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01/06/2016

 

Delcy Rodriguez: "In Venezuela, Luis Almagro non dà ordini. E 'uno strumento di interventismo"

 

Sessione straordinaria in corso dell'Osa sul Venezuela

 

Il ministro degli esteri del Venezuela, Delcy Rodriguez, ha denunciato nella giornata di martedì l'attività fraudolenta di Luis Almagro, Segretario dell'Osa che ha invocato la Carta Democratica contro Caracas. "Il Venezuela non si inginocchierà davanti nessun giogo", ha dichiarato.

 

Il ministro ha poi ricordato che Luis Almagro nelle sue funzioni non ha alcun diritto di applicare la cosiddetta "Carta Democratica".  "Non può applicare la Carta Democratica contro la nostra nazione, perché non vi è alcuna dimensione punitiva".

 

Per questo il segretario generale dell'OSA sta facendo uso fraudolento dell'Articolo 20 dello Statuto per applicare la Carta Democratica e ha criticato le prestazioni del funzionario. "In Venezuela, Luis Almagro non dà ordini. E 'uno strumento di interventismo", ha proseguito il ministro.

 

Rodriguez ha insistito che l'attivazione di quest'articolo può avvenire solo quando l'ordine costituzionale è rotto o una situazione che colpisce la democrazia".  "Questo non accade in Venezuela".

 

Dura la presa di posizione del presidente della Bolivia Evo Morales contro Almagro. Con un tweet il presidente Morales ha ricordato come la dignità, l'indipendenza e la sovranità dell'America Latina si difende attraverso la Celac "e non si vende fratello Almagro (OSA)". In un altro tweet, Morales ha precisato come l'attacco contro il Venezuela di Almagro segua quello di Obama. "Fratello Almagro non essere lo strumento dell'intervenzionismo straniero".

 

Un altro dei leader della regione che ha denunciato l'atteggiamento di Almagro è stato il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, che ha descritto la "chiamata" da parte del Segretario come "fuori luogo" e senza consenso.  I movimenti dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA), hanno espresso in un comunicato la loro opposizione all'atteggiamento interventista di Amalgro.

 

Questo mercoledì, proprio in questo momento mentre vi scriviamo, si è riunità d'emergenza una sessione straordinaria dell'Osa per considerare "il progetto di Dichiarazione sulla situazione in Venezuela". Sessione richieste dalle Missioni permanenti di Argentina, Messico, Perú e Stati Uniti (Washington e le sue colonie più o meno). L'Ambasciatore permanente della Repubblcia bolivariana Alvarez ha immediatamente richiesto la sospensione della sessione, dato che non è stata convocata dal paese interessante. Sulla stessa linea i rappresentanti permanenti di Nicaragua, Denis Moncada, che ha definito "inaudita e inammissible" l'assemblea, e il rappresentante della Bolivia Diego Rodriguez. Incredibile, come riporta Telesur, l'assenza di Almagro nella riunione: il burattinaio che ieri ha invocava su mandato degli Usa e in pompa magna la "Carta democratica", si è concluso. E l'ex ministro degli esteri dell'Uruguay non ha avuto neanche il coraggio di assistere alla riunione di oggi. 

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