Fonti: Hispan Tv

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26 Sett 2015

 

Una “amara sorpresa” per gli USA ed i loro alleati: in Siria arrivano massicce forze aereo navali cinesi

Traduzione e nota di Luciano Lago

 

La portaerei cinese Liaoning (CV-16) ha atraccato questo Sabato in Siria nella base russa di Tartous. Il portale web israeliano Debkafile, normalmente ben al corrente di questioni militari e spionistiche, ha informato che la portaerei cinese Liaoning, una nave dell’Armata Cinese, fornita anche di missili teleguidati ed un certo numero di truppe da sbarco, sono arrivate a Tartous, dove è presente una base militare russa ed si sono ancorati nella stessa base anche varie unità sottomarine e altre navi da guerra russe e cinesi. Si tratta della stessa portaerei dell’Armata cinese di cui, nei giorni precedenti, era stato segnalato il passaggio verso lo stretto di Suez in direzione delle coste siriane.

 

Non si sa esattamente quanti aerei miltari trasporta questa portaerei ma si ritiene che vi siano vari caccia polivalenti cinesi, modello Shenyang J-15, inoltre per i prossimi giorni è atteso l’arrivo di altri aerei di questo tipo.

La menzionata fonte israeliana ha confermato che la Forza Aerea della Cina invierà per lo meno un altro squadrone di questi aerei da combattimento: una  parte si prevede che  stazionertà sulla stessa portaerei Liaonig ed una altra parte si disporrà nella base militare russa nella provincia nord occidentale di Latakia.

Il giornale israeliano mette in rilievo che questo massiccio movimento di truppe e la presenza di forze aereonavali russe e cinesi in Siria, mette in pericolo la posizione strategica e militare di Israele.

Secondo la fonte la Cina conta di stabilire una forte presenza militare in Siria inviando anche un contingente di truppe da sbarco (si parla di 1.000 unità) assieme ad Elicotteri anti som Z-18F e elicotteri da trasporto truppe mod. Z-18J.

Fino a questo momento ancora nessuna fonte ufficiale russa o cinese ha confermato queste informazioni ma, ad essere confermate queste informazioni, sarebbe la prima volta che la Cina interviene direttamente nel conflitto in Siria.

Nel frattempo la Russia continua ad inviare altre armi, rifornimenti, attrezzature in Siria dove è stata costituita la nuova base aerea e l’osservazione dei satelliti ha contato già almeno 28 aerei caccia intercettori e bombardieri (Sukhoj Su- 30SM e SU-24M), elicotteri d’attacco Mil MI-24 e MI-17, oltre a batterie di missili antiaerei SA-22 e S-300 – stazionati nella base di Latakia.

 

Nota: L’invio di queste massicce forze russe e cinesi in Siria segna una svolta sostanziale nel conflitto in Siria e scopre il “gioco sporco” degli USA e dei loro alleati che puntavano a rimuovere il governo di Bashar al-Assad con il pretesto di combattere contro l’ISIS.

Dopo un anno la coalizione capeggiata dagli USA presenta un bilancio fallimentare e si evidenzia il vero obiettivo degli USA nella regione: rimuovere il regime nazionalista e laico di Al Assad e disarticolare il paese arabo creando tre entità distinte in base alla composizione confessionale ed etnica.

La Russia ancora una volta coglie di sorpresa Washington e si inserisce con la sua potenza militare nel paese arabo per bloccare le pretese statunitensi. D’altra parte la Russia non può permettersi di perdere il suo migliore alleato in Medio Oriente e la sua posizione strategica nel Mediterraneo, preoccupandosi anche della sua stessa sicurezza, visto che in Siria operano anche gruppi di terroristi islamici ceceni e caucasici che minacciano di infiltrarsi sul territorio russo.

L’arrivo delle forze cinesi costituisce una “amara sorpresa” per Washington e per Israele che adesso si trova di fronte al  blocco Russo- Cinese- iraniano a contrastare il loro piano di egemonia in Siria e nel Medio Oriente.

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