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1 dicembre 2016

 

Il testo della mozione per l’uscita di Torino dall’osservatorio Tav

 

C I T T A’  D I T O R I N O

PROPOSTA DI MOZIONE

 

OGGETTO:

 

“NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE – ESPRESSIONE DELLA CONTRARIETA’ DELLA CITTA’ DI TORINO E ATTO DI INDIRIZZO ALL’AMMINISTRAZIONE” PRESENTATA  DAI CONSIGLIERI MALANCA  ED  ALTRI IN DATA 1 DICEMBRE 2016.

 

Il Consiglio Comunale di Torino,

 

RICHIAMATO

 

il fatto che la Città di Torino:

  1. ha in passato preso parte a iniziative di promozione e sostegno di un nuovo collegamento ferroviario tra Torino e Lione incentrato su di un tunnel di base di 57 chilometri attraverso
  2. le Alpi senza aver mai effettuato una razionale valutazione sull’utilità dell’opera;
  3. attualmente partecipa ad un organismo quale l’Osservatorio Tecnico sulla Nuova Linea Torino-Lione, istituito dalla Presidenza del Consiglio, che esclude dai suoi compiti la
  4. discussione sull’utilità dell’opera;

 

PRESO ATTO

 

del fatto che finora sono stati svolti soltanto studi geognostici, non sono stati avviati lavori

definitivi, sono stati accordati finanziamenti che coprono prevalentemente opere preliminari;

 

RECEPITA

 

la relazione predisposta dalla Commissione Tecnica nominata con  deliberazione di  Giunta

Comunale dell’11 ottobre 2016 (mecc. 2016 04514/034);

 

CONSIDERATO CHE

 

il traffico mercantile attraverso la frontiera italo-francese Ë in costante calo dal 2002 e che

quello ferroviario lungo la direttrice storica Torino-Lione Ë ridotto a meno di un sesto

della capacità dell’infrastruttura esistente;

 

  1. il traffico mercantile attraverso l’intero arco alpino mostra segnali di stabilizzazione e quello mondiale di stagnazione;
  2. le previsioni di rilevantissima crescita del flusso di merci lungo l’asse Torino-Lione nei prossimi decenni, presentate a sostegno della realizzazione di una nuova linea ferroviaria
  3. totalmente in controtendenza rispetto al pregresso, sono del tutto inattendibili in quanto basate su  ipotesi  ingiustificate e artificiose che, nel periodo  utilizzato  per  le estrapolazioni, produrrebbero esiti paradossali;
  4. pur utilizzando le citate inattendibili previsioni, l’economicit‡ dell’investimento verrebbe
  5. conseguita solo attraverso diverse palesi e ingiustificate forzature riguardo al valore di ipotizzate esternalità in forma di ritorni socio-ambientali;
  6. stante quanto ai due punti precedenti, il rilevantissimo investimento, interamente a carico del sistema pubblico, cioè degli stati italiano e francese oltrechè dell’Unione Europea, non
  7. avrebbe alcuna possibilità di rientro e inoltre il mantenimento in esercizio della nuova linea comporterebbe un passivo economico a tempo indeterminato;
  8. di conseguenza, l’opera non corrisponde ad alcun interesse generale e, in specifico, non presenta alcun risvolto utile per la Città di Torino e per il popolo italiano;
  9. le risorse disponibili per il potenziamento del trasporto pubblico locale, la promozione della mobilità sostenibile,  la riduzione dell’inquinamento  atmosferico,  la messa in
  10. sicurezza e la riqualificazione energetica e ambientale del patrimonio pubblico della città sono scarse e oggettivamente in competizione con la destinazione alla nuova linea;
  11. le condizioni generali della finanza pubblica mettono a rischio il mantenimento, nonchè il potenziamento, da parte dei comuni e in particolare di quello di Torino, dei servizi ai cittadini;
  12. un  confronto  pubblico,  organico  e non  condizionato  riguardo  alla valutazione della proposta di nuova linea non è mai avvenuto;
  13. l’Osservatorio  Tecnico  sulla Nuova Linea Torino-Lione istituito  dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha il compito di discutere e valutare l’opera in quanto tale, ma solo di considerarne le modalità di realizzazione, tanto da richiedere, a partire dal 2010, una dichiarazione preventiva,  da parte delle amministrazioni  che debbano  esservi rappresentate, di non contrarietà all’opera;

 

RITENENDO

 

  1. necessario formalizzare la posizione contraria della Città di Torino alla realizzazione di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione;
  2. incompatibile con  la posizione della Città di  Torino  la partecipazione del  Comune all’Osservatorio Tecnico sulla Nuova Linea Torino-Lione;
  3. necessario  avviare azioni  di  collaborazione e coordinamento  con  le amministrazioni locali contrarie all’opera;
  4. indispensabile informare e coinvolgere i cittadini;

 

IMPEGNA

 

La Sindaca e la Giunta Comunale a:

  1. esplicitare in  tutte le sedi istituzionali  e politiche,  locali,  nazionali ed  europee,  la contrarietà della Città di Torino  alla proposta di  Nuova Linea Torino-Lione e in particolare alla realizzazione del  Tunnel di  Base,  delle nuove linee ferroviarie di adduzione e delle relative opere preliminari;
  2. comunicare la sopraccitata posizione di  contrarietà a tutte le istituzioni  coinvolte nei processi decisionali  in  Italia,  in  Francia e nell’Unione Europea,  nonchÈ ai  promotori
  3. dell’opera italiani e francesi;
  4. formalizzare il più presto possibile l’uscita della Città di Torino e dei suoi rappresentanti dall’Osservatorio  Tecnico  relativo  alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione;
  5. promuovere una collaborazione istituzionale e tecnica sui  temi  della Nuova Linea Torino-Lione con le amministrazioni comunali e gli enti locali italiani e francesi contrari alla Nuova Linea;
  6. promuovere l’informazione alla cittadinanza sul tema della Nuova Linea Torino-Lione, anche attraverso  aggiornamenti sull’evolversi  della situazione e sulle iniziative che
  7. l’Amministrazione intende adottare in merito.
  8. rifiutare il  principio  delle misure di  accompagnamento  e compensazione per la realizzazione di  interventi  comunque necessari  a prescindere dalla realizzazione dell’opera;
  9. promuovere, insieme alle altre amministrazioni comunali, la discussione sul tema della Nuova Linea Torino-Lione nel Consiglio della Città Metropolitana di Torino;
  10. sollecitare, insieme alle altre amministrazioni locali del territorio, il Governo e l’Unione Europea ad una revisione dei programmi di investimento al fine di reindirizzare le risorse previste per la Nuova Linea Torino-Lione verso la manutenzione e la valorizzazione delle infrastrutture ferroviarie esistenti,  il  potenziamento  del  trasporto  pubblico  locale,  la promozione della mobilità sostenibile e la riduzione dell’inquinamento atmosferico;
  11. sollecitare,  insieme alle altre amministrazioni  locali  del  territorio,  il  Governo  e il Parlamento ad una modifica delle attuali procedure decisionali relative alle infrastrutture, nella direzione di  un  più  ampio  e sostanziale coinvolgimento  degli  enti locali  e dei cittadini, sin dalla fase di valutazione dell’utilità delle opere;
  12. riaffermare l’alto  valore democratico  della partecipazione e del  coinvolgimento  dei cittadini come impegno determinato, continuativo, responsabile e non violento.

 

Firmato:

Roberto Malanca

Maura Paoli

Viviana Ferrero

Alberto Unia

Chiara Giacosa

Fabio Versaci

Serena Imbesi

Damiano Carretto

Cataldo Curatella

Antonino Iaria

Daniela Albano

Monica Amore

Barbara Azzarà

Giovanna Buccolo

Marco Chessa

Massimo Giovara

Antonio Fornari

Fabio Gosetto

Valentina Sganga

Federico Mensio

Deborah Montalbano

Andrea Russi

Francesco Sicari

Carlotta Tevere

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