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http://www.ansa.it

18 luglio 2016

 

Valls, siamo in guerra. In pericolo di vita 19 dei feriti

 

Il killer fece sopralluoghi con camion e scrisse sms: "Invia più armi"

 

"Siamo in guerra, certo una guerra non convenzionale ma pur sempre una guerra" e ci potrebbero "essere delle repliche": lo ha detto il premier francese, Manuel Valls, ricordando di aver già detto che "ci saranno altre vittime innocenti". Intervistato da BFM-TV il capo del governo ha quindi invitato il Paese a "non spaccarsi", a "non dividersi", perché è proprio quello che cercano i terroristi. Ha infine assicurato che la Francia "vincerà sull'Isis".

Il premier francese, Manuel Valls, intervistato da BFM-TV, ha confermato che un attentato "particolarmente sanguinario" è stato sventato "subito prima" dell'Euro 2016.

 

Ancora 19 persone in lotta tra la vita e la morte   dopo il terribile attentato del 14 luglio a Nizza. A riferirlo il procuratore di Parigi Francois Molins. Il procuratore ha inoltre spiegato che gli elementi raccolti dalle indagini permettono di stabilire il carattere "premeditato" dell'attacco. Lo zio dell'attentatore ha riferito all'Ap che suo nipote era stato "radicalizzato" da circa "due settimane" da un reclutatore algerino membro dello Stato islamico a Nizza ma le autorità francesi non confermano. Intanto sulla Promenade des anglais, il luogo della strage, le autorità francesi hanno ricordato le vittime con un minuto di silenzio. Alla cerimonia hanno partecipato 15mila persone. 

 

Fischi e 'buu' per il premier francese Manuel Valls all'arrivo sotto il monumento del centenario dove si è tenuta la manifestazione in memoria delle vittime dell'attentato. Molte persone hanno espresso il proprio disappunto rumorosamente: "cambia lavoro, cambia lavori", hanno urlato in molti. Fisci e contestazioni definiti 'indegni' dal primo ministro francese.

 

Agenti della Digos della Questura di Bari hanno avviato accertamenti su alcuni cittadini di nazionalità tunisina residenti in provincia di Bari che risulterebbero essere entrati in contatto nelle scorse settimane con l'attentatore di Nizza. L'impulso alle verifiche è arrivato direttamente dall'autorità giudiziaria francese che ha segnalato i contatti sospetti.

 

Le indagini

Il killer della strage di Nizza, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, aveva effettuato dei sopralluoghi sulla Promenade des Anglais nei giorni che precedettero l'attentato, il 12 e 13 luglio. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza "è possibile vederlo al volante del camion mentre osserva i luoghi molto attentamente", dice la radio Europe 1. E poco prima dell'attacco il killer mandò un sms dal suo cellulare, scrivendo: "Invia più armi". Non solo: il killer inviò al fratello una foto di lui in mezzo alla folla festosa del 14 luglio a Nizza, poco prima di passare all'attacco con il camion della morte. Sembrava "molto contento", ha spiegato il fratello Jabeur citato dalla tv francese M6, aggiungendo: "Ha detto che era a Nizza con i suoi amici europei per celebrare la festa nazionale". Sulla foto appare "molto felice e contento, rideva". 

 

Se nulla permette di accertare che il terrorista di Nizza giurò fedeltà all'Isis dall'analisi del suo computer emerge "un interesse sicuro e recente" per il radicalismo islamico. A un amico disse "che non capiva perché l'Isis non potesse avere diritto a un territorio", ha continuato Molins, aggiungendo: su internet, ha consultato, tra l'altro, "video violenti", tra cui "decapitazioni", "cadaveri dello Stato islamico", "canti" dell'organizzazione terroristica, "surate del corano". Sul motore di ricerca ha inserito diverse volte le chiavi di ricerca "orribile incidente mortale", "terribile incidente mortale", "video sconsigliato per le immagini cruente". Nel suo cellulare è stato anche trovato un vecchio articolo di Nice Matin che parlava di un automobilista che si schiantò con la sua auto contro i tavolini di un bar. Cercò anche di informarsi sulle festività organizzate sui fuochi d'artificio e le festività sulla promenade des Anglais. 

 

Gli arresti e gli interrogatori

Un uomo e una donna sono stati fermati  mentre è stata rimessa in liberta' l'ex moglie di Bouhlel, l'attentatore, sottoposta a fermo tra venerdì e sabato. In carcere restano quindi altre sei persone, cinque uomini e una donna.

 

I sette fermati nel quadro del massacro di Nizza sono in corso trasferimento nel quartier generale dell'antiterrorismo di Levallois-Perret, alle porte di Parigi. A quanto si apprende, il convoglio con a bordo i sospetti - tra cui una coppia di albanesi ed altri individui considerati vicini al killer - ha lasciato intorno alle 22:00 il sud della Francia per raggiungere la capitale, circa 950 km a nord di Nizza.

 

I feriti

Ci sono ancora 85 persone in ospedale, di cui 29 in rianimazione, tra le quali un bambino, la cui diagnosi resta riservata. Manca solo una vittima da identificare tra le 84 persone uccise.

Chi è l'attentatore - Mohamed Lahouaiej Bouhlel, è un franco-tunisino di 31 anni, noto alla polizia per violenze e uso di armi, in libertà vigilata. Era anche depresso per il divorzio. "E' un terrorista legato all'Islam radicale", ha detto il premier Manuel Valls. Secondo fonti tunisine sarebbe un tunisino emigrato con il padre estremista islamico. Ha beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais fingendosi un fornitore di gelati. 

 

Il governo francese

"Il terrorismo farà parte per lungo tempo della nostra quotidianità ma vinceremo" ha detto il premier francese Manuel Valls, al Journal du Dimanche. "Bisogna essere chiari: abbiamo cambiato epoca".

 

La rivendicazione dell'Isis

"L'autore è uno dei soldati dello Stato islamico. Ha condotto questa operazione in risposta agli appelli a colpire la popolazione degli Stati della coalizione che combatte lo Stato islamico". 

 

L'infografica sulla ricostruzione dell'attentato

 

Dinamica

 

La prima vittima sarebbe una donna musulmana, Fatima Charrihi, madre di sette figli. Lo riporta l'Express citando il figlio della donna che la definisce "una vera musulmana". "Indossava il velo, praticava l'islam vero, non quello dei terroristi", ha raccontato. Secondo il figlio la donna è la prima vittima perche' "prima di lei non c'erano altri cadaveri".

 

 TUTTI I VIDEO DELLA STRAGE A NIZZA

L'orrore di Nizza si è scatenato prima delle 22.30 sulla promenade Des Anglais, il lungomare, durante lo spettacolo dei fuochi artificiali. lasciando il mondo sgomento.

 

FRANCE24

https://youtu.be/qKEk1YCOz8Q

 

Il killer franco-tunisino, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31 anni, è stato neutralizzato da due poliziotti, di cui uno è una donna. 

 

Il premier francese, Manuel Valls, intervistato da BFM-TV, ha confermato che un attentato "particolarmente sanguinario" è stato sventato "subito prima" dell'Euro 2016.

 

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