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22 dicembre 2016

 

Daily News shock su Karlov, ‘Giustizia è fatta’: ambasciatore russo come diplomatico nazista

di Giacomo Dolzani

 

“L’assassinio dell’ambasciatore russo Andrey Karlov non è stato terrorismo, ma il castigo per i crimini di guerra di Vladimir Putin”, questo il titolo dell’articolo[1] uscito martedì scorso sul quotidiano statunitense Daily News a firma di Gersh Kuntzman, un pezzo che per le affermazioni che vi sono riportate rasenta il limite dell’indecenza, a volte anche superandolo.

Presentato come il “volto pubblico dei crimini di guerra perpetrati in tutto il mondo e dell’oppressione in patria di un dittatore assassino [Putin n.d.r.]”, Karlov sarebbe la personificazione di quelle politiche che hanno ucciso i bambini e distrutto le città siriane, finanziando “il pazzo Bashar al-Assad”.

“Per questo non sto versando una lacrima per Karlov”, scrive quindi Kuntzman, reputando sorprendente che tale omicidio non fosse già avvenuto mesi fa, concludendo il paragrafo con un “Justice has been served”, “giustizia è fatta”.

L’analogia storica proposta da Kuntzman per l’assassinio dell’ambasciatore russo è quella con il caso del diplomatico nazista Ernst vom Rath, ucciso in Francia nel 1938 da un ebreo, Herschel Grynszpan, a causa delle politiche antisemite di Hitler, affermando che al pari di vom Rath, Karlov è colpevole di aver difeso le decisioni del governo che rappresentava.

Kuntzman ha quindi paragonato Mevlut Mert Altintas, l’assassino di Karlov, allo stesso Grynszpan; il poliziotto turco, secondo l’autore, non sarebbe infatti un terrorista (“i terroristi uccidono persone innocenti ai mercatini di Natale”) ma un soldato.

Il pezzo si conclude con una considerazione: “La storia assolverà Mevlut Mert Altintas, l’assassino di Karlov? Sarà la storia stessa a giudicare, ma questa ha assolto Grynszpan e altri che, come lui, hanno combattuto per la libertà”.

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