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luglio 27, 2016

 

A Baghdad la sfida delle attiviste per i diritti umani

 

Nonostante le condizioni di sicurezza si è svolto a Baghdad il secondo incontro del Programma di protezione delle attiviste per i diritti umani in Iraq, organizzato da Un Ponte per...

 

Lo scorso 14 luglio le attiviste irachene del Centro servizi recentemente inaugurato Baghdad nell’ambito della Campagna “Shahrazad” hanno svolto il secondo training sulla protezione e la sicurezza delle giornaliste e delle attiviste per i diritti umani (Women Human Rights Defenders – WHRDs).

Diciotto le partecipanti, arrivate da tutto il paese, che hanno preso parte a questo secondo appuntamento, parte di un più ampio Programma di protezione delle attiviste per i diritti umani che abbiamo recentemente lanciato in Iraq, grazie al sostegno dell’Ambasciata di Germania ed alla collaborazione delle nostre storiche partner, le attiviste dell’Iraqi Women Journalist Forum (IWJF) di Baghdad, e dell’Iraqi Civil Society Solidarity Initiative (ICSSI).

Obiettivo del Programma la protezione delle donne attiviste che da anni si battono per la promozione della democrazia e dei diritti nel loro paese, 

affrontando ancora più rischi, minacce e pericoli in quanto donne.

A maggio scorso si era svolto il primo appuntamento, con una Conferenza sul ruolo delle donne nella difesa e nella promozione dei diritti umani.

Questa volta, i temi al centro dei lavoro sono stati il contesto legale della protezione internazionale per gli Human Rights Defenders, il sistema internazionale, i rischi che gli attivisti e le attiviste fronteggiano, gli strumenti di protezione all’interno della legislazione irachena. Un lavoro di approfondimento reso possibile dalla partecipazione al workshop di esperte locali ed internazionali, lungo tre giornate di lavoro.

E ancora, l’uso dei social media e la sicurezza cybernetica – uno degli argomenti su cui le attiviste si sono maggiormente concentrate – ma anche la sicurezza personale quando si opera, come nel loro caso, in contesti di guerra.

Il Centro servizi della Campagna “Shahrazad”, in questo senso, rappresenterà un importante punto di riferimento, soprattutto per il sostegno legale gratuito che intende garantire a professioniste, giornaliste, attiviste.

Un successo di partecipazione doppiamente importante alla luce delle condizioni di sicurezza in cui versa in queste ore la città di Baghdad: nonostante il blocco di numerose strade in seguito ai recenti attentati, ed al continuo movimento di mezzi e unità di sicurezza, le 18 partecipanti non si sono lasciate scoraggiare e sono arrivate nella capitale da diverse città del paese.

Al termine dei lavori, l’Ambasciata tedesca le ha volute invitare ad una cerimonia di saluto che si è svolta presso la sua sede, a sottolineare ancora una volta il sostegno a questo importante Programma di protezione, che porteremo avanti nel corso di tutto il 2016.

 

Per approfondire:Donne e diritti umani: un programma di protezione per le attiviste irachene eIraq. Inaugurato a Baghdad il Centro “Shahrazad” per la protezione delle attiviste

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