Fonte: Para la Libertad

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Apr 10, 2016

 

Il “putridume” europeo si è trasformato in un parco tematico dei controvalori più abominevoli

di Juan Manuel De Prada

Traduzione di Luciano Lago

 

Ogni qual volta i terroristi islamici realizzano un carneficina nel contesto del  “putridume” Europeo (Parigi, Bruxelles, ecc.) , bisogna poi sopportare la vuota retorica e la desolante ipocrisia dei discorsi dei personaggi  che sono chiamati a commemorare le vittime e che  ci martellano con una minutaglia di stereotipi triti e ritriti, infallibilmente confezionati per un appello retorico ai così detti “valori democratici” che “ i violenti” non potranno mai sconfiggere. In questo appello vuoto (un vero brindisi al sole nero dell’eclipsi morale) coincidono con la Lega degli Iman del Belgio, che ha emesso nell’occasione degli attentati un comunicato irrigato di lacrime di coccodrillo in cui invoca “i valori democratici di tolleranza e della vita in comune”;  coincidono questi anche con Cheffou, il terzo uomo dell’aereoporto di Bruxelles e reporter “free lance” che denunciava gagliardamente i “soprusi antidemocratici” subiti dai detenuti mussulmani nelle carceri belghe.

 

Sembra naturale che i personaggi pubblici coincidano, nelle loro invocazioni dei valori democratici, con gli iman del Belgio e con  quelli del terrorista Cheffoum, visto che tutti loro si stanno burlando di noi.

Per quanto, dato il fatto  che bisogna scegliere fra i burlatori, noi ci mettiamo con il terrorista Cheffou il  quale,- come i barbari di Kavafis- per lo meno conta con una soluzione (benchè sia una “soluzione finale”) per il putridume europeo, di fronte ai personaggi da operetta, che soltanto aspirano a che noi continuiamo il nostro processo di putrefazione, fino a trasformarci in una mandria sensibile ed invertebrata che poi i terroristi possano sottomettere più facilmente.

 

A quali “valori demnocratici” si riferiranno questi figurini da operetta? Perchè quello che è certo è che il putridume europeo si è trasformato in un parco tematico dei controvalori più abominevoli, sempre in continua espansione grazie precisamente alle sollecitudini dei suoi figurini: adesso per esempio, si è appena proclamato democraticamente il “diritto” dei bambini madrilegni (o olandesi, francesi, ecc. ) di poter  ricevere un trattamento ormonale se desiderano cambiare sesso, per cui il giorno di un domani in cui avremo Augustina de Aragon con il pene e Don Pelayo con la vagina, saranno quelli che difenderanno  come autentici caposaldi dei “valori democratici” contro gli jihadisti.

 

Per la verità risulta demenziale che delle società edoniste, scettiche e pusillanimi che sguazzano nel loro stesso vomito terminale, mentre lasciano che il mondialismo ascolti  tutti gli orifici dei loro figli, si consolino pensando di essere assistiti da certi “valori  democratici” più forti di quelli dei loro nemici.

 

Quando possiamo constatare che l’unica cosa sicura è quella che il putridume europeo non possiede altro valore che la divinizzazione/animalizzazione dell’uomo, ottenuta attraverso alcuni diritti umani in costante cambiamento che “in primis”  hanno distrutto la vita sociale e familiare, poi hanno spianato le coscienze ed adesso si dispongono, in un assalto finale, a cambiare e distruggere la nostra stessa natura.

 

Solzhenitsyn, il grande scrittore russo, riferendosi alle grandi eclissi morali del secolo XX, affermava che l’Europa risultava essere vittima di un “furore di automutilazione” e di “una coscienza umana privata della sua dimensione divina”. Questo “furore di automutilazione” alla fine si riassume in un laicismo frenetico, eretto a idolatria di adempimento obbligato, che pretende di ergersi come religione civile e di imporre falsi dogmi per i quali la gente sarebbe disposta presumibilmente  a dare la vita.

 

In ogni caso le idolatrie producono soltanto gente disposta ad uccidere mediante metodi codardi (un pò di veleno qui, un bombardamento là,  un drone di laggiù, ecc.), mai uomini  disposti a morire generosamente in difesa dei propri figli (per poi sviluppargli gli ormoni) o della Patria (per allora un conglomerato multinazionale).

 

Prima o poi  tutto questo potremo comprovarlo; tuttavia, quando arriverà questo giorno, i figurini che oggi si appellano in modo vacuo ai “valori democratici” esclameranno prostrati: “Allah è grande!”

 

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