http://tibettruth.com

January 18, 2016

Lo Stato cinese ha approvato falsi Buddha viventi e promuove la grande menzogna

Oggi il regime cinese ha approvato e pubblicato un elenco ufficiale di Lama buddisti tibetani. Lo ha fatto con il pretesto di proteggere le persone da ciò che sostiene essere falsi "Buddha viventi" in cui ci viene chiesto di credere, sfruttando cinicamente l'innocente e l’ingenuo, facendoli passare come genuine reincarnazioni di venerati buddisti tibetani.

Beh, sappiamo il mondo ha la sua quota di falsi mistici e maestri spirituali, ma in questo caso dobbiamo guardare oltre la propaganda per vederne le motivazioni e gli obiettivi al lavoro.

Per anni le autorità cinesi hanno preso di mira il buddismo tibetano, al fine di imporre il controllo completo su tibetani e sul pensiero buddhista che sono considerati con sospetto e paura. Tale è stata l'imposizione di normative e penali imposte ai monasteri tibetani che questi ex centri del Buddismo e di apprendimento sono stati effettivamente trasformati in centri di detenzione, completi di para militari ai check-point, protetti con mitragliatrici e filo spinato!

Nel frattempo una guerra ideologica senza fine è stata condotta contro monaci e monache tibetani, una campagna di lavaggio del cervello, mi dispiace che dovesse leggere, rieducazione, secondo le fonti ufficiali cinesi, volte ad indurre il patriottismo verso la Patria e incoraggianti la fedeltà al regime! Tale è la misura di restrizioni e interferenze che anche la tradizione rarefatta del processo di identificazione reincarnata dei Lamas buddisti, richiede ora l'approvazione amministrativa da parte del regime cinese.

Mentre l'identità culturale tibetana e il buddismo affrontano questo implacabile assalto, il partito comunista cinese non ha difficoltà nel nominare un certo numero di falsi Buddha viventi, per promuovere la sua disinformazione sul Tibet. Incluso un notoriamente falso Panchen Lama ce ne sono molti altri.

Tale è il contesto che deve essere considerato quando si legge la relazione di oggi che il governo cinese ha rilasciato un elenco di Buddha viventi verificati. Dobbiamo ricordare a noi stessi che anche un bambino tibetano di sei anni di età, Gendun Choekyi Nyima, è scomparso il 17 Maggio 1995, insieme alla sua famiglia, per diventare il più giovane prigioniero politico del mondo. Era stato riconosciuto quello stesso anno 11° Panchen Lama da Sua Santità il Dalai Lama, un riconoscimento che ha spinto il regime cinese ad arrestare il ragazzo, che non è stato più visto, e nominare il proprio falso Buddha vivente!

http://tibettruth.com

January 18, 2016

China’s State-Approved Fake ‘Living Buddhas’ Promote The Big Lie

Today the Chinese Regime released an official list of state-approved Tibetan Buddhist Lamas. It did so under the guise of protecting people from what it claims as fake ‘Living Buddhas’ who we are asked to believe are cynically exploiting the innocent and gullible by passing themselves off as genuine reincarnations of revered Tibetan Buddhists.

Well sure the world has its share of phony mystics and ‘spiritual’ teachers but in this case we need to look beyond the propaganda to see the motives and objectives at work.

For years China’s authorities have targeted Tibetan Buddhism with a view to imposing complete control over Tibetans and Buddhist thinking which are considered with suspicion and fear. Such has been the imposition of regulations and penalties imposed upon Tibetan monasteries that these former centers of Buddhism and learning have effectively been transformed into detention centers, complete with para military check-points, protected with machine-guns and razor-wire!

Meanwhile a ceaseless ideological war has been waged against Tibetan monks and nuns, a campaign of brain-washing (sorry that should read, according to official Chinese sources ‘re-education’) aimed at inducing patriotism towards the Motherland and encouraging loyalty to the Regime! Such is the extent of restriction and interference that even the tradition and rarefied process of identifying reincarnated Buddhist Lamas now requires administrative approval from the Chinese regime.

While Tibetan cultural identity and Buddhism faces this relentless assault the communist party of China has no difficulties in appointing a number of fake ‘living Buddhas’ to promote its disinformation on Tibet. Including most notoriously a bogus Panchen Lama (see photo above) there are many others, including below:

Such is the context that needs to be considered when reading today’s report that the Chinese government has released a ‘verified living Buddha’ list. We should remind ourselves too that a six-year old Tibetan child, Gendun Choekyi Nyima, was on May 17, 1995, disappeared along with his family and caretakers, to become the youngest political prisoner in the world. He had been recognized that same year as the 11th Panchen Lama by His Holiness the Dalai Lama, an acknowledgement  which prompted China’s regime to arrest the boy, who has not been seen since, and appoint its own fake ‘living Buddha’!

top