Quds Press - Imemc - Ma’an – infopal - 22/2/2016 - Domenica, i soldati israeliani hanno ucciso un adolescente, Qusai Thiab Abu ar-Rob, 17 anni, a Beita, nel sud di Nablus, a seguito di un presunto tentativo di accoltellare un militare. Testimoni hanno riferito che i soldati hanno sparato oltre 10 proiettili letali contro il ragazzo. L’esercito di occupazione ha dichiarato che i militari hanno sparato a Qusai che stava correndo verso di loro con un coltello, e lo hanno ucciso prima che li raggiungesse. Nessun soldato è rimasto ferito.

Nello stesso incidente è stato sequestrato un altro adolescente, Mahmoud Mo’men Kamil, 17 anni. Qusai era di Qabatia, a sud di Jenin, ed era il cugino di Ahmad Awad Abu ar-Rob, 16 anni, ucciso dai soldati israeliani il 2 novembre 2015, nei pressi del posto di blocco di al-Jalama, a nord-est di Jenin.


Imemc - infopal - 22/2/2016 - L’organizzazione Defence for Childern International-Palestine, che difende i diritti dei bambini palestinesi, ha duramente accusato l’esercito israeliano di premeditare le uccisioni dei bambini palestinesi nei territori Palestinesi occupati, come riportato da QudsNet. Dall’inizio di ottobre i militari israeliani hanno ucciso più di 180 palestinesi inclusi 49 bambini. Secondo l’agenzia stampa MEMO (Middle East Monitor) l’organizzazione DCI ha dichiarato: “Le continue uccisioni e ferimenti di bambini da parte dell’esercito israeliano, e l’impossibilità dei paramedici di prestare loro le cure necessarie è considerata una forma ulteriore di infanticidio”. Nessuna forma di punizione incoraggia i soldati israeliani ad uccidere i bambini palestinesi, e nessuna reale indagine è portata avanti nel caso in cui le vittime siano palestinesi. Un ufficiale ha ripetutamente fatto presente che la linea politica di Israele è stata dare il via libera all’esercito per uccidere i bambini palestinesi, dopo le ultime disposizioni governative sull’uso delle armi.

Traduzione di Marta Bettenzoli


maannews - Feb. 21, 2016 - Domenica mattina le forze israeliane hanno arrestato un’adolescente palestinese nella Cisgiordania occupata. Il portavoce della polizia israeliana Luba al Samri ha detto a Ma'an che una ragazza di 17 anni, è stata arrestata al checkpoint Zaatara nel distretto di Nablus dopo che le truppe israeliane l’hanno vista in possesso di un coltello. La ragazza ha poi ammesso di aver progettato di pugnalare un soldato israeliano, ha aggiunto al-Samri. Fonti della sicurezza palestinese hanno identificato la ragazza come Sajeda Nizam Mahmoud dal villaggio di Qusra a sud di Nablus.

 

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