AFP

Tuesday, 14 June 2016

 

Un uomo fedele all’ISIS, uccide poliziotto francese

 

Un uomo che sosteneva fedeltà all’ISIS ha accoltellato a morte un ufficiale della polizia francese nella notte di Lunedi, prima di essere ucciso in una drammatica operazione di polizia, lo hanno riferito i funzionari.

L'attaccante non identificato ha ucciso l'ufficiale prima di prendere la sua compagna e il figlio in ostaggio nella loro casa a Magnanville, vicino a Parigi.

E' stato ucciso da membri di una unità d'élite della polizia, dopo il fallimento dei negoziati. La partner è stata trovata morta, ma il bambino è stato salvato.

Il portavoce del governo francese Le Foll, dice che l'uccisione del poliziotto e della compagna è stata considerata un attacco terroristico.

Un’agenzia di stampa legata al ISIS ha detto che l'attacco era stato effettuato da un combattente dell’ISIS, giorni dopo la pubblicazione di una simile rivendicazione dopo il massacro in un club gay di Orlando, in Florida.

I pubblici ministeri francesi hanno lanciato un’inchiesta anti-terrorismo. Nessuna delle vittime è stata nominata, ma il poliziotto ucciso era conosciuto per essere un 42 anni che lavorava nella vicina Les Mureaux. La sua compagna era anch’ella una funzionaria della polizia locale.

 

Testimoni hanno detto gli investigatori che l'uomo potrebbe aver gridato "Allahu akbar" (Dio è grande), mentre accoltellava il poliziotto più volte, fuori dalla sua casa, prima di rintanarsi dentro con la donna e il figlio di tre anni della coppia.

Forti detonazioni sono state sentite sulla scena mentre la polizia RAID entrava con la forza in seguito al fallimento dei negoziati con il sequestratore, che sosteneva la sua fedeltà all’ISIS mentre parlava agli ufficiali, lo hanno rifeirto ad AFP fonti vicine all'inchiesta.

"Il dipartimento anti-terrorismo della Procura di Parigi sta prendendo in considerazione in questa fase, la modalità dell’operazione, l’obiettivo e le osservazioni formulate durante i negoziati con il RAID," ha detto una fonte.

L'Intelligence Group SITE, un monitor con sede negli Stati Uniti, ha citato l'ISIS-linked Amaq News Agency mentre lanciava sui suoi canali un telegramma: "Combattente ISIS uccide il vice capo della stazione di polizia nella città di Les Mureaux e la moglie, con un coltello vicino a Parigi."

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14 giugno 2016

 

Jihadista uccide poliziotto e la moglie. Nel 2013 una condanna per terrorismo

di Enrico Oliari

 

E’ stata classificata come azione terroristica l’uccisione avvenuta ieri sera a Magnanville, nell’Ile de France, di un poliziotto e della moglie ad opera di un 25enne originario di Mantes-la-Jolie, Larossi Abballa: l’uomo ha atteso il rientro del 42enne Jean-Baptiste Salvint, vice-comandante della polizia giudiziaria a Les Mureaux, per poi accoltellarlo con fendenti mortali. Si è quindi precipitato in casa del poliziotto asserragliandosi e tenendo in ostaggio la moglie e il figlio di tre anni.

All’irruzione delle teste di cuoio, avvenuta dopo un tentativo di dialogo da parte delle autorità, l’assassino è stato eliminato, ma gli agenti hanno trovato a terra il corpo della donna, funzionaria al ministero dell’Interno, uccisa con una coltellata alla gola. Illeso il piccolo, per quanto sotto shock.

Prima di compiere l’azione terroristica, Abballa ha pubblicato su Facebook il suo invito a colpire poliziotti, guardie carcerarie, giornalisti, quindi ha scritto che “l’Euro (gli europei di calcio 2016) sarà un cimitero”.

Ha citato poi lo sceicco Muhammad al-Adnani, uno dei capi di Isis, il quale nel 2014 aveva detto in un suo messaggio rivolto ai “lupi solitari” e alle “cellule in sonno” che “Se non riuscite a trovare una bomba o un proiettile… usate la vostra auto e investiteli”.

Il Site, l’organizzazione che monitora i messaggi in rete dell’Isis e delle organizzazioni terroristiche di stampo islamista, ha riportato il comunicato diffuso sull’Amaq, l’agenzia di stampa dello Stato Islamico, con cui viene rivendicata l’uccisione di Salvint e della moglie da parte dell’Isis. Nella nota viene precisato che Abballa “era un nostro combattente”.

Dell’assassino si sa che era un cittadino francese già noto alla polizia: nel 2011 era stato condannato per furto e ricettazione e mentre nel 2013 aveva preso tre anni di reclusione per “associazione a delinquere allo scopo di preparare atti terroristici”; nello specifico aveva organizzato con altre 7 persone l’invio di foreign fighter in Pakistan.

Dopo la riunione di crisi è stata convocata all’Eliseo, il presidente Francois Hollande ha dichiarato ufficialmente che si tratta di terrorismo ed ha detto che “I due agenti sono stati vigliaccamente assassinati. Dobbiamo agire insieme, la lotta al terrorismo non riguarda un solo Paese ma deve coinvolgere tutti in un’azione internazionale decisa, una sorveglianza di questi individui”.

Nel corso della giornata di oggi sono stati fermati altri due sospetti in relazione all’attacco portato a termine da Abballa.

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