Il Manifesto

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martedì 19 aprile 2016

 

Escalation nucleare in Europa

di Manlio Dinucci

 

La Casa Bianca è «preoccupata» perché caccia russi hanno sorvolato a distanza ravvicinata una nave Usa nel Baltico, effettuando un «attacco simulato»: così riportano le nostre agenzie di informazione. Non informano però di quale nave si trattasse e perché fosse nel Baltico. È la USS Donald Cook, una delle quattro unità lanciamissili dislocate dalla U.S. Navy per la «difesa missilistica Nato in Europa».

Tali unità, che saranno aumentate, sono dotate del radar Aegis e di missili intercettori SM-3, ma allo stesso tempo di missili da crociera Tomahawk a duplice capacità convenzionale e nucleare. In altre parole, sono unità da attacco nucleare, dotate di uno «scudo» destinato a neutralizzare la risposta nemica.

La Donald Cook, partendo l’11 aprile dal porto polacco di Gdynia, incrociava per due giorni ad appena 70 km dalla base navale russa di Kaliningrad, ed è stata per questo sorvolata da caccia ed elicotteri russi.

Oltre che le navi lanciamissili, lo «scudo» Usa/Nato in Europa comprende, nella conformazione attuale, un radar «su base avanzata» in Turchia, una batteria missilistica terrestre Usa in Romania, composta da 24 missili SM-3, e una analoga che sarà installata in Polonia.

Mosca avverte che queste batterie terrestri, essendo in grado di lanciare anche missili nucleari Tomahawk, costituiscono una chiara violazione del Trattato Inf, che proibisce lo schieramento in Europa di missili nucleari a medio raggio.

Che cosa farebbero gli Stati uniti – che accusano la Russia di provocare con i sorvoli «una inutile escalation di tensioni» – se la Russia inviasse unità lanciamissili lungo le coste statunitensi e installasse batterie missilistiche a Cuba e in Messico?

Nessuno se lo chiede sui grandi media, che continuano a mistificare la realtà.

Ultima notizia nascosta: il trasferimento di F-22 Raptors, i più avanzati cacciabombardieri Usa da attacco nucleare, dalla base di Tyndall in Florida a quella di Lakenheath in Inghilterra, annunciato l’11 aprile dal Comando europeo degli Stati uniti. Dall’Inghilterra gli F-22 Raptors saranno «dispiegati in altre basi Nato, in posizione avanzata per massimizzare le possibilità di addestramento ed esercitare la deterrenza di fronte a qualsiasi azione destabilizzi la sicurezza europea».

È la preparazione all’imminente schieramento in Europa, Italia compresa, delle nuove bombe nucleari Usa B61-12 che, lanciate a circa 100 km di distanza, colpiscono l’obiettivo con una testata «a quattro opzioni di potenza selezionabili». Questa nuova arma rientra nel programma di potenziamento delle forze nucleari, lanciato dall’amministrazione Obama, che prevede tra l’altro la costruzione di altri 12 sottomarini da attacco (7 miliardi di dollari l’uno, il primo già in cantiere), armato ciascuno di 200 testate nucleari.

È in sviluppo, riporta il New York Times (17 aprile), un nuovo tipo di testata, il «veicolo planante ipersonico» che, al rientro nell’atmosfera, manovra per evitare i missili intercettori, dirigendosi sull’obiettivo a oltre 27000 km orari.

Russia e Cina seguono, sviluppando armi analoghe. Intanto Washington raccoglie i frutti. Trasformando l’Europa in prima linea del confronto nucleare, sabota (con l’aiuto degli stessi governi europei) le relazioni economiche Ue-Russia, con l’obiettivo di legare indissolubilmente la Ue agli Usa tramite il Ttip. Spinge allo stesso tempo gli alleati europei ad accrescere la spesa militare, avvantaggiando le industrie belliche Usa le cui esportazioni sono aumentate del 60% negli ultimi cinque anni, divenendo la maggiore voce dell’export statunitense.

Chi ha detto che la guerra non paga?

 


Fonte: “Escalation nucleare in Europa”, di Manlio Dinucci, (Italia), Rete Voltaire, 19 aprile 2016,

english version below

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Tue Apr 19 2016

 

Il capo della NATO ammonisce la Russia per il ronzio di jet militari nel Mar Baltico alleato

di James G. Neuger

Bloomberg

 

Il Segretario Jens Stoltenberg si è incontrato con l'ambasciatore del Cremlino Mercoledì, per discutere dei passaggi bassi della scorsa settimana sulle forze statunitensi, mentre Mosca dice che stava rispondendo all’accumulo della capacità militare della NATO nella regione.

 

La NATO ammonisce la Russia per le manovre militari provocatorie dopo una serie di chiamate dal Mar Baltico, la scorsa settimana, in cui gli aerei militari russi ronzavano sulle forze degli Stati Uniti.

Gli Alleati programmano di presentare il "comportamento non professionale e non sicuro degli aerei russi" in un incontro con l'ambasciatore russo Mercoledì, il segretario generale Jens Stoltenberg lo ha detto ai giornalisti in Lussemburgo Martedì.

Le tattiche russe rischiano uno scontro accidentale "solo per sottolineare l'importanza delle linee militari di comunicazione aperte, di prevedibilità e di riduzione dei rischi", ha detto.

 

La Russia e l'alleanza guidata dagli Stati Uniti si tengono d’occhio l'un l'altra con diffidenza, fin dal sequestro della Crimea da parte del Cremlino e dell’intervento in Ucraina nel 2014 che ha riportato alla memoria la situazione di stallo della guerra fredda.

La Russia ha intensificato le esercitazioni militari ai suoi confini occidentali e l'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico ha avvicendato forze in Europa orientale per proteggere alleati come la Polonia che una volta erano sotto il dominio sovietico.

Un caccia russo SU-27 virò nel raggio di 50 piedi da un jet ricognitore americano sopra il Mar Baltico alla fine della scorsa settimana, pochi giorni dopo altri aerei da caccia russi e un elicottero hanno fatto passaggi a bassa quota sul cacciatorpediniere lanciamissili USS Donald Cook, ha riferito il Pentagono.

 

Il ministro della Difesa polacco Antoni Macierewicz ha indicato la "minaccia a lungo termine" posta da concentrazioni militari Russe lungo le sue frontiere europee e in Kaliningrad, un'enclave russa incuneata tra la Polonia e la Lituania sul Mar Baltico. "Si tratta di forze offensive, che superano di gran lunga le capacità della NATO in questa regione", ha detto Macierewicz al giornale Rzeczpospolita. La Polonia sta guiderà un appello per un ulteriore impegno militare alleato in Europa orientale, in un vertice della Nato che si terrà a Varsavia nel mese di luglio.

La Russia dice che ha iniziato l'Occidente. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti ??Martedì che la Russia si sente minacciata da "azioni molto ostili dell'alleanza in termini di costruzione di capacità ai nostri confini".

L’incontro di mercoledì presso la sede della NATO a Bruxelles è il primo dal giugno 2014, poco dopo che la Russia acquisì la Crimea dall'Ucraina.

 

Da allora, la NATO ha accusato regolarmente la Russia di pratiche militari rischiose, con aerei da guerra che testano spesso le difese aeree alleate. Nell'incidente più notevole, in Turchia, nel novembre, fu abbattuto un jet da combattimento russo che attraversò in territorio turco.

Evocando la hotline in stile guerra fredda e i sistemi di allarme rapido, Stoltenberg ha detto che la NATO spingerà la Russia a "migliorare i meccanismi di riduzione del rischio" Un modello saranno i contatti creati dalle forze aeree russe e occidentali per prevenire gli incidenti nei cieli sopra la Siria.

 


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Tue Apr 19 2016

 

NATO chief to admonish Russia over military jets’ buzzing of Allies in Baltic Sea

By: James G. Neuger

Bloomberg

 

Secretary Jens Stoltenberg is meeting with the Kremlin’s ambassador Wednesday over last week’s low passes over U.S. forces, while Moscow says it was responding to build-up of NATO military capacity in the region.

 

NATO will admonish Russia over provocative military maneuvers after a spate of close calls in the Baltic Sea last week in which Russian warplanes buzzed U.S. forces.

Allies plan to bring up the “unprofessional and unsafe behaviour of Russian planes” in a meeting with Russia’s ambassador on Wednesday, Secretary General Jens Stoltenberg told reporters in Luxembourg on Tuesday.

Russian tactics that risk an accidental confrontation “just underline the importance of open military lines of communication, of predictability and risk reduction,” he said.

 

Russia and the U.S.-led alliance have eyed each other warily since the Kremlin’s seizure of Crimea and intervention in Ukraine in 2014 brought back memories of the Cold War standoff.

Russia has stepped up military drills on its western borders and the North Atlantic Treaty Organization has rotated forces into eastern Europe to protect allies like Poland that were once under Soviet dominion.

A Russian SU-27 fighter veered within 50 feet of a U.S. reconnaissance jet over the Baltic late last week, days after other Russian attack planes and a helicopter made low passes over the guided missile destroyer USS Donald Cook, the Pentagon said.

 

Polish Defense Minister Antoni Macierewicz pointed to the “long-term threat” posed by Russia’s military concentrations along its European frontiers and in Kaliningrad, a Russian enclave wedged between Poland and Lithuania on the Baltic Sea.

 

 “These are offensive forces which far outnumber NATO capabilities in this region,” Macierewicz told Rzeczpospolita newspaper. Poland is spearheading calls for an additional allied military commitment to eastern Europe at a NATO summit it will host in Warsaw in July.

Russia says the West started it. Kremlin spokesman Dmitry Peskov told reporters on Tuesday that Russia feels threatened by “very unfriendly actions of the alliance in terms of capacity-building at our borders.”

Wednesday’s meeting at NATO headquarters in Brussels is the first since June 2014, shortly after Russia took Crimea from Ukraine.

 

NATO has regularly accused Russia of risky military practices since then, with warplanes frequently testing allied air defenses. In the most notable incident, Turkey in November shot down a Russian combat jet that crossed into its territory.

Evoking Cold War-style hotlines and early-warning systems, Stoltenberg said NATO will push Russia to “enhance the mechanisms of risk reduction.” One model would be the contacts set up by the Russian and western air forces to prevent accidents in the skies over Syria.

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