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06/07/2016

Giustiziano a freddo un afroamericano inerme a terra

Baton Rouge, Louisiana, 5 luglio. Alton Sterling, 37 anni, afro-americano, padre di cinque figli, è l'ennesimo afro-americano ucciso in modo brutale dagli sceriffi dal grilletto facile del regime nord-americano. Le circostanze assurde della sua morte hanno immediatamente scatenato la protesta di alcuni cittadini, con circa 200 persone che sono scese in strada per inscenare una piccola manifestazione.

Secondo la ricostruzione in parte documentata da un video, L'uomo “era, scrive Contropiano: a bordo di un’automobile nei pressi di un ristorante quando intorno alle 12.30, quindi in pieno giorno, è stato fermato da una pattuglia intervenuta in base ad una segnalazione. Gli agenti lo hanno affrontato fuori dal veicolo e ne è nata una colluttazione. Di fronte alla resistenza dell’uomo gli agenti hanno prima cercato di immobilizzarlo usando una pistola elettrica, e poi lo hanno addirittura crivellato di proiettili, al petto e alla schiena, quasi a bruciapelo, nonostante Alton Sterling fosse già a terra, inerme e disarmato. Il filmato amatoriale girato da un telefono cellulare è impressionante, ricorda una vera e propria esecuzione a freddo. Come di solito avviene in questi casi il Dipartimento ha sospeso temporaneamente dal servizio i due membri della pattuglia che si difendono affermando che l’uomo avesse con sé un’arma, ritrovata dopo l’omicidio a freddo, ma nella sua tasca. Il proprietario di un minimarket, che conosceva la vittima, ha raccontato che l’uomo non ha mai impugnato l’arma durante la colluttazione. “Stranamente” le body cameras che tutti gli agenti indossano al momento dell’esecuzione erano spente e quindi non sono disponibili le immagini di quanto avvenuto nella città costiera della Louisiana".

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha comunque annunciato l’apertura di una inchiesta ufficiale su quanto accaduto a Baton Rouge. “L’agenzia che guiderà l’indagine su questa questione sarà la divisione diritti civili del dipartimento della Giustizia degli Stati uniti, assistita dall’ufficio del procuratore della Louisiana e dall’FBI” ha detto il governatore, democratico, in una conferenza stampa. “Ho piena fiducia che la questione sarà indagata in modo esauriente, imparziale e professionale ed esigo che l’indagine sia condotta in questo modo” ha concluso.

L’esperienza concreta dei tanti casi di brutalità poliziesca degli ultimi anni sembrerebbe suggerire esattamente il contrario…
Dove sono le famose ONG dei diritti umani a giorni e paesi alterni? Difficilmente diranno una parola contro il regime nord-americano.

Nel luglio scorso 118 cittadini americani sono risultati vittime della brutalità della polizia americana, che, in media, uccide una persona ogni 6,5 ore. Negli Stati Uniti quasi 47 milioni di nord-americani vivono in condizione di povertà, 46 milioni di nord-americani si rivolgono alla banca alimentare ogni anno, oltre un milione e mezzo di bambini nel paese ha dormito in un rifugio per senzatetto nel 2014. Negli Stati Uniti è detenuta il 25% della popolazione carceraria del mondo, perlopiù afroamericani e ispanici. La crisi umanitaria in corso negli Stati Uniti è repressa dal regime con la violenza che trova negli afroamericani i primi facili bersagli.

Qui sotto il video dell'esecuzione, altamente sconsigliato ad un pubblico sensibile.
https://youtu.be/jBZPCDqymyo

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