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March 9, 2016 10:52

 

Palestinese colpito a morte dopo un presunto tentativo di accoltellamento a Salfit

 

Le forze israeliane hanno ucciso un palestinese dopo che, si presume, abbia tentato di effettuare un attacco al coltello ad un posto di blocco militare, fuori del villaggio di al-Zawiya nel distretto di Salfit Mercoledì mattina. I soldati israeliani anche sparato e ferito un secondo palestinese durante lo scontro mortale, anche se le circostanze non erano inizialmente chiare.

Un portavoce dell'esercito israeliano ha detto a Ma'an che un "aggressore armato di coltello si era avvicinato al posto di blocco alla periferia di al-Zawiya intendendo colpire i soldati che erano lì”. Ha aggiunto che le forze israeliane hanno sventato l'attacco, sparando al palestinese. Non aveva informazioni di un secondo palestinese durante l'incidente.

Tuttavia, un funzionario locale Naim Shqeir ha detto a Ma'an che due palestinesi sono stati uccisi durante l'incidente e perdevano sangue quando, alle ambulanze della Mezzaluna Rossa palestinese è stato impedito di accedere per il soccorso.

Shqeir ha detto che i soldati israeliani hanno anche aggredito un venditore di verdura che viaggiava nella zona in un camioncino. Nessun israeliani sono rimasti feriti durante l'incidente.

Il villaggio di al-Zawiya nel nord della West Bank è stato posto sotto blocco militare Martedì sera, dopo che, si ritiene uno dei suoi residenti abbia effettuato un attacco al coltello nei pressi di Petah Tikva, circa sette miglia ad est di Tel Aviv.

Il 17enne, identificato come Abd Al-Rahman Radad, è stato ucciso dopo aver ferito un israeliano. Era uno dei quattro palestinesi ucciso Martedì, dopo una serie di attacchi che hanno lasciato un turista americano morto e almeno 12 israeliani feriti.

 


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March 9, 2016 9:29

 

2 palestinesi uccisi in un nuovo attacco, a terra anche un ferito

 

Due palestinesi sono stati uccisi dopo aver presumibilmente ferito un palestinese in una sparatoria fuori dalla città vecchia di Gerusalemme Mercoledì mattina, continuando una serie di scontri mortali che hanno scosso Israele e i Territori palestinesi occupati fin dal giorno prima.

Il portavoce della polizia israeliana Micky Rosenfeld ha confermato che i palestinesi sono stati uccisi dalle forze di polizia dopo che, hanno presumibilmente sparato colpi di pistola vicino alla Porta Nuova della città vecchia. Un 57enne palestinese è stato colpito alla testa durante il fuoco incrociato tra le forze israeliane e i due killer.

L'uomo, in seguito identificato come Imad Abu Ali, residente della città vecchia di Gerusalemme, è stato ricoverato all’ospedale Hadassah in condizioni critiche.

In precedenza Martedì, un altro attacco è stato segnalato su di un bus israeliano nella colonia illegale di Ramot nella Gerusalemme Est occupata. Gli aggressori hanno accelerato via senza causare lesioni, e i primi rapporti hanno suggerito che erano gli stessi palestinesi uccisi in seguito al di fuori della città vecchia.

Rosenfeld ha detto: "unità di polizia hanno perquisito i terroristi dopo i colpi sparati in precedenza in un altro quartiere di Gerusalemme", aggiungendo che non vi era "una rafforzata sicurezza" attraverso Gerusalemme.

Gli incidenti arrivano dopo una giornata di sangue in Israele e nei Territori palestinesi occupati, con quattro palestinesi uccisi dopo che avevano presumibilmente effettuato diversi attacchi che hanno ucciso un turista americano e ferito almeno 12 israeliani.

 


PIC - Quds Press - Ma’an - Infopal - 09 mar 2016 - Verso le 17:00, secondo quanto dichiarato dalla polizia israeliana, un adolescente palestinese, Abd Al-Rahman Radad, di 17 anni, di al-Zawiya, a Salfit, in Cisgiordania, è stato colpito a morte dopo che aveva accoltellato un israeliano, nei pressi di Petah Tikva, a sette miglia da Tel Aviv. Un altro palestinese è stato ucciso dopo che aveva sparato alcuni colpi contro le forze di polizia israeliane, in strada Salah al-Din, a Gerusalemme Est, ferendo due poliziotti. Un portavoce dell’ospedale Hadassah ha dichiarato che i due poliziotti sono stati feriti alla testa: uno, di 47 anni, è grave, mentre l’altro, di 31 anni, è in condizioni moderate. Dopo le 18:00, è avvenuto il terzo attacco vicino al porto di Jaffa: l’attentatore, un Palestinese, Bashar Masalha, di 22 anni, di al-Zawiya, nel distretto di Qalqiliya, è stato ucciso dopo aver accoltellato un turista statunitense e ferito altri nove. I servizi di emergenza israeliani Magen David Adom (MDA) hanno dichiarato che cinque persone sono state gravemente ferite e quattro moderatamente. Nella giornata di giovedì, un totale di quattro Palestinesi sono stati uccisi a sangue freddo dalle forze israeliane. 

 


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09 mar 2016

 

Turista Usa e sei palestinesi uccisi in poche ore

di Michele Giorgio

 

Violenze tra Giaffa, Gerusalemme e Petah Tikva. Intanto metà degli israeliani, secondo un sondaggio, vogliono la deportazione dei palestinesi. Il video girato ieri a Gerusalemme al momento dell’uccisione di una palestinese

 

ore 9.45 – due palestinesi uccisi a Gerusalemme in un attacco

Poche ore dopo le violenze di ieri sera, questa mattina a Gerusalemme due palestinesi sono stati uccisi dal fuoco delle forze israeliane. Secondo le autorità di Tel Aviv hanno ferito un palestinese di cittadinanza israeliana con un colpo di pistola vicino alla Porta di Damasco. Poco prima un autobus israeliano sarebbe stato colpito dal fuoco vicino alla colonia di Ramot, a Gerusalemme.

 

Gerusalemme, 9 marzo 2016, Nena News  –

In poche ore cinque morti, un turista e quattro palestinesi, e almeno 12 feriti. L’escalation di ieri riporta in primo piano l’Intifada di Gerusalemme in cui sono stati uccisi almeno180 palestinesi e più di venti israeliani. L’attacco più violento è avvenuto sul lungomare di Giaffa dove un giovane giunto dalla zona di Qalqiliya, in Cisgiordania, ha accoltellato e ucciso un cittadino statunitense e ferito altre 9 persone (tra i quali un altro palestinese e una araba israeliana). Poi ha tentato la fuga. Raggiunto dalla polizia dopo un lungo inseguimento è stato ucciso sul posto. Un filmato mostra un poliziotto che spara di nuovo al palestinese quando era già a terra morente, tra le esortazioni dei passanti a fare fuoco.

Proprio a Giaffa poco prima era stato in visita il vice presidente americano Joe Biden, in questi giorni in Israele per discutere di ulteriori aiuti militari Usa allo Stato ebraico. Biden in serata ha condannato l’uccisione del cittadino americano (un veterano delle guerre in Afghanistan e Iraq). Non è chiaro se il vice presidente sia venuto in Israele, dove oggi incontra il premier Netanyahu, per discutere anche di un presunto piano di Barack Obama, rivelato dal Wall Street Journal che prevederebbe la ripresa dei negoziati israelo-palestinesi, l’interruzione della colonizzazione israeliana in Cisgiordania; il riconoscimento di Gerusalemme Est come capitale palestinese; la creazione di uno Stato palestinese in base alle linee armistiziali del 1949 e scambi territoriali.

Prima dell’attacco a Giaffa nella nella parte araba di Gerusalemme Est, un uomo ha sparato da una motocicletta contro alcuni poliziotti israeliani in via Salah Edin ferendone due. Poi è stato ucciso dal fuoco di altri agenti presenti in zona. Poco lontano, nei pressi della Porta di Damasco, una donna palestinese di 50 anni, è stata uccisa perchè avrebbe, secondo la versione della polizia israeliana, tentato di pugnalare un agente. Infine a Petah Tikva un palestinese ha accoltellato un ebreo ultraortodosso che ha reagito uccidendolo. Il governo Netanyahu ha ordinato il rafforzamento dei muri di separazione tra ebrei e palestinesi ma gli ultimi sondaggi d’opinione rivelano che gli israeliani non sono soddisfatti dalla sua politica di sicurezza e chiedono punizioni ancora più severe contro i palestinesi.

L’escalation ieri è avvenuta mentre i media diffondevano con particolare evidenza i risultati di un sondaggio del Centro di ricerche americano Pew secondo il quale circa la metà degli ebrei israeliani (48%) è favorevole alla deportazione degli cittadini arabi (palestinesi) dal paese. Alla domanda fino a che punto gli intervistati fossero d’accordo sull’espulsione degli il risultato fra gli ebrei è stato: 21% “fortemente d’accordo” e 27% “per lo più d’accordo”. Contrari il 46%, si è opposto: il 29% sostenendo di “non essere favorevole” e 17% di “non essere per niente d’accordo”. Secondo il sondaggio inoltre il 42% degli ebrei israeliani ritiene che le colonie ebraiche costruite nei Territori occpati aiutino la sicurezza di Israele contro un 30% che crede che questa ne sia danneggiata.

Ieri era toccato ad una donna palestinese di 50 anni, Fadwa Ahmad Imteir, del quartiere Um Tuba, uccisa da numerosi colpi nella parte orientale di Gerusalemme. In un video che è stato mandato alla nostra agenzia si vede l’ingente dispiegamento di soldati israeliani a Gerusalemme Est al momento dell’uccisione della donna accusata di voler compiere un attacco con un coltello. Nena News

 

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