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14.11.2016

 

La palude e il fuoco

di Alexander Dugin

 

"La Palude" sta per diventare il nuovo nome della setta globalista: gli adepti della società aperta, i maniaci LGBT, l'esercito di Soros, i post-umanisti e così via. Bonificare la palude non è un imperativo categorico solo per l'America. Si tratta di una sfida globale per tutti noi. Oggi ogni popolo ha la sua "Palude" che lo opprime. Noi, tutti insieme, dobbiamo dare il via alla lotta contro la Palude russa, la Palude tedesca, la Palude italiana eccetera. E' arrivato il momento di liberare le nostre società dall'influenza della Palude. Piuttosto che combattere tra di noi, proviamo a bonificarla insieme. Scaricapalude di tutto il mondo, unitevi!

L'altra questione cruciale è che l'anti-americanismo è giunto al capolinea. Non che fosse una posizione sbagliata, anzi: però oggi sono gli stessi americani ad aver dato il via alla rivoluzione contro quegli aspetti dell'americanismo che tutti noi abbiamo detestato. Ora le classi dirigenti europee, come anche una parte delle élites russe (tutt'ora liberali), non possono essere imputate come prima di essere troppo filo-americane. A questo punto bisogna accusarli semplicemente di ciò che sono: una banda di corrotti, perversi, avidi bankster, distruttori di culture, traizioni ed identità. Soltanto così potremo prosciugare la palude europea. Basta con Hollande, Merkel e Bruxelles, l'Europa agli Europei! Soros e la sua setta dovrebbero essere pubblicamente condannati come criminali. 

Da questo momento in poi, la Palude va considerata un fenomeno extra-territoriale, alla stregua di una rete terroristica internazionale. La Palude è ovunque e in nessun luogo. Ieri il centro della Palude, il suo nucleo, si trovava negli Stati Uniti, oggi non più. Ci troviamo di fronte un'opportunità unica per tutti noi di cominciare a darle la caccia. La Palude non si manifesta in una forma territoriale precisa. Tuttavia essa esiste ed è ancora molto, molto potente. Adesso, però, la sua natura anti-nazionale è finalmente evidente. La Palude non può più nascondersi dietro l'America. E' in esilio. Ma dove? In Canada? In Europa? In Ucraina? Su altri pianeti dove vari attori ed attrici drogate hanno loro promesso di poter emigrare in caso di vittoria di Trump? Bene, è arrivato il momento per loro di mantenere la promessa. Sembra di essere di fronte al "ratto dei globalisti". Come se fossero stati risucchiati in un non-spazio, in una u-topia, nella utopia liberale - la terra di nessuno. Ci troviamo ad essere i testimoni della de-territorializzazione della Palude, l'élite globalista, e del Governo Mondiale.

Qual è la struttura della palude?

Innanzitutto la Palude è un'ideologia - il Liberalismo. C'è bisogno di una Norimberga del Liberalismo, l'ultima ideologia totalitaria della Modernità. Solo così potremo chiudere questa pagina di storia.

In secondo luogo la Palude è quella speciale cultura detta Post-moderno. Essa è basata sulla decomposizione di qualunque entità tramite la digitalizzazione, la schizzofrenia obbligatoria ecc. Annientarla significa ricostruire l'unità dell'arte apollinea. L'arte dove ritrovare la sua dimensione olistica.

Terzo, essa è il capitalismo globale trans-nazionale. Esso è il motore materiale della Palude. Mi riferisco al prestito ed alla stampa di quei velenosi biglietti verdi della Federal Reserve. Occorre porre fine a tutto questo e tonare alla produzione reale e al Mercantilismo.

La mia proposta è di riscoprire le idee di Pitirim Sorokin. Egli interpretava la dinamica sociale della storia alla stregua di una catena di paradigmi sociali che denominò ideazionista, idealista e sensista. L'ideazionismo consiste nel dominio assoluto dello spirito sulla materia, l'ascetismo, e nella sottomissione violenta del mondo materiale alle aspirazioni spirituali e religiose. La fase idealista è equilibrata e basata sulla coesistenza armoniosa di spirito e materia; in essa la parte spirituale è leggermente dominante, ma senza essere esclusiva (come nella fase ideativa). Il sensismo si caratterizza per il dominio assoluto della materia sullo spirito, del corpo sull'anima. La Palude è la fase sensista della società. Fino a poco tempo fa, sembrava che "sensista" e "americano" fossero sinonimi. Ma dopo il trionfo di Trump la situazione è cambiata. Ora il sensismo è globale e sprovvisto di un centro. E' qualcosa di simile ad una "Translatio Imperii", è ovunque e in nessun luogo.

Sorokin ha sottolineato come la natura ciclica della società segua un unica catena di successione: dall'ideazionista all'idealista, alla sensista. La fase idealista non può venir dopo quella sensista, così come è impossibile per la Palude evolvere in una semi-palude. Dopo la Palude viene il Sole, e cioè, il Fuoco, lo Spirito - lo Spirito nella sua forma ideazionista radicale. Per prosciugare la Palude abbiamo bisogno del Fuoco solare - un Grande Fuoco di cui si possa disporre in abbondanza. 

La Palude e il Fuoco sono due elementi opposti e presenti su tutta la terra. La Geopolitica ora diventa verticale. Ognuno di questi elementi può essere rilevato in qualsiasi luogo. Il valore semantico di luogo è da intendere adesso come il processo di svuotamento della Palude. Dove? Hic et nunc.

La Palude non è più l'egemonia americana, dato che il presidente degli Stati Uniti d'Amerca rifiuta tale egemonia. E' l'egemonia "tout court", l'Egemonia in quanto tale, con un puro vuoto post-moderno situato al suo centro.

Gli USA sono l'Estremo Occidente del mondo. Sono il luogo della Mezzanotte. Ed è lì che viene raggiunto il punto finale della Caduta. Quello attuale è uno di quei momenti in cui ha luogo un cambiamento di poli. L'Occidente si trasforma in Oriente. Putin e Trump sono i due angoli opposti del pianeta. Nel XX secolo questi due opposti sono stati incarnati dalle forme più radicali della Modernità: il Capitalismo e il Comunismo. Due mostri apocalittici, il Leviatano e Behemoth. Essi sono divenuti ora due promesse escatologiche: la Grande Russia di Putin e l'America che libera se stessa con Trump. Il XXI secolo è finalmente iniziato.

Ciò di cui abbiamo bisogno ora è il Fuoco.

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