Fonte: Tempi.it

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Gen 30, 2016

 

Francia, sparatoria nel campo profughi: immigrati islamici vogliono cacciare i cristiani

di Leone Grotti

 

Alle porte di Dunkerque, nell’estremo nord della Francia vicino a Calais, nel «peggior campo di migranti d’Europa», c’è stata martedì sera una sparatoria. Cinque persone sono rimaste ferite in quello che al procuratore della Repubblica locale Eric Fouard sembra un «regolamento di conti tra bande». L’aspetto più inquietante è che, secondo alcune testimonianze, potrebbe essere stata invece una spedizione punitiva contro i cristiani.

 

MAGGIORANZA DI MUSULMANI. Il campo di Grande-Synthe è abitato da almeno 3.000 migranti, costretti a vivere in condizioni precarie nella speranza di poter raggiungere prima o poi l’Inghilterra. La popolazione è composta al 95 per cento da curdi (siriani e iracheni) e da iraniani. Oltre il 90 per cento dei residenti sono musulmani, mentre una piccola minoranza è costituita da cristiani.

 

«CACCIARE I CRISTIANI». Le perquisizioni compiute dalla polizia la sera stessa della sparatoria hanno portato al sequestro di cinque scatole di proiettili e al fermo di due persone, ma «gli autori non sono ancora stati trovati. Non è facile in queste condizioni», dichiara al Le Figaro David Michaux, responsabile sindacale e ufficiale del reparto speciale anti-sommossa della polizia francese.

Il procuratore Fouard ha detto che dai primi elementi dell’inchiesta «non ho elementi per dire che si sia trattato di violenze confessionali». Ma secondo Michaux «nel campo c’è un serio problema di convivenza tra musulmani e non musulmani», tanto che «i musulmani stanno cercando di cacciare i cristiani dal campo».

 

PERSECUZIONE IN GERMANIA. In Iraq e Siria i cristiani non solo soffrono la guerra come tutti gli altri ma sono anche nel mirino dello Stato islamico e di altre milizie jihadiste a causa della loro fede. La persecuzione, purtroppo, li segue anche in Europa. In Germania il Die Welt ha denunciato in una lunga inchiesta che i cristiani sono «minacciati di morte e trattati come animali dai musulmani».

A questo proposito, il superiore del monastero ortodosso di San Giorgio, a 100 chilometri da Berlino, l’igumeno Daniel Irbits, ha scritto al governo tedesco: «Molti cristiani arrivati [qui in Germania] dal Medio oriente subiscono pressioni così forti nei campi profughi dai migranti musulmani che preferiscono tornare indietro a casa loro. Non possiamo permettere che chi cerca qui protezione dalla guerra e dal terrore trovi in realtà il contrario di ciò che era stato loro promesso dai politici tedeschi. Altrimenti, la bella espressione “cultura dell’accoglienza” resterà solo una farsa». Lo stesso problema, a quanto sembra, riguarda anche i campi profughi francesi.

 

Vedi anche‘Muslims are trying to expel the Christians’: Gunfight erupts between gangs at migrant camp in France

 

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