"Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 10 dicembre 2016

 

Nella giornata dei diritti umani un appello al parlamento per il riconoscimento del diritto di voto a milioni di persone oggi vittime
di razzismo

 

Gentili senatrici, gentili senatori,

gentili deputate e deputati,

 

nella ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti umani istituita dalle Nazioni Unite nel giorno anniversario della proclamazione da parte dell'Assemblea generale dell'Onu della Dichiarazione universale dei diritti umani il 10 dicembre 1948, rinnoviamo la richiesta che sia finalmente riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

Attualmente il diritto di voto, diritto politico fondamentale, e' negato in Italia a milioni di persone che - pur non essendo native del paese - qui vivono, lavorano, pagano le tasse, mandano a scuola i figli, contribuiscono al bene comune della comunita' locale di residenza ed alla ricchezza dell'intero paese.

Questa negazione del diritto di voto a milioni di esseri umani nel nostro paese costituisce una discriminazione non piu' ammissibile e favoreggia di fatto razzismo e schiavismo, violenze e persecuzioni.

Chiediamo al Parlamento di voler legiferare finalmente il riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni sia politiche che amministrative per tutte le persone residenti in Italia.

Chiediamo al Parlamento di far cessare un regime di effettuale apartheid nel nostro paese.

Crediamo che possa esservi fin d'ora in Parlamento una maggioranza qualificata adeguata ad approvare una legge di rilevanza costituzionale che riconosca il diritto di voto a tutte le persone residenti per le elezioni politiche. Ma anche qualora questa maggioranza qualificata non vi fosse, vi dovrebbe pur essere una maggioranza semplice sufficiente ad approvare almeno una legge ordinaria che riconosca fin d'ora il diritto di voto nelle elezioni amministrative, regionali e comunali.

Una persona, un voto: fate cessare il regime di segregazione razzista in Italia.

Una persona, un voto: solo con il riconoscimento del diritto di voto si puo' sconfiggere razzismo e schiavismo.

Una persona, un voto: adempiamo pienamente, finalmente, il senso e i fini dei principi fondamentali, dei supremi valori della Costituzione repubblicana e antifascista.

Una persona, un voto: e' il principio stesso della democrazia.

 

Possa la vostra coscienza di esseri umani illuminarvi nella vostra attivita' di legislatori.

Un cordiale saluto,

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

 

 

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