Gerusalemme: notte di scontri tra militari israeliani e palestinesi

ilfarosulmondo - 16 febbraio 2016 - Violenti scontri sono esplosi in tutta l’area di Gerusalemme ieri sera tra le forze d’occupazione israeliane e i giovani palestinesi del luogo.

Un ragazzo palestinese è stato arrestato negli scontri più cruenti registrati nei pressi del checkpoint d’ingresso al campo di Shu’faat immediatamente chiuso dai militari.

Le forze di occupazione hanno aperto il fuoco contro i palestinesi e numerosi sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni usati dai militari.

Altri scontri con le forze di occupazione sono scoppiati vicino casa di Rama Fayz Ja’abis, sul Monte Scopus. Ja’abis è un palestinese detenuto da Israele. Poco prima sua figlia era stato fermata e arrestata all’ingresso della città vecchia con il ricorrente sospetto israeliano di voler accoltellare i militari.

Assalto dei militari israeliani ad ‘Essawiyya e anche qui sono iniziati scontri con una massiccia presenza di militari israeliani.

A Gerusalemme s’inaspriscono le misure di controllo sui palestinesi con un esteso dispiegamento di militari e ufficiali di polizia e nuovi dispositivi video installati diffusamente in città.

Ieri sera tre palestinesi sono stati arrestati: Ahmad ‘Ashair, di At-Tur (ad ovest di Gerusalemme), Ahmad Laqianiyya, di Beit Iksa (nord ovest della città), e ‘Adnan Majd di Jaba’ (nord est di Gerusalemme).

Taha Hussein Sharif invece è un ragazzo palestinese arrestato nella serata di lunedì a Hebron, dopo essere stato brutalmente assalito dai militari israeliani nelle vicinanze della moschea Al-Ibrahimi.

 

28 feriti palestinesi durante scontri con l’esercito a Ramallah

Maannews - Feb. 15, 2016 - Almeno 28 palestinesi sono stati uccisi e feriti con proiettili d'acciaio ricoperti di gomma durante gli scontri nel campo profughi di al-Amari, a Ramallah Lunedi, fonti locali lo hanno detto a Ma'an. La gente del posto ha detto che gli scontri sono scoppiati quando le forze israeliane sono entrate nel campo, che circonda una casa. Non è chiaro se la casa era prevista per la demolizione o per un raid, ma la gente del posto ha detto che i giovani palestinesi dell'area hanno cercato di difendere la casa, lanciando pietre e bottiglie molotov contro le forze israeliane, che hanno risposto con proiettili d’acciaio rivestiti di gomma, così come anche con il gas. Un portavoce dell'esercito israeliano non ha fornito dettagli sul motivo per cui le forze israeliane erano entrati nel campo, ma ha detto che gli scontri sono scoppiati durante un'attività operativa.

Decine di rivoltosi lanciavano ordigni esplosivi fatti in casa e pietre. I militari hanno chiesto ai rivoltosi di fermare la violenza utilizzando mezzi di dispersione, ha detto il portavoce. "In seguito ai continui assalti, le forze israeliane hanno risposto, sparando verso gl’istigatori principali." Il portavoce ha detto che gli scontri nella zona erano in corso, aggiungendo che alcuni colpi sono stati confermati, ma il numero esatto di quegli spari è sconosciuto. Un portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese non era immediatamente disponibile per un commento. Gli scontri tra giovani palestinesi e le forze israeliane sono ormai all'ordine del giorno nei villaggi e nelle città di tutta la Cisgiordania occupata, Gerusalemme Est e il confine di Gaza, dall'inizio di ottobre, quando la tensione è cominciata ad aumentare. Le forze israeliane hanno ferito oltre 14.000 palestinesi nel corso del 2015, tra cui lesioni da un'eccessiva inalazione di gas lacrimogeni, proiettili di acciaio rivestiti di gomma e munizioni vere, secondo la documentazione dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari. La maggior parte dei feriti lo scorso anno sono stati feriti durante gli scontri con le forze israeliane tra ottobre e dicembre.

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