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http://www.dossiertibet.it Gio, 12/03/2015
Suore che chiedono libertà
Questa settimana Monache tibetane hanno respinto le offerte di assistenza del governo, gettando doni di scarpe a terra e chiedendo la libertà dal dominio cinese. La loro protesta è venuta il 9 marzo, nel corso di una visita di funzionari cinesi al convento Drakkar Choeling nella contea di Tawu, Prefettura autonoma tibetana di Kardze. I funzionari governativi hanno cercato di convincere le suore ad esprimere il loro affetto per la Cina e le hanno avvertite di non lasciarsi coinvolgere in proteste anti-Cina. Dopodichè hanno distribuito scarpe che avevano portato in dono alle suore, ma le monache si sono rifiutate di accettarle. Dicendo che hanno già tutte le scarpe di cui hanno bisogno e ciò che realmente manca è la libertà, e hanno gettato tutte le scarpe sul terreno, fuori del monastero, in segno di protesta. Il convento di Drakkar era stato precedentemente posto sotto severe restrizioni a seguito dell’immolazione, tre anni fa, della suora Palden Choetso. Choetso, 35enne, si diede alle fiamme il 3 novembre 2011, gridando per la libertà del Tibet e per la lunga vita del leader spirituale in esilio del Dalai Lama. La notizia della sua morte attirò migliaia di tibetani in piazza in segno di protesta contro le politiche di Pechino nel governo del Tibet. La prefettura di Kardze è stata teatro di ripetute proteste tibetane, sia da parte di individui che piccoli gruppi, nonostante la minaccia di arresti e aggressioni violente contro i manifestanti dalla polizia cinese.
http://www.dossiertibet.it Gio, 12/03/2015
Nuns calling for freedom
Tibetan nuns rejected government offers of assistance this week, throwing gifts of shoes onto the ground and calling for freedom from Chinese rule.Their protest came during a March 9 visit by Chinese officials to the Drakkar Choeling nunnery in Tawu county in the Kardze Tibetan Autonomous Prefecture.Officials tried to persuade the nuns to express their affection for China and warned not to become involved in anti-China protests.The officials then distributed shoes they had brought as presents for the nuns, but the nuns refused to accept them.Nuns said that they already have all the shoes they need and what they really lack is freedom, and they threw all the shoes outside onto the ground in protest. Drakkar nunnery had earlier been placed under strict restrictions following the self-immolation protest three years ago of a Drakkar nun, Palden Choetso. Choetso, 35, set herself ablaze on Nov. 3, 2011, while calling out for Tibetan freedom and for the long life of exiled spiritual leader the Dalai Lama.News of her death drew thousands of Tibetans into the streets in protest against Beijing’s policies and rule in Tibet. Kardze prefecture has been the scene of repeated Tibetan protests, both by individuals and by small groups, despite the threat of detentions and violent assaults against protesters by Chinese police. |