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March 9, 2016

 

Dichiarazione del 10 marzo sul Tibet

 

Il 10 marzo si commemora la rivolta contro il dominio cinese del 1959 a Lhasa, quando i tibetani hanno sfidato la potenza dell'esercito cinese occupante e, così facendo, aiutato la fuga in esilio del Dalai Lama.

Quei pochi giorni testimoniano la grande perdita e l’eroismo, in seguito ad una feroce repressione da parte del regime comunista cinese. Il coraggio e la determinazione della gente del Tibet continua, nonostante i decenni di tirannia, l'assimilazione e la colonizzazione, i tibetani sono come sempre risolutamente decisi ad affermare la propria identità nazionale, chiedendo la loro indipendenza.

E' come se la resistenza, l'aspirazione e la determinazione definisca veramente questa commemorazione, un giorno in cui i tibetani in esilio scendono in piazza per alzare la loro bandiera nazionale in solidarietà con i loro compatrioti nel Tibet occupato.

Quindi, in questo giorno mentre la gente si riunisce per onorare il coraggio e riflettere sulla perdita dei tibetani che hanno dato la vita per un Tibet libero e indipendente, occorre ritagliarsi un momento per guardare oltre le immagini strazianti dei tibetani che in segno di protesta si sono dati alle fiamme.

Considerate che meglio riconosciamo e rispettiamo i sacrifici dei tibetani, sostenendo attivamente gli stessi obiettivi e le aspirazioni politiche che costrinsero la loro valorosa resistenza disinteressata in Cina, contro l’occupazione violenta e illegale del Tibet.

 


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March 9, 2016

 

March 10 Statement On Tibet

 

March 10 commemorates the 1959 Lhasa Uprising against Chinese rule, when Tibetans defied the might of the occupying Chinese army and in so doing aided the eventual flight into exile of the Dalai Lama.

Those few days witnessed great loss and heroism, followed by a vicious repression from China’s communist regime. The courage and determination of Tibet’s people continues, despite the decades of tyranny, assimilation and colonization, Tibetans are as ever resolutely asserting their national identity and demanding their independence.

It is such endurance, aspiration and resolve that genuinely defines this commemoration, a day where exiled Tibetans take to the streets to raise their national flag and stand in solidarity with their compatriots of occupied Tibet.

So on this day as folks gather to honor the bravery and reflect upon the loss of Tibetans who gave their lives for a free and independent Tibet take a moment to look beyond the harrowing images of Tibetans who in protest set themselves ablaze.

Consider this, that we best recognize and respect the sacrifices of Tibetans by actively supporting the very objectives and political aspirations which compel their valiant and selfless resistance to China’s violent and illegal occupation of Tibet.

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