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27 marzo 2017

 

Un Debito della Madonna

di Fabio Conditi

 

Quando affermiamo che gli interessi sono la causa principale del debito pubblico, la maggior parte dei “cosiddetti esperti economici” sorride cominciando a sciorinare i soliti luoghi comuni: secondo loro le cause principali del debito pubblico sono la corruzione, l’evasione fiscale, la spesa pubblica eccessiva, ecc…

Inutile spiegargli che negli ultimi trent’anni abbiamo speso in Italia per interessi sul Debito Pubblico più di 3.000 miliardi di euro, quindi molto di più del valore che ha raggiunto oggi il debito stesso.

Senza entrare nel merito del significato di “debito pubblico“, concentriamo questa volta la nostra attenzione sul concetto espresso dal termine “interessi”, che vengono comunemente sottovalutati e ritenuti “dovuti” e “giusti” dalla maggior parte di tutti noi, come fossero una qualunque altra rendita da capitale.

Pensate alla situazione per cui le banche private creano il denaro dal nulla attraverso i prestiti, ma utilizzando i Titoli di Stato come garanzia, per poi prestare questo denaro allo Stato facendosi pagare interessi.

Sostanzialmente quindi è lo Stato che, con l’emissione dei suoi Titoli di Stato, permette alle banche private di creare denaro dal nulla, pagando però un interesse altissimo proprio a loro per la cessione di questo “servizio”; se lo Stato avesse una propria Banca Pubblica o creasse il denaro invece di prenderlo in prestito, non avrebbe alcun costo !

Considerato che il debito pubblico produce interessi composti che si moltiplicano da anni, oggi vi racconto una storiella che illustra qual è l’impatto che un debito ed un interesse hanno quando sono calcolati su un numero di anni “consistente”.

 

Un debito della Madonna

Siamo in Medio Oriente: nell’Anno Zero la Vergine Maria, dovendo affrontare la precipitosa fuga in Egitto per sfuggire alla strage degli innocenti ordinata da Erode, chiede in prestito 1 (una) sola Moneta d’Oro da 5 grammi ad un amico Mercante, stabilendo con lui un tasso vantaggiosissimo pari a solo il 4% all’anno.

Purtroppo però, la madre di Gesù si dimentica di questo prestito per più di duemila anni …

Nell’anno del Signore 2017, la Madonna si rammenta improvvisamente di questo debito ancora pendente. Manda l’Arcangelo Gabriele a cercare l’anima di quel Mercante, lo convoca e gli dice accorata: “Caro amico Mercante, mi dispiace tanto di essermi dimenticata della tua generosità per oltre duemila anni, ma voglio saldare il mio debito, generato da quella Moneta d’Oro che mi hai prestato ! Mi puoi fare per cortesia il calcolo di quanto ti devo oggi ?”

L’anima del Mercante, colma di gratitudine, le risponde: “Santissima Vergine Maria, purtroppo il debito, a causa degli interessi, è cresciuto molto e non sono sicuro lei sarà in grado di saldarlo…“.

La Madonna meravigliata e un pò offesa: “Come può affermare una cosa del genere ! Mio figlio è il Creatore dell’Universo per cui non sarà assolutamente un problema restituirle il debito in oro.”

Il Mercante, ben consapevole della dimensione del debito accumulato, prova a spiegare: “Bene, allora le faccio il calcolo … Lei ha presente il Pianeta Terra? Ha un volume di circa 1,08×1021 metri cubi; se fosse completamente d’oro massiccio peserebbe circa 2,09×1025 Kg. …”

Preoccupata e decisamente sorpresa, la Madonna interrompe l’amico Mercante : “Ma come ! Il debito accumulato è un pianeta come la Terra d’oro massiccio ?!?”

“Certamente no !” dice subito il Mercante. “Per saldare interamente il suo debito, di pianeti d’oro, grandi come la Terra, ce ne vogliono più di 5 milioni !!!“.

(ndr per il calcolo esatto rimando alla nota (1) in fondo all’articolo) 

 

La Moneta a Debito

L’utilizzo di una moneta a debito provoca negli anni un costo per interessi enorme, che non può essere saldato neanche dal Padreterno in persona, inutile illuderci.

Oggi il 99,7% di tutto il denaro che usiamo in Italia, è creato e prestato dal sistema bancario, per cui paghiamo continuamente interessi da moltissimi anni, spesso ben più del 4% applicato alla Vergine Maria.

I cittadini, le aziende e lo Stato non possono seguitare a pagare interessi per una moneta creata e prestata dal sistema bancario, soprattutto perchè è lo Stato il titolare della sovranità monetaria e siamo tutti noi a dare valore al denaro con la nostra accettazione.

Se vogliamo parlare di cose serie, venite tutti a trovarci il 29 aprile 2017 a Modena.

Parleranno oltre a me, grandi esperti come Nino Galloni, Giovanni Zibordi e Marco Cattaneo, oltre ad un sempre più straordinario Povia che canterà i suoi ultimi successi.

Ci sarà da divertirsi … un Mondo ! https://www.facebook.com/events/186722811828626/

 

Fabio Conditi – Presidente dell’Associazione Moneta Positiva

27.03.2017

www.monetapositiva.blogspot.it

 

Nota

(1) Per gli amanti della matematica illustro il calcolo esatto che porta a questo risultato apparentemente assurdo.

Se il volume del Pianeta Terra (PT) è di circa 1,08×1021 mc, visto che l’oro ha un peso specifico di 19.300 Kg/mc, se fosse completamente d’oro massiccio peserebbe circa :

PT = (1,08×1021mc) x 19.300 Kg/mc = 2,09×1025 Kg = 2,09×1028 gr (grammi d’oro)

Una moneta d’oro da 5 grammi, prestata per 2017 anni al tasso d’interesse composto su base annua del 4%, provoca un Debito Complessivo (DC) pari a :

DC = 5 x (1+0,04)2017 = 1,13×1035 gr (grammi d’oro).

Quindi dividendo il Debito Complessivo per il peso di un Pianeta Terra si ottiene il Numero di Pianeti Terra (NPT) necessari a saldare il Debito Complessivo :

NPT = DC / PT =  (1,13×1035gr) / (2,09×1028gr) = 5.431.820 di Pianeti Terra d’oro massiccio

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