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5 dicembre 2010

 

Conversazione tra Daniel Estulin e Fidel Castro

di Granma International

 

L'incontro tra Fidel Castro, celebre leader rivoluzionario, e lo scrittore Daniel Estulin è stato profondo e interessante, ed è durato oltre 90 minuti, ognuno dei quali di grande intensità.

 

LA SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE UMANA

 

"L'umanità deve preservarsi per continuare a esistere per migliaia di anni", ha detto lo scrittore russo Daniel Estulin, autore della trilogia del Bilderberg, durante la sua visita a L'Avana. Ed ha aggiunto che per risolvere molti dei suoi problemi l'umanità sarà costretta ad emigrare su altri pianeti.

 

Fidel ha ribattuto che - per quanto eccitante possa essere l'idea di colonizzare altri luoghi del sistema solare - sarebbe molto meglio darsi da fare per non perdere ciò che abbiamo sulla Terra, perché questo è anche l'unico modo per non perdere tutto ciò che si trova al di fuori di questo pianeta. Con grande difficoltà, gli esseri umani sono atterrati sulla Luna, un satellite inospitale. Oltre la luna si trovano Giove, Marte, Nettuno, Venere e altri pianeti che sostanzialmente equivalgono a nuvole di polvere, forni a incandescenza o ghiaccio.

 

LA FAMIGLIA ESTULIN

 

"Hai scritto cose molto belle sulla figura di tuo nonno", ha osservato Fidel subito dopo le presentazioni. 

 

"Ho amato molto mio nonno. Era un uomo speciale. Faceva il medico chirurgo in Lutuania. Era originario della Crimea, e durante la Seconda guerra mondiale, in un solo giorno, i nazisti uccisero 11 suoi fratelli oltre a sua madre, suo padre e suo nonno centoquattrenne. Immagina di vivere in una famiglia tanto numerosa, e da un giorno all'altro restare orfano."

 

Nella sua vita ha visto la Prima guerra mondiale, la Rivoluzione Russa del 1917, la guerra civile e la Seconda guerra mondiale. A un certo punto, nel caos della guerra ha perso le tracce della sua famiglia. Sua moglie ed i tre figli - di tre, cinque ed otto anni - furono catturati dai nazisti e inviati presso un campo di sterminio."

 

Estulin ha raccontato in dettaglio la storia della sua famiglia, emigrata in Canada nel 1980 - dove egli e suo nonno si riunirono - del suo pellegrinaggio attraverso vari paesi del mondo, e di sua moglie sivigliana. Ha vissuto in Spagna negli ultimi 17 anni. Sebbene sia nato in Lituania è di nazionalità russa, ed il russo è la sua lingua madre.

 

Il Comandante si è poi detto impressionato della fluidità con cui Estulin parla spagnolo. "Scrivo in inglese per convenienza, perché la maggior parte dei redattori parlano quella lingua. Ho saputo che tu ne hai letto qualcuno in inglese ... "

 

"In spagnolo con difficoltà ..." ha risposto Fidel scherzosamente, che predilige leggere edizioni tradotte in spagnolo. "Ad esempio la biografia di Lincoln scritta dello scrittore americano Gore Vidal. E' incredibile come un uomo possa ricostruire tutta l'atmosfera di quel tempo tracciando un forte parallelismo con quello che sta accadendo oggi."

 

BASI MILITARI IN AMERICA LATINA

 

"L'impero è in guerra con Chávez perché, contro ogni previsione, il Venezuela è ancora uno dei pochi paesi al mondo dove non ci siano basi militari americane. E odia Cuba per lo stesso motivo: la sua indipendenza. A Cuba non possono distruggere il concetto di 'stato-nazione', a mio avviso il concetto più importante degli ultimi 600 anni", ha affermato Estulin.

 

"Hai lasciato fuori l'Ecuador, sul cui territorio è stata stanziata per 10 anni la base di Manta, che successivamente sono riusciti a fare smobilitare. Ma hanno basi in molti altri paesi. In poche ore potrebbero schierare truppe in ogni nazione" ha osservato Fidel. 

 

"Come fossero filiali di McDonald's", ha aggiunto Estulin.

 

"Per quanto riguarda le basi ufficiali hanno Guantanamo, hanno il Malvinas ... e in altri paesi esistono basi che potrebbero non sembrare sotto il loro controllo, ma in realtà lo sono. Si impegnano in pratiche ed esercitazioni. Non ne possiedono in Venezuela, mentre la Colombia è praticamente un intero paese trasformato in una base. Ne hanno in Honduras. Non ne hanno in Costa Rica, ma hanno 40 navi stanziate lungo le loro coste, inclusa una 'nobile' portaerei, inviata per prestare soccorso nella guerra alla droga. Tutto questo è così ipocrita ... "

 

A parere di Estulin le imminenti elezioni in Venezuela saranno cruciali. Non è un caso che si siano delineate due precise fazioni contrapposte che si misureranno alle urne. Fonti del Dipartimento di Stato Usa hanno confermato che - dopo la demonizzazione di Hugo Chávez e il processo bolivariano - c'è un piano per installare basi militari in quel paese, progetto che non sarà possibile attuare se permanessero le politiche sovrane del leader venezuelano.

 

Chavez - che è recentemente giunto in visita a L'Avana - è ottimista - ha confermato Fidel - e sta lavorando instancabilmente sul processo di pace con la Colombia. "Dorme un po' durante il giorno e lavora tutta la notte."

 

Ma il mondo che ha sempre avuto in mente Fidel non è un mondo di conflitti elettorali. "A mio parere, l'impero sta per cadere. Se scoppierà una guerra, tutto il mondo cadrà. La nostra linea ideologica è per il no alla guerra, ma non a qualsiasi prezzo. Non si tratta di imporre condizioni. Non ci sarà nessuna guerra se nessuno premerà il grilletto, che al momento è nelle mani di Obama, il quale non mi sembra un guerrafondaio. Come ha scritto il giornalista israeliano Jeffrey Goldberg: 'Non mi aspetto che Obama sia più Bush di Bush'. "

 

AL QUAEDA

 

Poi i due sono passati a commentare gli attacchi avvenuti in Iraq il giorno precedente. Sessantadue persone uccise lo stesso giorno che le truppe degli Stati Uniti hanno ufficialmente lasciato Baghdad. 

 

Fidel ha sollevato la questione: "Chi detiene il controllo laggiù? Ci sono alcune cose molto interessanti relative allo attacco a un locale notturno cubano avvenuto nel 2002. Tale attacco è stato attribuito ad Al Qaeda. Al Qaeda è un mistero tutto da scoprire."

 

Il Comandante en Jefe conferma come abbia sempre avuto sospetti su Al Qaeda e Bin Laden. "Ogni volta che Bush stava per fare un grande discorso pieno di angoscia, appariva Bin Laden con le sue minacce. Bush non è mai stato privo del sostegno di Bin Laden. La stessa Wikileaks ha avuto modo di documentare come fosse effettivamente un agente della CIA."

 

 

Estulin ha puntualizzato come molti alti funzionari statunitensi e dei servizi segreti di altre nazioni abbiano ammesso che l'ultima volta che il vero Bin Laden è stato sentito fu il 21 dicembre del 2001. "Dopo quella data, è stato sostituito da un cattivo attore che si veste come lui ma neanche gli assomiglia."

 

LA RUSSIA NEL MIRINO

 

Ancora una volta, come nella conferenza tenutasi la sera precedente, Estulin ha ribadito la tesi centrale della sua denuncia: "L'obiettivo del Bilderberg è quello di distruggere la Russia come potenza militare e la Cina come potenza economica." E ha ringraziato nuovamente Fidel per avere incluso alcuni estratti dai suoi libri nei suoi recenti discorsi, dal momento che "loro non possono tacitare quello che dici."

 

"Non è sempre stato così", ha chiarito il leader della Rivoluzione.

 

Secondo il giornalista le superpotenze mondiali sono consapevoli che l'unico modo per preservare l'egemonia militare USA sia la distruzione della Russia, sottolineando come esista un terzo piano, il Barbarossa - il cui nome deriva dal progetto di invasione dell'Unione Sovietica pianificato dalle truppe naziste durante la seconda guerra mondiale - contro l'attuale Russia.

 

"La Russia possiede il potenziale bellico per cancellare gli USA dalla faccia della terra. Il suo arsenale è attualmente molto più potente di quello degli Stati Uniti. Ad esempio il P-7000 Granite, missile balistico intercontinentale con una testata nucleare di 500 kilotron. Viene lanciato da un sottomarino. Vola ad una velocità di 2.983 chilometri all'ora. Non c'è nulla al mondo di più veloce. Il più veloce aereo americano vola a circa 2.600 chilometri orari.

 

"Argomenti di cui non si parla," ha commentato Fidel. 

 

"E' spaventoso. Il sottomarino nucleare Kursk - affondato nel Mare di Barents il 12 agosto del 2000 - era equipaggiato proprio con questa arma."

 

"Bisogna seriamente considerare il fatto che il mio paese, la Russia, sia il principale nemico militare degli Stati Uniti.  Proprio in questi mesi gli Stati Uniti stanno costruendo 13 basi segrete in Afghanistan, ognuna delle quali più grande e potente di qualsiasi altra base USA nel mondo. Le quali vanno ad aggiungersi  alle oltre 700 basi operative sparse nel mondo. Il target di tali nuove basi non è l'Iran ma il confine meridionale della Russia."

 

Estulin ha poi rivelato informazioni sulle armi strategiche del suo Paese, i piani per l'Afghanistan, i precedenti storici, ed il crollo dell'URSS.

 

Fidel lo ha ascoltato con attenzione. "Accumulare più di 25.000 armi nucleari è folle. Riuscivo a pensare solo a questo mentre ti ascoltavo, e mi chiedevo dove potremmo andare a parare. Ho dedicato molto tempo alla lettura e raccolta di informazioni. Dedico molto tempo ad informarmi, mentre quelli che prendono le decisioni che possono determinare la vita di milioni di persone sono disinformati."

 

MINI BOMBE ATOMICHE

 

La storia delle bombe atomiche di piccolo formato risale alla fine del 1950, per uso non bellico.

 

Estulin ha spiegato: "Quando gli ingegneri intendevano aprire un passaggio in una grande montagna al fine di costruire un tunnel, per esempio, alcune volte la dinamite non bastava. 

 

Allora cominciarono a fare un uso controllato della energia atomica. L'industria militare si rese conto che gli stessi ordigni sarebbero potuti essere molto utili per un impiego in campo militare. E' da queste vicende che si svilupparono le armi nucleari di terza e quarta generazione.

 

Alcune di queste bombe hanno le dimensioni di una palla da baseball. Esistono due modi di costruire una bomba atomica: con l'uranio o il plutonio. La differenza è la massa critica: quella di uranio non può essere inferiore a 50-52 chili, mentre la massa critica di plutonio necessaria è sensibilmente inferiore. La bomba di Hiroshima era all'uranio, quella di Nagaski al plutonio.

 

Secondo Estulin, i terroristi non hanno mai avuto accesso a bombe all'uranio perché " ... è dal 1945 che non si ha notizia di una esplosione della portata di quella di Hiroshima. I terroristi non possiedono la tecnologia per la produzione di mini-bombe. Solo Stati Uniti, Russia, Francia e Israele possono costruirle."

 

NELLA SIERRA MAESTRA

 

"Le bombe sganciate dagli aerei di Batista" - ha rammentato Fidel - "a volte pesavano 500 chili, e provocavano la apertura di grandi voragini, ma non distruggevano molte case. Nel caso delle atomiche, fungo e fuoco sono due segni distintivi inconfondibili. Non mi ricordo che sia mai accaduto in  Sierra Maestra.

 

"Senza alcun dubbio hanno disseminato distruzione, ma non della portata  apocalittica di una bomba nucleare. In una occasione ci lanciarono addosso due bombe da 500 chili: danneggiarono poco più di mezzo ettaro, ma non vi fu alcun incendio.

 

"L'esercito di Batista sapeva bene come usare quelle armi, forte dell'addestramento ricevuto dagli Stati Uniti. Usarono dei B-26, aerei da caccia con 8 mitragliatrici, e avevano anche alcuni Jet Hunter, tre in tutto, due dei quali in seguito riutilizzammo per difenderci durante l'attacco mercenario della Baia dei Porci (1961). Ci furono forniti da alcuni piloti ribelli dell'esercito di Batista.

 

Il Comandante en Jefe ha reso noto che tutta la dinamite usata dai ribelli durante la guerra è stata ricavata dalle bombe inesplose. "La nostra gente ha imparato a scoprirle e tirarle fuori. Abbiamo scavato le nostre miniere combinandole a piccole batterie."

 

Fidel auspica un ritorno ai metodi di combattimento dell'Esercito Ribelle, basati sul rispetto per la dignità, il trattamento umano dei prigionieri, e l'etica. "Nessun soldato si lascerebbe catturare sapendo che il nemico lo metterebbe a morte. In questo modo è stato molto semplice per noi mettere fuori combattimento un esercito addestrato dagli yankee, che si considerava invincibile. "

 

Senza abbandonare il soggetto, Fidel ed Estulin hanno affrontato il tema dello effetto delle radiazioni derivanti da esplosioni di mini bombe atomiche, le cui conseguenze a lungo termine sembra siano occultate e ancora sconosciute.

 

Tornando al globalismo, Estulin ritiene che il piano delle élite sia quello di sterminare gli esseri umani in eccedenza sulla terra, dal momento che la popolazione planetaria sta crescendo a un ritmo troppo veloce rispetto alla disponibilità di risorse.

 

Fidel ha solo osservato che: "l'umanità dovrà risolvere la questione delle energie rinnovabili ..." per poi passare a commentare il dramma degli incendi in Russia.

 

LA BATTAGLIA PER IL PIANETA

 

Da qui a 50 - 100.000 anni l'umanità vivrà ancora su questo pianeta? Secondo Estulin, la risposta è: No. "L'unica possibilità è quella di colonizzare la Luna, Marte, lo spazio e assicurarci che miliardi di esseri umani possano sopravvivere, il che per me equivale al concetto di 'immortalità."

 

"Ciò che dici sul progresso è corretto" - ha risposto Fidel - "ma a mio modo di vedere la vita dovrebbe continuare qui, su questo pianeta. Non c'è atmosfera su Marte, Luna e gli altri corpi celesti del sistema solare. La tua teoria è del tutto giusta se considerata nel senso che l'umanità dovrebbe utilizzare il progresso tecnologico per preservare se stessa."

 

"Il problema è che dobbiamo lottare contro le forze che impediscono il progresso." E Fidel ha dato un esempio: "Si è calcolato che la vita sia iniziata su questo pianeta circa quattro miliardi di anni fa. Il petrolio ha iniziato a formarsi circa 400 milioni di anni fa. Ebbene, in meno di 200 anni gli esseri umani hanno consumato gran parte del petrolio accumulato oltre 400 milioni di anni ..."

 

Estulin si è detto daccordo. "Penso che tutti noi dovremmo combattere per il pianeta tanto quanto ha fatto Fidel." L'autore ha aggiunto come siano in molti a pensare che si sia superato il punto di non ritorno, e che saremmo tutti potenzialmente morti.

 

Estulin ha infine regalato a Fidel i suoi libri, su cui ha apposto una dedica:

"Vinceremo la guerra quando il potere dell'amore supererà l'amore per il potere."

 

Fidel ha letto silenziosamente, ed infine ha detto ad alta voce: "Vinceremo la guerra senza farla."

 

Articolo in lingua inglese pubblicato sul sito Axis of Logic

Link diretto all'articolo: http://axisoflogic.com/artman/publish/Article_61052.shtml

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