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Novembre 9, 2016

 

Trumpete!

di Alessandro Lattanzio

 

I finti anti-USA sono in lutto, ha vinto Trump, non la babbiona pazza, e la cosa sconforta chi è sempre pronto a tirare fuori i rettiliani e altre oniriche idiozie sparse dai sicari della disinformazione della CIA: Dugin, Icke e il kapò Giulietto Chiesa. Per fortuna, Chiesa e altri rottami, tipo i fascistucoli che saltano-steccati, gli adoratori delle pentole d’oro di Auriti o di quell’altro deviato di Dannunzio (c’è ancora chi rompe i coglioni su tale scorreggia della Storia), parteggiano sempre per i perdenti, e per fortuna ancora mantengono tale tradizione. L’11 settembre oggi è finito, checché ne diranno i rimbambiti groupies dei rettiliani e dei sionisti “divinità onnipotenti discese in terra”. Anche questi crepano, e non sono immortali come, ripeto, raccontano sicari della CIA come Icke; né sono desiderosi di apocalissi, come va cianciando lo psicotico Chiesa per spaventare le masse belanti e farle allineare alla macchina della propaganda atlantista, quella che tanto ha pompato lo stesso Chiesa a suo ‘oppositore’ fai-da-te e fintissimo ‘filo-russo’ (l’infido figuro tifava Clinton e considera Trump una catastrofe). E qui il cerchio si chiude, con internet che schiaccia Hollywood e i suoi gormiti miliardari; la cosiddetta ‘grande stampa, i ‘grandi media’, la ‘grande informazione’; gli ‘scienziati’ e i portaborse del CICAP; i sondaggisti; gli opinionisti; i registi; i frocisti; gli immigrazionisti; i ferreristi; gli asini raglianti autodefinitisi cantanti (Madonna, Springsteen, Vasco-Ciucco-Rossi e guitteria restante) e tanta altra feccia parassitaria e social-imperialista.  E intanto i sauditi (oggi nel ruolo dei Che Guevara dell’anzidetta semiborghesia italo-occidentale) continuano a sprecare soldi, ben 25 milioni di dollari, per fare vincere la babbiona pazza e la sua cosca; soldi buttati. Difatti, solo con la trafficante di armi Pinotti e il suo mandante Renzye, a buon prezzo (qualche rolex), i petroemiri riescono a concludere affaroni.

Tutto il bel mondo dei deviati dovrà fare, tra non molto, i conti con la reazione, una molla compressa da anni di propaganda e disinformazione fabbricata nei media statunitensi, che oggi hanno dimostrato quanto contino o aderiscano alla realtà. Zero. Il bel mondo rosa (pink-fascista) del fighettume (del dipartimento) di Stato, ovvero la semiborghesia parassitaria e guerrafondaia (con il sangue altrui), subirà una risposta che sarà violenta, e quando si vedrà tale feccia piagnucolare per la malasorte, si ricordino le parole del Presidente Mao, ‘Bastonare il cane che affoga‘, a cominciare da Renzye e dal suo circo di bimbiminkia senza dignità che osa riscrivere la costituzione a uso e consumo di ‘banchieri’ come Boschi-padre e affini. Il ratto dell’Arno starà tremando di terrore, ora.

Cosa farà Trump è da vedere, ma almeno aver detto, al suo primo discorso post-elettorale, che vuole dialogare con chi vuole dialogare, fa sperare in qualcosa di buono per il futuro.

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