"La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

Numero 233 del 20 ottobre 2017

 

E' deceduto Alberto L'Abate, amico della nonviolenza.

Rese migliore l'umanita'.

 


Vicinanza

di Rocco Pompeo

 

Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Alberto. Sono vicino a te ad a tutti di famiglia in questo giorno di separazione e di distacco.

Alberto è stato infaticabile testimone e maestro di nonviolenza nel duplice intrecciato rapporto ricerca/azione ed ha profuso il suo impegno fino agli ultimi giorni  con idee progetti iniziative e manifestazioni.

A me  che lo ricordo fin dagli anni '60 mi piace mettere in luce il carattere aperto di Alberto : pur nelle a volte puntigliose posizioni non abbandonava mai la disponibilità al confronto ed alla revisione.

Le nostre  esperienze si sono incrociate di decennio in decennio in campagne ed iniziative con alterne fortune. Resta il fatto di una amicizia e di una reciproca considerazione che hanno fatto sempre superare ogni divergenza ed hanno cementato un rapporto vivo e fecondo : anche rivedendosi dopo qualche hanno era come se ci fossimo lasciati la settimana prima. Un caro saluto per Alberto che continuerà a parlare con noi ed un forte abbraccio di vicinanza  a te, ad Irene, ed alla mamma.

Rocco 

 


Vanna ed io ci stringiamo ai familiari di Alberto ricordando tutto il bene

che Alberto ha fatto in tante occasioni, sempre a testimoniare la non

violenza al servizio degli altri.

Già nell?occasione dei suoi 70 anni le parole del salmo 91 sembrarono molto

appropriate a lui

 

Il giusto germoglia come palma

Cresce come cedro del Libano.

Piantati nella case del Signore

Frondeggiano negli atri del nostro Dio

In vecchiaia fruttificano ancora,

rimangono succosi e verdi,

per annunciare come è retto il Signore

mia roccia, in cui non c?è malizia.

 

Vanna e Tonino Drago

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