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mercoledì 20 settembre 2017

 

Terremoto di magnitudo 7.1 in Messico: oltre 200 morti. Strage di bambini

 

Il sisma arriva a 12 giorni dopo quello di 8.2 che causò più di 90 morti. Crolli a Città del Messico e Puebla. Il sindaco della capitale: "Incendi nei palazzi, ci sono persone intrappolate"

 

Un terremoto di 7.1 ha scosso il Messico: secondo il coordinatore nazionale della Protezione civile messicana, Luis Felipe Puente, le vittimeaccertate del sisma sono 248, di cui circa la metà nella capitale: 72 nello Stato di Morelos, 117 a Città del Messico, 43 nello Stato di Puebla, 12 nello stato del Messico, 3 in quello di Guerrero e uno in quello di Oaxaca.

Una capitale, e un intero Paese, sotto shock. Nella prima notte dopo il fortissimo terremoto, Città del Messico conta i morti, mentre i soccorsi cercano disperatamente di salvare chi è rimasto sotto le macerie. Ma non c'è stato niente da fare per i bambini e una maestra rimasti intrappolati dentro una scuola: 20 i bimbi e due gli adulti morti nel crollo della scuola a Città del Messico. Il presidente messicano Enrique Pena Nieto, che nella notte ha visitato il collegio "Enrique Rebasamen" della capitale, ha detto: "Sfortunatamente sono morti dei bambini. Sono stati trovati 22 corpi", due dei quali di "adulti", e ha ricordato d'altra parte che ci sono 30 bambini e otto adulti "dispersi". 

Senza elettricità il 40% di Città del Messico e il 60% dello Stato di Morelos. Una scossa di magnitudo
6.1 è stata registrata anche in Nuova Zelanda. Ora "la priorità - ha concluso il presidente del Messico - adesso è salvare chi è rimasto intrappolato e curare i feriti".

 

Mentre arrivano notizie di vittime la protezione civile parla anche di decine di persone intrappolate sotto le macerie, anche bambini. Tante le le scene di panico, come sempre in questi casi, con migliaia di persone in fuga da case e palazzi. Almeno dodici edifici sono crollati nel centro di Città del Messico, altri sono stati seriamente lesionati. Sui social media sono comparse foto di edifici crollati e di strade interrotte per l'apertura di voragini. Oltre alla capitale, il sisma ha fatto danni e vittime a Puebla, Chipalcingo, Oaxaca, Morelia, Colima e Guadalajara.

Uno degli edifici crollati è un grande parcheggio vicino a un ospedale.

Le immagini diffuse dai media messicani mostrano immagini di edifici parzialmente distrutti in diversi quartieri della capitale (Roma, Condesa, Del Valle, Napoles...) e anche perdite di gas e incendi sparsi nell'area urbana. 

Il terremoto ha provocato ingenti danni alla città storica di Cuernavaca, capitale dello Stato di Morelos, a sud di Città del Messico. Secondo la rete tv Excelsior, tra i monumenti danneggiati, il palazzo delle Cortes, la cattedrale, il palazzo del Governo.
Danni anche all'autostrada che collega Cuernavaca a Città del Messico. Nello Stato centrale di Puebla si segnala la caduta delle torri della Chiesa di Cholula.

 

Il traffico aereo verso l'aeroporto internazionale di Città del Messico, distante 123 chilometri dall'epicentro, è stato bloccato. Lo riferiscono i siti che monitorano il traffico aereo. 

"Siamo con voi e saremo accanto a voi". Twitta il presidente Usa Donald Trump, esprimendo la propria vicinanza alla popolazione messicana.

Il presidente messicano Enrique Peña Nieto è subito rientrato nella capitale e ha convocato il Comitato nazionale di emergenza per valutare la situazione e coordinare le azioni. Sospese le lezioni in tutte le scuole e decine di pazienti sono stati evacuati dagli ospedali.

 

La scossa ha avuto luogo 12 giorni dopo il violento terremoto di 8,2 gradi Richter nel quale avevano perso la vita 98 persone.

 

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