

 

Nel frattempo, nel quartiere al-Balou della zona di al-Bireh del distretto di Ramallah, 15 palestinesi sono stati feriti Venerdì durante gli scontri con le forze israeliane, tra cui nove con il fuoco vivo alle gambe, quattro con proiettili di acciaio rivestiti di gomma, di cui uno alla testa, e due da grave inalazione di gas lacrimogeni. I feriti sono stati trasferiti al Palestine Medical Center di Ramallah, il fotoreporter Muhammad al-Arouri, ferito con un proiettile in acciaio rivestita in gomma alla gamba, è stato aiutato sulla scena dai medici della Mezzaluna Rossa, la gente del posto lo ha detto a Ma'an. Gli scontri erano scoppiati a seguito di una marcia richiesto dalle forze politiche, nazionali, e dagli islamici del quartiere.

 

Centinaia di giovani si sono riuniti sul fianco di una collina vicina a guardare gli scontri, ma sono stati presi di mira dalle forze israeliane che hanno sparato lacrimogeni ai gruppi.

Un portavoce dell'esercito israeliano ha detto a Ma'an che nelle zone di al-Bireh e Betlemme, i rivoltosi dato alle fiamme alcuni pneumatici e lanciato pietre contro le forze israeliane, che hanno risposto con mezzi antisommossa di dispersione.

In al-Bireh, il portavoce ha detto che colpi calibro 22 sono stati sparati contro i principali istigatori, mentre proiettili di acciaio rivestiti di gomma sono stati sparati contro i manifestanti a Betlemme.

 

Due palestinesi sono stati feriti dal fuoco vivo nella zona di Budrus vicino alla città di Ramallah. Nel vicino villaggio di Bil'in, le forze israeliane hanno sparato proiettili di gomma, bombe-lacrimogene e granate stordenti contro i manifestanti mentre si avvicinavano al muro di separazione israeliano nella zona. Gli abitanti del posto hanno detto a Ma'an che le forze israeliane hanno inseguito i manifestanti palestinesi, e gli attivisti internazionali tra gli ulivi, causando decine di intossicati per l’inalazione di gas lacrimogeni.

 

Scontri armati tra un gruppo di giovani palestinesi e le forze israeliane sono scoppiati ??Venerdì nella città di Silwad a nord est di Ramallah. Le due parti hanno riferito, di uno scontro a fuoco all'ingresso occidentale della città dopo che un gruppo armato ha aperto il sparato contro le forze israeliane che tentavano di assaltare la zona. Le forze israeliane si sono poi ritirate, ma gli scontri armati proseguiti sporadicamente per tutta la giornata.

 

Scontri sono scoppiati nel corso della giornata tra i giovani e le forze israeliane nella città, e fonti mediche palestinesi riferiscono di cinque feriti da fuoco vivo israeliano. Gli infortuni sono stati segnalati, così come gli scontri che si sono svolti per tutta la giornata di Venerdì nella zona di Hebron.

 

Almeno 37 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane dal 1 ottobre; 14 dei quali sono stati uccisi nella Striscia di Gaza. La maggior parte di loro sono stati uccisi durante le manifestazioni, mentre una donna incinta e la sua bambina di due anni, sono state uccise da un attacco aereo israeliano sulla loro casa.

 

Il Leader di Hamas, Ismael Haniyeh*******, ha chiesto Venerdì di continuare l’intifada, mentre l'Autorità Palestinese ha respinto l'affermazione che il territorio sia entrato in una rivolta a lungo termine, insistendo sul fatto che l'ondata di violenza può essere controllata e la pace ristabilita.

 

 

 

Note

 

* shot and killed by an Israeli settler

 

** shot dead by Israeli forces

 

*** killed during demonstrations

 

**** died from wounds

 

***** shot dead after stabbing an Israeli soldier

 

****** punitive measures

 

******* called on Friday

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