Fonte: Bajo La Lupa

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Gen 26, 2016

 

BlackRock esulta per “il sangue che scorrerà per le strade” della finanza globale

di Alfredo Jalife-Rahme

Traduzione di Luciano Lago

 

BlackRock esulta per “il sangue che scorrerà per le strade” della finanza globale

L’inizio del 2016 è stato orripilante per i mercati globali – con la salvezza del super dollaro – scossi dalla deflazione e dall’enorme debito dei paesi del G-7, all’unisono dai residui della grave crisi immobiliare del 2008 fatta deflagrare da WallStreet.

La storia reale, resa in un film, “La grande scommessa”, mette a nudo il cannibalismo di Wall Street che aveva fatto scoppiare la bolla finanziaria del 2008: come anche del documentario “Inside Job”, che dimostra la perversità degli “accademici”, e dal classico “La scommessa da un milione di dollari”.

Ambrose Evans Pritchard, voce ufficiale della real casa britannica, cita  William White, uno storico monetarista e capo della BIP, con sede a Basilea (Svizzera) – la “Banca centrale delle Banche centrali” -, il quale considera che “il sistema finanziario globale è divenuto pericolosamente instabile e si troverà ad affrontare  una valanga di fallimenti che metteranno alla prova la stabilità sociale e politica”.

White si preoccupa per il destino della svalutazione dei “mercati emergenti” da quando il mondo è entrato nella “trappola del debito”che non ha soluzione, mentre i creditori europei afrontano le maggiori sfide.

White si lamenta del fallimento delle misure prese dalla Banche Centrali, mentre il megaspeculatore israelita- statunitense Larry Fink, patron della Black Rock- il massimo conglomerato di investimenti finanziari del mondo, con quasi 5 bilioni di dollari di gestione di attivi-, si frega le mani davanti all’emorragia di perdite che ha contagiato le borse di tutto il mondo, in attesa della loro “debacle”, per riacquistare a prezzi di saldo, pronosticando che il valore delle azioni potrebbe affossarsi di un altro 10%, già che non ritiene possibile che  “ci sia sufficiente sangue nelle strade”.

Secondo Fink, un prezzo di 25 dollari al barile significherà un momento di prova e, quando tutti i mercati si troveranno nel punto più basso, “sarà una grossa opportunità di comprare”. La frase cannibale preferita da Fink – “comprare quando scorra la maggiore quantità di sangue per le strade”- viene in realtà attribuita a Nathan Mayer Rothschild, personaggio del secolo XVIII, la cui dinastia finanziaria ha contribuito alla creazione dello Stato super  razzista/apartheid quale è Israele.

Il significato della frase cannibale “sangue nelle strade” lo spiega James Mackintosh, del Financial Times: “bisogna comprare nel momento in cui la fiducia dell’investitore ed i prezzi siano scesi nell’abisso, quendo la violenza si trova al suo massimo punto”. La BlackRock si è lanciata con il grande contenitore della privatizzazione della Pemex, dove si è segnalata per la sua interconnessione con la triade dei Bailleres/Aspe/Videgaray attraverso la cerniera di Evercore.

Oltre alla bidirezionalità tra le quattro principali società petrolifere anglosassoni e le megabanche di Wall Street, emerge la circolarità inter bancaria – in cui aveva operato il criminale israelita statunitese Bernard Madoff-e il collegamento multimpresariale dell’asse tra BlackRock/Rotschild/Soros.

Questo possente asse finanziario, Rothschild/Soros/BlackRock, incline a favorire le emorragie delle borse, vale la pena di esaminarlo in modo sintetico.

Si presume che i banchieri israeliti-britannici Rothschild controllano il mega speculatore Israelita statunitense (lo ha scritto Haaretz) George Soros, il più grande criminale finanziario globale con la maschera di “filantropo”.

Il conosciuto analista geopolitico tedesco- statunitense William Engdhal segnala Soros come uno dei principali uomini di paglia dei Rothschild, il quale ottiene le informazioni privilegiate nei canali più importanti tanto dei governi come delle società private in Europa/USA/Israele.

La malefica organizzazione di Soros, la Open Society Foundations (OSF), ha istigato nel mondo le “rivoluzioni colorate” ed i “cambiamenti di regime” dall’Ucraina fino ai Balcani, motivo per cui è stata estromessa dalla Russia, per causa di attività sovversive.

La OSF è quella che finanzia tra le altre invenzioni, le ONG come Human Rights Watch, il Foro Económico Mundial di Davos ed il molto influente Think Tank CFR e, secondo il Free Republic, risulta uno dei principali sovvenzionatori della Wikipedia/Wikimedia. (……………..)

Keith Anderson, cofondatore della BlackRock, era stato la cerniera di collegamento tra Larry Fink e Soros, il quale aveva operato come direttore degli investimenti della Soros Fund Management.

Oltre alla emorragia finanziaria della Malaisia Airlines, che è andata a beneficio dei Rothshild e della Blackstone – sempre più sangue nelle strade -, la BlackRock ha mostrato la sua alleanza strategica con i Rothschild in Australia nel 2002, quando gestiva 238 mila milioni di dollari che, 13 anni più tardi, sono saliti quasi a 5 bilioni: quasi 20 volte di più.

Il “sangue nelle strade” dell’asse Rothschild/Soros/BlackRock si è molto più profuso nel secolo XXI che sta seguendo alla lettera gli insegnamenti cannibali del loro progenitore comune, Nathan Mayer Rothschild, del secolo XVIII, grazie all’utilizzo catalizzatore dei super computer di “alta frequenza commerciale” che dominano le piazze finanziarie degli USA e dell’Europa.

Secondo la Banca Svizzera UBS, il “percorso accelelerato dell’innovazione digitale potrebbe avere alcune implicazioni sorprendenti per i mercati di intercambio valutario nei prossimi anni, portando ad un maggiore rafforzamento del dollaro e delle economie basate sul dollaro a spese dei paesi emergenti, come la Cina e l’India.

Una Guerra digitale geofinanziaria degli USA contro la Cina? Fra poco rimarranno la Russia e la Cina ad osservare quanto accade?

Cosa faranno gli Stati con il crescente numero di disoccupati globali?

Un report della Scuola di Oxford Martin ha avvisato che la progressiva digitalizzazione dei robots andrà a sostituire la metà dei posti di lavoro nelle prossime due decadi, cosa che avverrà in modo simile anche in Europa ed Giappone. Cosa faranno negli USA con i 36 milioni di disoccupati messicani ?

L’eminente astrofisico britannico Stephen Hawking ha avvisato che “l’umanità andrà ad utilizzare la scienza e la tecnologia per autodistruggersi, a meno che “trovi il modo di fuggire dal pianeta”.

Hawking ha fatto filtrare che, mentre si stabiliranno colonie spaziali nei prossimi 100 anni, bisogna “esaminare i pericoli e controllarli” per assicurare la sopravvivenza nella Terra.

Stephen Hawking ha enumerato i pericoli che ci assediano: la guerra nucleare, il riscaldamento globale, il virus dell’ingegneria genetica e l’intelligenza artificiale (IA) davanti a quel poco che l’umanità possa fare, “per quanto l’opportunità di un disastro sulla Terra in un anno determinato potrebbe essere molto bassa, si va accumulando nel tempo, e si trasforma in una quasi certezza nei prossimi mille o 10 mila anni”.

Forse al geniale Hawking gli è mancato di aggiungere i super computer della borsa e la robotica del superdollaro, che forse fanno parte del suo studio sull’intelligenza artificiale.

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