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8 aprile 2016

 

Il cavalluccio marino di Sant’Andrea testimonial di Greenpeace contro le trivelle

 

Dal mare dell’Isola d’Elba un invito a votare Sì il 17 Aprile

 

E’ la foto di un cavalluccio marino scattato nel mare di Sant’Andrea, una nota frazione balneare del Comune di Marciana, all’Isola d’Elba, l’immagine simbolo della campagna lanciata da Greenpeace direttamente dai fondali più belli d’Italia.

La popolazione di cavallucci marini di Sant’Andrea è forse la più nota di quelle rimaste lungo le coste dell’Isola d’Elba, ed è forse la più protetta e “coccolata” dai subacquei locali, che la tengono sotto controllo nella splendida baia elbana, nota per il suo mare trasparente, per le sue scogliere mozzafiato, per le immersioni che spettacolari che si possono fare alle Formiche della Zanca e  per le sue strutture alberghiere di qualità ed ecologiche che attirano un turismo nazionale e internazionale.

La foto è stata scattata da Marco Sartore, che spiega: «Greenpeace, nello sforzo di sensibilizzare la popolazione per il voto del prossimo 17 Aprile, ha raccolto contributi fotosub da tutta Italia per costruire una “gallery” con chiari messaggi pro-mare e pro-natura.  Ebbene qui dall’Elba anche noi del Careno Diving Philosophy abbiamo contribuito alla produzione di questo materiale fotografico subacqueo, venendo “premiati” addirittura con la foto di copertina, certamente non per le (scarse) qualità del fotografo (il sottoscritto) e neppure per la dominante sospensione che in questo periodo è presente in mare e funesta gli scatti, quanto per l’obiettiva bellezza del soggetto, un cavalluccio marino nostro amico che da anni vive a Capo Sant’Andrea.  Le foto sono uscite ovviamente sul sito di Greenpeace ma soprattutto sono state “rimbalzate” dalle maggiori agenzie giornalistiche, E così la nostra Isola, scrigno di infinite bellezze sopra e sotto il pelo dell’acqua, ha offerto gli ingredienti per un vero messaggio ambientalista. Speriamo che questo induca molti a ragionare e a permetterci di evitare che lobby e multinazionali riescano a farla franca, indirizzando il nostro Stato verso il grigio futuro di una politica energetica basata sulle “antiche” fonti fossili e non rinnovabili, proprio quando tutti i paesi moderni fanno esattamente il contrario».

 

Ecco cosa scrive Greenpeace presentando la nuova iniziativa della sua campagna Il mare è anche tuo: per proteggerlo vota Sì al referendum del prossimo 17 aprile!:  

“Più prezioso del petrolio”, “Salvami dalle trivelle”: a parlare sono le creature che popolano i fondali marini, da Portofino all’Isola d’Elba, passando per Ventotene, Capri, Santa Maria di Leuca, fino alla Sicilia, ritratte per noi da diversi gruppi di subacquei professionisti.

Gorgonie, stelle e cavallucci marini, pesci e spugne coloratissime, ecco le meravigliose creature che vivono sotto la superficie del mare e che rischiano di subire danni dalle estrazioni di gas e petrolio. Come purtroppo testimonia il nostro recente rapporto “Trivelle fuorilegge”, le piattaforme offshore stanno già avvelenando i nostri mari, minacciando attività cruciali per la nostra economia come il turismo e la pesca. Se non invertiamo rotta, investendo in energie rinnovabili e riducendo le emissioni di gas serra, rischiamo di compromettere per sempre la salute del mare!

 

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