Imemc.

Agenzia stampa Infopal

2/3/2016

 

Soldati uccidono due palestinesi nella colonia di Eli, vicino a Nablus

Traduzione di F.G.

 

Mercoledì mattina i soldati israeliani hanno ucciso due palestinesi nell’insediamento israeliano illegale di Eli, a sud di Nablus, nella Cisgiordania settentrionale, a quanto riferito dopo che questi avevano tentato di accoltellare un soldato.

Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, il soldato ha subito una lieve ferita dopo essere stato attaccato dai due palestinesi, che si erano infiltrati nella colonia e poi sono stati uccisi mentre cercavano di fuggire.

A quanto riferito dall’esercito, i due hanno aspettato fuori da una casa dell’insediamento, provvisti di un coltello e dei bastoni; un soldato israeliano di riserva, in uniforme militare, è uscito dalla casa e loro l’hanno attaccato. Il soldato, leggermente ferito, è rientrato in casa e ha chiamato aiuto, dopodiché i militari sono accorsi sul posto e hanno sparato ai palestinesi, uccidendoli.

L’esercito ha dichiarato che i soldati hanno rinvenuto un coltello vicino alla casa del soldato e hanno inoltre trovato una pistola fuori dall’insediamento.

Il ministero della Salute palestinese ha riferito che i due palestinesi uccisi sono stati identificati come Labeeb Khaldoun Azzam, 17 anni, e Mohammad Hisham Zaghlawan, 17, del villaggio di Qaryout, a sud di Nablus.

I due hanno lasciato le case martedì sera e non sono mai tornati; le loro famiglie e altri paesani li hanno cercati per tutta la notte, finché non hanno sentito la notizia della loro morte.

http://www.asianews.it/

02/03/2016

 

Uccisi due palestinesi infiltrati in un insediamento della West Bank. Ieri ucciso un altro palestinese

di Joshua Lapide

 

I primi due cercavano di assalire un colono riservista e sono stati uccisi in fuga dai soldati. L’altro palestinese è morto dopo che due soldati sono penetrati nel campo profughi di Qalandiya, vicino a Gerusalemme e sono stati assaliti da sassaiole e molotov. Dallo scorso ottobre sono stati uccisi 128 palestinesi e 28 israeliani.

 

Gerusalemme (AsiaNews) – Due palestinesi sono stati uccisi stamane dopo essersi infiltrati in un insediamento israeliano della West Bank e aver ferito in modo blando un colono che è anche militare.

I due palestinesi si sono infiltrati nell’insediamento di Eli, a sudest di Ariel, vicino a Nablus e hanno atteso davanti a una casa con bastoni e coltello. Quando un colono, in divisa militare di riservista, è uscito, essi hanno cercato di colpirlo. Il colono è riuscito a spaventarli e i due assalitori sono fuggiti, ma sono stati trovati dai militari e sono stati uccisi.

Due notti fa è successo un fatto quasi parallelo: una jeep con due militari israeliani a bordo è entrata – sembra per errore – nel campo profughi di Qalandiya, vicino a Gerusalemme, nella West Bank. Secondo la polizia la jeep è stata colpita da sassi e bottiglie molotov.  Soldati e poliziotti arrivati a salvare i due militari hanno aperto il fuoco uccidendo un palestinese e ferendone altri 10. L’ucciso, il giovane 22enne Iyad Omar Sajadiyya è stato seppellito nel pomeriggio (v. foto).

Dall’ottobre scorso, dopo una serie di provocazioni da parte di ebrei ultra-ortodossi di andare a pregare sulla Spianata delle moschee – avvenuta anche ieri -  si sono moltiplicati incidenti e scontri in Israele e nei territori palestinesi. Finora sono stati uccisi 128 palestinesi, 28 israeliani, un americano, un sudanese e un eritreo. La maggior parte dei palestinesi è stata uccisa mentre tentavano di accoltellare o di colpire con armi o con l’auto passanti o soldati. Altri sono stati uccisi nel corso di manifestazioni o in scontri con i militari.

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