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07.02.2016

 

E’ Giunto il momento per un disgelo: Russia e NATO impegnati in nuovi Contatti

 

Nel prossimo futuro, la Russia e la NATO terranno la prima riunione a livello di ambasciatori permanenti dell'Alleanza, segno che le relazioni Mosca-NATO cominciano a rilassarsi. L'incontro è stato annunciato dal vice ministro della Difesa russo Anatoly Antonov.

 

Entrambe le parti hanno ammesso la necessità di normalizzare i contatti per risolvere una serie di questioni. Tuttavia, questo sarà possibile solo se si stabilisce una cooperazione sulla Siria tra russi e statunitensi, la forza dominante nella NATO.

Un incontro del Consiglio Russia-NATO si terrà a livello di ministri degli esteri, lo ha riferito Antonov ai giornalisti, aggiungendo che l'incontro avverrà tra gli inviati permanenti. Egli ha anche osservato che il Ministero della Difesa russo aveva espresso la speranza che l'incontro fosse un segnale per la NATO di pensare al futuro della sua cooperazione con Mosca. La possibilità di tale incontro è stata ora presa in considerazione, lo ha dichiarato una fonte del ministero degli Esteri russo a Gazeta.Ru.

 

Se la riunione si svolgerà come annunciato, sarà il primo contatto ufficiale tra il comando della NATO e l'inviato della Russia presso l’Alleanza, Alexander Grushko. Di tanto in tanto, Grushko è stato segnalato per aver avuto incontri informali con i suoi colleghi della NATO. Tuttavia, egli non ha ancora avuto alcun contatto ufficiale presso la sede della NATO. Nel 2014, la Russia ha richiamato il suo rappresentante militare alla NATO Valery Evnevich.

Contatti politici tra Mosca e la NATO vennero sospesi dopo la riunificazione della Crimea con la Russia nel marzo 2014. Fino a quel momento, il Consiglio Russia-NATO era il principale meccanismo di cooperazione tra Mosca e l'Alleanza. In mezzo alla crisi ucraina, le relazioni Russia-NATO si sono profondamente degradate. I membri della NATO accusarono la Russia di essersi annessa la Crimea e di sostenere i separatisti nell’Ucraina orientale.

 

Ora, che il conflitto ucraino si è calmato e la Russia è impegnata in un'operazione militare in Siria, emerge ancora una volta la necessità di un dialogo tra Mosca e la NATO. Alcuni membri della NATO, tra cui Germania e Francia, hanno ripetutamente chiesto di ripristinare il dialogo con la Russia. Per quanto riguarda la Francia, ha stabilito una cooperazione militare sulla Siria con Mosca. In una riunione del ministero della Difesa, il presidente russo Vladimir Putin ha definito Parigi un alleato nella lotta contro i terroristi. Il Vice ministro della Difesa Antonov ha detto ai giornalisti che la Russia e l'Occidente hanno ancora contatti militari.

 

Tuttavia, nonostante il fatto che alcune cooperazioni siano in corso, ci sono una serie di differenze tra Mosca e la NATO, che difficilmente possono essere risolta in un prossimo futuro. Uno dei problemi più difficili è il Documento di Vienna dell'OSCE 2011, in base al quale i membri della NATO sono vincolati a condividere ogni anno le informazioni su forze militari e spese. Attualmente, l'alleanza insiste per aggiornare il documento ad una maggiore trasparenza del controllo reciproco. La Russia ha detto che la mossa è impraticabile, citando le esercitazioni militari anti-russe della NATO e dei legami militari sospesi tra Mosca e l'Alleanza.

 

Secondo Alexei Arbatov, un esperto di sicurezza internazionale presso l'Accademia Russa delle Scienze, il Documento di Vienna 2011 ha bisogno di essere modernizzato, in particolare tenendo conto dei nuovi sviluppi nella sicurezza globale. Una delle preoccupazioni principali della Russia, è l'accumulo militare della NATO lungo i suoi confini, in particolare nei Paesi Baltici. Il Cremlino ha detto che questo viola l’Atto Fondativo del 1997, che regola i rapporti tra Russia e NATO. La NATO ha risposto che le attrezzature militari e il personale vengono distribuiti in rotazione. Tuttavia, gli analisti hanno detto che l'eventuale ripristino dei legami Russia-NATO dipende fortemente dagli Stati Uniti, che dominano l'agenda dell'Alleanza. Secondo Arbatov, una maggiore cooperazione militare tra Mosca e il Pentagono potrebbe contribuire a normalizzare i legami tra Russia e NATO. Tuttavia, un altro problema serio è la Turchia, uno dei membri più antichi della NATO. I rapporti tra Mosca e Ankara si sono deteriorati dopo che un jet turco ha abbattuto un bombardiere russo a novembre.

 

Russia e Stati Uniti mantengono una sorta di cooperazione in Siria. Tuttavia, all'inizio di questa settimana, il Ministero della Difesa russo ha detto che il Pentagono si era rifiutato di stabilire un centro di coordinamento congiunto sulla Siria. Allo stesso tempo, James Cartwright, l'ex vice presidente del Joint Chiefs of Staff, ha detto che la cooperazione militare tra Russia e Stati Uniti continuerà.

 


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07.02.2016

 

High Time for a Thaw: Russia, NATO Re-Engaging Contacts

 

In the near future, Russia and NATO will hold the first meeting on the level of the organization’s permanent envoys since Moscow-NATO ties began to chill. The meeting was announced by Russian Deputy Defense Minister Anatoly Antonov

 

Both sides have admitted the need for normalizing contacts to resolve a number of issues. However, this will be possible only if cooperation on Syria is established between Russian and the US, the dominant force in NATO.

A Russia-NATO Council meeting will be held on the level of foreign ministers, Antonov told journalists, adding that the meeting will be between permanent envoys.

He noted that the Russian Defense Ministry had expressed hope that the meeting would be a signal for NATO to think about the future of its cooperation with Moscow.

The possibility of such a meeting is now in consideration, a source in the Russian Foreign Ministry told Gazeta.Ru.

If the announced meeting takes places it will be the first official contact between NATO command and Russia’s envoy to alliance Alexander Grushko. From time to time, Grushko has been reported to have informal meetings with his NATO colleagues. However, he has had no official contact at NATO headquarters yet. In 2014, Russia recalled its NATO military representative Valery Evnevich.

Political contacts between Moscow and NATO were suspended after Crimea’s reunification with Russia in March 2014. Until that time, the Russia-NATO Council served as the main mechanism of cooperation between Moscow and the alliance. Amid the Ukrainian crisis, Russia-NATO relations deeply degraded. NATO members accused Russia of "annexing Crimea" and supporting "separatists" in eastern Ukraine.

Now, as the Ukrainian conflict has calmed and Russia has been engaged in a military operation in Syria the need for dialogue between Moscow and NATO has surfaced again.

Some NATO members, including Germany and France, have repeatedly called to restore dialogue with Russia. As for France, it has established military cooperation on Syria with Moscow. At a Defense Ministry meeting, Russian President Vladimir Putin called Paris an ally in fighting terrorists. Deputy Defense Minister Antonov told journalists that Russia and the West still have military contacts.

Nevertheless, despite the fact that some cooperation is underway, there are a number of differences between Moscow and NATO, which are unlikely to be settled in the near future. One of the most difficult issues is the 2011 OSCE Vienna Document, binding NATO members to share information annually on military forces and spending. Currently, the alliance is insisting on updating the document for greater transparency in mutual control. Russia has said the move is impractical, citing "anti-Russian NATO military exercises and the suspended military ties between Moscow and the alliance."

According to Alexei Arbatov, an international security expert at the Russian Academy of Sciences, the 2011 Vienna Document needs modernization, especially taking into account the new developments in global security.

One of the Russian main concerns is NATO’s military buildup along its borders, particularly in the Baltics. Kremlin has said this violates the 1997 Founding Act regulating relations between Russian and NATO. NATO has responded that military equipment and personnel are deployed on rotation basis.

However, analysts have said that the possible reset in Russia-NATO ties heavily depends on the US, which dominates the alliance’s agenda.

According to Arbatov, enhanced military cooperation between Moscow and the Pentagon could contribute to normalizing Russia-NATO ties. However, another serious issue is Turkey, one of the NATO oldest members. Relations between Moscow and Ankara have deteriorated after a Turkish jet shot down a Russian bomber in November.

Russia and the US maintain some sort of cooperation on Syria. However, earlier this week, the Russian Defense Ministry said the Pentagon had refused to establish a joint coordination center on Syria.

At the same time, James Cartwright, the former Vice Chairman of the US Joint Chiefs of Staff, has said military cooperation between Russian and the US will continue.

 

 

Read also:

 

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