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04 dicembre 2016

 

Austria, "Voglio un Paese europeista"

di Giovanni Gagliardi

 

L'ecologista si è aggiudicato per la seconda volta il ballottaggio dopo l'annullamento del precedente per irregolarità nel voto postale. Il suo rivale, l'ultranazionalista Norbert Hofer, ha ammesso la sconfitta e ha annunciato la sua candidatura alle elezioni politiche. Esultanza da parte dei leader Ue

 

"Voglio un'Austria europeista e impegnata per i vecchi valori di libertà, uguaglianza e solidarietà". Sono state queste le parole del nuovo presidente austriaco Alexander Van der Bellen. Il candidato ecologista con il 53,6% dei voti ha di nuovo sconfitto nel ballottaggio l'avversario populista Norbert Hofer che aveva ottenuto l'annulamento delle precedenti consultazioni per irregolarità nel voto.

 

Il nuovo presidente nella sua prima uscita pubblica ha detto di essere sempre stato "a favore di un'Austria filo europea", mentre il populista Norbert Hofer ad un certo punto ha evocato l'ipotesi di un'uscita dell'Austria dall'Ue (Oexit). "Fin dall'inizio ho combattuto a favore dell'Unione Europea", ha detto. "Speravo che potesse andare bene - ha ammesso - ma sono sorpreso dall'ampiezza" della vittoria.

 

"Porgo la mano anche agli elettori di Hofer", ha aggiunto Van der Bellen che neppure due ore dopo la chiusura dei seggi si è ritrovato negli studi della televisione austriaca per stringere la mano al sua avversario, che ha concesso la vittoria. "Il mio obiettivo per i prossimi sei anni è che i cittadini, che mi incontreranno per strade, in metropolitana oppure in paese, dicano 'Guarda, il nostro presidente' e non solo 'il presidente'", ha aggiunto il verde. Il professore ha detto di essersi impegnato per "un'Austria europeista" e per i "vecchi valori di libertà, uguaglianza e solidarietà". Van der Bellen ha anche parlato del referendum italiano e del futuro politico di Renzi.

 

"Congratulazioni ad Alexander Van der Bellen per il suo successo, chiedo a tutti gli austriaci di restare uniti e lavorare assieme. Siamo tutti austriaci, non importa che cosa abbiamo deciso alle urne", aveva scritto in precedenza Hofer su Facebook. "Cari amici, vi ringrazio. Mi avete sostenuto in modo così magnifico e sono infinitamente triste che non abbia funzionato. Avrei voluto prendermi cura dell'Austria", ha aggiunto. Poi alla tv pubblica ha annunciato che si presenterà alle elezioni politiche e ha precisato che "correrà a sostegno del leader Fpö Heinz Christian Strache". "Gli elettori hanno sempre ragione", ha detto. "Invito Van der Bellen a prendersi cura dell'Austria e farò la mia parte per unire il Paese".

 

"Norbert Hofer è stato vittima di una vera e propria campagna di paura contro la sua persona", ha commentato il leader degli ultranazionalisti austriaci Fpö Heinz Christian Strache. "Di certo ha pesato molto nelle zone rurali l'indicazione di voto per Van der Bellen dato dal segretario della Övp Reinhold Mitterlehner", ha aggiunto Strache, che ha sottolineato che quello di Hofer "comunque è il miglior risultato mai raggiunto dalla Fpö a livello nazionale".

 

"Vorrei congratularmi con il signor Van der Bellen per la sua vittoria", ha dichiarato il segretario generale del Fpoe, Herbert Kickl che ha guidato la campagna di Hofer, alla televisione pubblica austriaca Orf. "Per l'ultima volta le forze, che sono contro il rinnovamento, ci hanno fermati", ha aggiunto Kickl facendo chiaro riferimento alle elezioni politiche che probabilmente saranno anticipate alla prossima primavera. "Felicitazioni al Fpo che si è battuto con coraggio. Le prossime legislative saranno quelle della loro vittoria", ha scritto in un tweet la leader dell'estrema destra francese Marine Le Pen

 

La vittoria di Van der Bellen "è una sconfitta pesante per il nazionalismo ed il populismo retrogrado ed antieuropeo", ha twittato il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, che, congratulandosi con il neo presidente ha sottolineato sottolinea come lui abbia vinto con "una campagna ed un messaggio chiaramente pro europei".

 

"Che sollievo per tutta l'Europa", ha scritto su Twitter il vice cancelliere e ministro dell'Economia tedesco, Sigmar Gabriel, "una vittoria chiara contro il populismo di destra".

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