Afghanistan: decine di morti e feriti in attacco suicida

 

Ansa - 18 giu - Almeno cinque, ma potrebbero essere molti di più gli agenti di polizia morti oggi in un attacco coordinato dei talebani a una caserma della polizia di Gardez, nella provincia sud-orientale afghana di Paktia. Un attacco scatenato dall'esplosione di una autobomba innescata da un terrorista kamikaze seguita dall'irruzione di uomini armati, alcuni dei quali ancora asserragliati all'interno. Fornendo la cifra delle vittime, una fonte della polizia locale ha aggiunto che i feriti "sono almeno 20" e sono stati trasferiti in ospedali della zona. Alle vittime del'attacco occorre poi aggiungere almeno tre terroristi morti, uno dei quali il kamikaze. Da parte sua un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha rivendicato l'attentato assicurando che "gli agenti morti sono decine".

 

tvsvizzera.it - 18 giugno 2017 - 16:51 - È terminato dopo 10 ore, e con un bilancio di almeno 12 morti (sei agenti e sei militanti), l'attacco sferrato oggi all'alba da un commando di talebani, fra cui un kamikaze, ad una base della polizia afghana a Gardez, capoluogo della provincia sud-orientale di Paktia. Funzionari locali hanno reso noto che un kamikaze a fatto saltare un camioncino imbottito di esplosivo davanti all'ingresso della base, permettendo a cinque suoi compagni di penetrare all'interno. I talebani hanno rivendicato l'operazione. Sardar Wali Tabasum, portavoce della polizia di Paktia, ha detto all'agenzia italiana ANSA che "sei militanti sono stati uccisi, insieme a cinque agenti, mentre almeno 20 persone sono rimaste ferite". Ma il dottor Hedayatullah Hamidi, direttore sanitario provinciale, ha menzionato "sei cadaveri arrivati in ospedale", aggiungendo che "21 persone hanno riportato ferite".

 

iltempo.it - 18 Giugno 2017 - Un cittadino americano, che lavora per il ministero afghano dell'Agricoltura finanziato dalla Banca Mondiale, è stato rapito oggi a Kabul. Il rapimento è stato confermato dal portavoce del ministero, Lutfullah Rashid, mentre è ToloNews a dare la notizia, citando fonti governative, che il rapito è un cittadino americano. L'uomo è stato sequestrato questa mattina mentre stava uscendo di casa. Nessun gruppo finora ha rivendicato il sequestro. Ma secondo altre fonti l'uomo rapito oggi non è un cittadino americano ma di un paese africano, come ha detto il portavoce della polizia di Kabul, Basir Mujahid. Un'informazione che è stata poi confermata da un funzionario dell'ufficio stampa della Banca Mondiale in Afghanistan, che ha specificato che l'uomo, che lavora ad un progetto nell'ambito dell'Afghanistan Reconstruction Trust Fund, è del Kenya.

 

euronews.com - 18 Giugno 2017 - I taleban hanno colpito ancora in Afghanistan con un assalto contro una base della polizia nella provincia di Paktia, e hanno impegnato le forze dell’ANA in un cruento scontro a fuoco durato ore. In serata il bilancio ha confermato 12 morti (sei agenti e sei miliziani) e 20 feriti. Alcuni ‘mujaheddin’ dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, fra cui un kamikaze, hanno infatti lanciato all’alba un attacco contro il quartier generale provinciale della polizia a Gardez, capoluogo della provincia orientale di Paktia. Con una tecnica più volte applicata, un kamikaze ha fatto saltare in aria un veicolo imbottito di esplosivo, permettendo agli altri di penetrare nella base. L’esplosione è stata così forte, ha dichiarato il portavoce del governo provinciale Abdullah Hsrat, che i vetri delle finestre sono andati in frantumi in un raggio di due chilometri. Il portavoce talebano Zabihullah Mujahid ha collocato l’attacco nella tradizionale Offensiva di Primavera denominata quest’anno ‘Operazione Mansour’, mentre la battaglia con i militanti si è conclusa solo a metà pomeriggio. Intanto secondo informazioni confermate dalla polizia, sconosciuti hanno rapito a Kabul un cittadino americano, probabilmente un agronomo, impegnato in un progetto del ministero dell’Agricoltura finanziato dalla Banca Mondiale. Il governo del presidente Ashraf Ghani, che il 6 giugno aveva organizzato una conferenza internazionale denominata ‘Processo di Kabul’ dove ha rivolto agli insorti un appello al dialogo caduto nel vuoto, si trova a dover fare i conti non solo con gli attacchi dei militanti talebani, ma anche con quelli dell’Isis in un costante crescendo di violenza.

 

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