Post Facebook del 25 ottobre 2017

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26/10/2017

 

Non schifo i liberisti. Schifo gli indifferenti, i cinici e i distratti

di Francesco Erspamer

 

A me non fanno schifo i liberisti, uomini e donne senza qualità che però si sentono vincenti e pertanto meritevoli di avere molto più degli altri, e per ottenerlo sviliscono le competenze, svuotano la democrazia, asserviscono i media, distruggono l'ambiente e disgregano le strutture sociali. I liberisti sono il nemico, da annientare per salvare il mondo; ma non mi fanno schifo.

 

A farmi schifo sono quelli che non sono dei vincenti e magari qualche qualità ce l'hanno, e sono consapevoli del degrado; però poi trovano scuse per non opporsi, per non reagire, per far sì che tutto resti come prima: gli indifferenti, i cinici, i distratti.

Anche Gramsci li odiava, perché (diceva) piagnucolano o bestemmiano ma mai si domandano se il loro impegno, il loro sacrificio (sì, sacrificio) avrebbe potuto provocare qualche cambiamento.

Parlo di quelli che si lamentano della situazione attuale e affermano di detestare Renzi eppure persino oggi, mentre il Pd sta facendo passare a colpi di fiducia la legge truffa elettorale, persino oggi trovano modo di scrivere o parlare non contro il governo bensì contro l'opposizione, in particolare il M5S. Come del resto hanno fatto quando il governo ha svenduto l'economia italiana alle multinazionali e il sistema pubblico ai privati.

 

È certamente legittimo criticare il M5S o qualsiasi altro partito, per i loro errori o le loro posizioni ideologiche; ma non nei momenti di emergenza democratica, in cui il potere sta effettuando un colpo di forza. In quei momenti occorre prendere posizione, scegliere da che parte stare. Chi oggi ha sentito la necessità di creare diversivi attaccando l'opposizione invece che il governo, è solo una stampella del regime, un suo oggettivo fiancheggiatore; e ormai lo resterà per sempre.

 

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