Fonti: The Guardian.      

la Vanguardia

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Mar 07, 2016

 

L’Austria accusa Bruxelles di operare come “trafficanti di persone”

 

Il ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz, ha lanciato dure polemiche  contro le autorità di Bruxelles lo scorso Sabato nell’accusare l’Unione Europea di operare come un “trafficante di persone” nell’inviare i rifugiati direttamente al centro del Continente europeo, cosa che Kurz ha definito inaccettabile.

In contemporanea al vertice europeo che si va a svolgere oggi a Bruxelles e che avrà per oggetto la crisi migratoria e i rapporti con la Turchia, Kurz ha sostenuto, nel corso di una intervista al “The Guardian”, che dalla Grecia “i rifugiati vengono presi e trascinati verso il cuore dell’Europa”.

“Questo è un fatto inaccettabile nel nungo termine visto che l’Unione Europea non può operare come un trafficante di persone”, ha denunciato l’esponente austriaco oltre ad insistere che bisogna modificare gli accordi e rivedere Schengen come priorità fra i partnaers europei.

 

L’Austria si è  Affermata  come paese leader fra i paesi del centro ed Est. Europa che hanno rifiutato la strategia della cancelliera Merkel che aveva spalancato le porte ai rifugiati e cerca una soluzione europea alla crisi. Questo è un cambiamento importante nella politica del paese austriaco confinante con l’Italia  da quando, lo scorso anno, il cancelliere Werner Faymann appoggiava in tutto e per tutto le decisioni della Germania.

Nel corso el 2015 l’Austria aveva ricevuto 85.500 richieste di asilo, al terzo  posto, dopo Svezia e Ungheria, ma le tensioni diplomatiche con Bruxelles e la Germania sono aumentate dopo la riunione convocata a Vienna per discutere della situazione.

“Quello che sta accadendo alla frontiera co la Macedonia è’ assurdo”, ha affermato Kurz,  il giovane cancelliere di soli 29 anni e membro del partito conservatore.

“La gente sta protestando e, in alcuni casi, con violenza, per entrare in uno stato della UE ed in altro che non ne fa parte. Questo dimostra i gravi errori commessi dalla politica di alcuni paesi. L’aver aperto le frontiere nel 2015 ha provocato una ondata migratoria che non è’ possibile  gestire”, ha aggiunto.

” La maggior parte di quelli che arrivano sono migranti economici che cercano in Europa una vita migliore che difficilmente potrebbero trovare. Vengono qui per sfruttare i livelli di assistenza ed i benefici che gli possono garantire paesi come l’Austria, la Germania o la Svezia. Non  è’ loro a colpa ma  dei politici che hanno dato a questa gente false speranze”.  Kurz  ha aggiunto che bisogna ristabilire le regole dell’accoglienza in Europa e questa non può’ essere verso tutti e la signora Merkel questo lo deve capire.

La posizione dell’Austria è’ chiara  e prende le nette distanze da quei paesi, come Germania ed Italia dove si è’ fatta una politica improvvisata e demagogica di accoglienza indiscriminata che ha creato i rischi di destabilizzazione sociale ed ha creato una situazione incontrollabile.

La posizione dell’Austria, che ha chiuso le frontiere ed ha sospeso gli accordi precedenti, risulta la stessa dell’Ungheria, della Repubblica Ceca, della Slovacchia e della Polonia, paesi che hanno dato l’alt alle politiche di Bruxelles e della Merkel.

La  cancelliera Merkel rimane isolata in Europa ed esposta a forti critiche anche in Germania.  Altrettanto la posizione del governo Renzi in Italia il quale continua a far raccogliere dalla Marina Militare nel mar Mediterraneo migliaia di  migranti di varie provenienze per alloggiarli a spese dello Stato in un paese dove esiste disoccupazione  a livelli  altissimi ed una pletora di nuovi poveri  (oltre 9 milioni) che non godono di alcuna assistenza dallo Stato. Inevitabile la possibilità’ di forti tensioni sociali nel paese.

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