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Apr 14, 2016

 

Hillary Clinton: la candidata “President Killary”

di Paul Craig Roberts

Tradotto da Mario

 

Questa è una traduzione di un articolo che avevo scritto per la rivista tedesca “Compact“. Ero stato indotto a farlo dalla qualità, a dire il vero molto alta, degli articoli che “Compact” offre ai suoi lettori. Se solo negli Stati Uniti ci fossero più persone capaci di andare oltre il puro intrattenimento e capire quali sono le vere forze che li controllano, allora potrebbe esserci ancora un po’ di speranza per l’America. “Compact” è una speranza per la Germania. I Tedeschi stanno incominciando a capire che il loro paese non è sovrano, ma sottomesso a Washington, e che il loro Cancelliere fa gli interessi dell’egemonia della finanza americana, non certo quelli del popolo tedesco.

 

Hillary Clinton ha dato prova di essere il “candidato di teflon” [antiaderente, NdT]. Nella sua campagna per la nomination democratica alle presidenziali, è uscita indenne da tutti gli scandali più importanti, uno solo dei quali sarebbe stato sufficiente a distruggere qualsiasi altro esponente politico. Hillary ha intascato cospicue tangenti da corporations e organizzazioni finanziarie sotto forma di compensi per conferenze. E’ sotto indagine per uso improprio di informazioni classificate, un reato per cui molti delatori sono finiti in prigione. Hillary è sopravvissuta al bombardamento della Libia, alla creazione, per merito suo, di uno stato libico fallito che è oggi la fabbrica principale dei terroristi jihadisti, e alle polemiche sui fatti di Bengasi. E’ sopravvissuta alle accuse secondo cui, come Segretario di Stato, avrebbe favorito interessi stranieri in cambio di donazioni alla Fondazione Clinton. E, naturalmente, c’è un lungo elenco di scandali precedenti: Whitewater, Travelgate, Filegate. Nel libro “La regina del caos” di Diana Johnstone, Hillary Clinton viene descritta come “Il commesso viaggiatore n°1 dell’oligarchia dominante”.

 

Hillary è assunta e pagata per fare gli interessi delle grandi banche, del complesso industriale militare e della lobby israeliana. Farà questi interessi, e non quelli del popolo americano o degli alleati europei dell’America.

 

Il fatto che la Clinton sia stata comprata da gruppi di interesse è di pubblico dominio. Per esempio, secondo la CNN, fra febbraio 2001 e maggio 2015 Bill e Hillary Clinton hanno incassato 153 milioni di dollari in compensi per conferenze, per 729 discorsi, ad un costo medio di 210.000 dollari.

Quando si è capito che Hillary sarebbe diventata il probabile candidato democratico alle presidenziali, i suoi compensi sono aumentati. La Deutsche Bank ha pagato 485.000 dollari per un discorso, Goldman Sachs 675.000 dollari per tre discorsi. Bank of America, Morgan Stanley. UBS e Fidelity Investments hanno pagato, ciascuno, 225.000 dollari.

Nonostante l’impudica volontà di Hillary di farsi corrompere pubblicamente, il suo avversario, Bernie Sanders non è riuscito a trarre vantaggio dalla sfrontatezza di Hillary. I due maggiori quotidiani fedeli alle istituzioni, il Washington Post e il New York Times, hanno sempre preso le difese di Hillary.

 

Hillary è una guerrafondaia. Ha spinto l’Amministrazione Obama alla distruzione di un governo stabile e assai cooperativo in Libia, dove la “Primavera araba” altro non era se non un gruppo di Jihadisti pagati dalla CIA, utilizzati per scalzare la Cina dai suoi investimenti petroliferi nella Libia orientale. Ha costretto il marito a bombardare la Yugoslavia. Ha spinto per un “cambio di regime” in Siria. Ha tirato le fila del Colpo di Stato che ha estromesso il Presidente dell’Honduras, eletto democraticamente. Ha portato al Dipartimento di Stato la neoconservatrice Victoria Nuland, la madrina del Colpo di Stato che ha portato alla caduta del Presidente dell’Ucraina, anch’esso eletto in modo democratico. Hillary ha definito il Presidente della Russia, Vladimir Putin “Nuovo Hitler”. Hillary, come Presidente, garantisce guerra, e ancora guerra.

 

Negli Stati Uniti, il governo è stato privatizzato. I funzionari pubblici usano le loro cariche per arricchirsi, non per servire il pubblico interesse. Bill e Hillary Clinton sono la quintessenza dell’utilizzo di un incarico pubblico per l’interesse privato del funzionario pubblico. Per i Clinton, governo significa utilizzare la carica pubblica per favorire interessi privati, da cui poi si otterranno ricompense. Secondo il Wall Street Journal “almeno 60 aziende che avevano interessi nel Dipartimento di Stato durante il suo (della Clinton) mandato come Segretario di Stato hanno devoluto in totale più di 26 milioni di dollari alla Fondazione Clinton”.

Secondo il washingtonblog.com “Alla fine, la Fondazione Clinton e i suoi associati hanno raccolto donazioni e impegni da chiunque, per più di 1.6 miliardi di dollari, secondo quanto dichiarato al fisco”.

 

Secondo rootsactionteam.com fra i benefattori multimilionari della Fondazione Clinton ci sono l’Arabia Saudita, l’oligarca ucraino Victor Pinchuk, il Kuwait, la Exxon Mobil, gli amici dell’Arabia Saudita, James Murdoch, il Qatar, la Boeing, Dow, Goldman Sachs, Walmart e gli Emirati Arabi Uniti.

 

Secondo l’International Business Times, “Durante il mandato di Hillary Clinton, il Dipartimento di Stato ha approvato vendite di armi per un valore di 165 miliardi di dollari a 20 nazioni, i cui governi avevano dato milioni alla Fondazione Clinton“.

Hillary Clinton è riuscita a sottrarsi senza danni a così tanti reati e scandali che probabilmente sarebbe il Presidente più sconsiderato di tutta la storia dell’America. Con una nuova corsa al riarmo, con la Russia ritenuta “una minaccia esistenziale per gli Stati Uniti” e con il Presidente Putin “Nuovo Hitler”, secondo la sua definizione, l’arrogante baldanza della Hillary potrebbe alla fine innescare un conflitto fra NATO e Russia. Considerando gli straordinari poteri distruttivi delle armi atomiche, Hillary Presidente potrebbe significare la fine della vita sulla Terra.

 

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Vedi anche: Elezioni USA. Renzi: “tifo per Hillary Clinton”

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