news.siteintelgroup.com - June 2, 2017 - The Islamic State (IS) issued a formal communique from its East Asia division claiming credit for the attack at Resorts World Manila in the Philippines and giving the number of dead and wounded as nearly 100 Christian “combatants”.


http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mondo.shtml

02 giugno 2017

 

L'Isis rivendica l'attacco nel resort di Manila con 36 morti

 

Attentatore fa irruzione nel casinò e brucia i tavoli da gioco. Il fumo uccide decine di persone. L'Isis rivendica l'attacco nel resort di Manila, costato la vita a 36 persone, questa volta attraverso l'agenzia ufficiale Amaq..

Diverse ambasciate straniere, tra cui quelle di Stati Uniti, Regno Unito e Australia, hanno avvertito i loro cittadini nelle Filippine esortandoli a esercitare la massima cautela, in seguito all'attacco di ieri sera. Lo riporta il sito del quotidiano filippino The Inquirer. L'ambasciata australiana, in particolare, ha parlato dell' "alto rischio di attentati terroristici" nella capitale, anche per il protrarsi dei combattimenti con i militanti jihadisti a Marawi, nel sud del Paese.

L'attacco è scattato verso l'1:30 di notte (le 19:30 di ieri in Italia). Dal Resort World Manila (Rwm), un grande complesso che incorpora quattro alberghi, casinò, ristoranti, bar, discoteche, cinema e teatri a Newport City, di fronte al Ninoy Aquino International Airport, descritto come "il più grande resort integrato delle Filippine", sono state viste uscire e entrare ambulanze a ripetizione; i testimoni usciti in preda al panico hanno dichiarato di aver udito "molti, moltissimi spari"; molte persone pur di sfuggire dalla trappola si sono feriti lanciandosi nel vuoto dal secondo piano.

Testimoni hanno detto inizialmente di aver visto almeno uno, ma forse più di un uomo armato e mascherato e vestito di nero sparare e dare fuoco ai tavoli da gioco dei casinò del Resort World, prima di fuggire via con una borsa piena di fiches. Insomma, un attacco jihadista in piena regola, reso tanto più credibile in un Paese, le Filippine, a stragrande maggioranza cattolica e governata da un "duro" come Rodrigo Duterte, che sta conducendo a Marawi una campagna militare proprio contro i jihadisti di Abu Sayyaf nelle aree dov'è forte la maggioranza musulmana. Le notizie sono sporadiche, contraddittorie e confuse: si parla di decine di feriti, si azzarda il numero di 25. Circola anche la voce che vi sia un morto. La Farnesina fa sapere che sta facendo verifiche.

 

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