http://contropiano.org/

16 gennaio 2017

 

Odio di classe? In Italia sette persone possiedono il 30% della ricchezza del paese

di Stefano Porcari

 

Secondo Forbes, la patinata rivista per Vip, otto super miliardari nel mondo detengono la stessa ricchezza che è riuscita a mettere insieme la metà della popolazione più povera del globo: 3,6 miliardi di persone. A rivelarlo è il quotidiano La Repubblica che è andato a spulciare le pagine di una delle riviste più esclusive del "mondo globale di sopra".

Nel boom delle disuguaglianze sociali, l'Italia non fa eccezione. I primi 7 miliardari italiani possiedono quanto il 30% dei più poveri nel nostro paese. "La novità di quest'anno è che la diseguaglianza non accenna a diminuire, anzi continua a crescere, sia in termini di ricchezza che di reddito", commenta Elisa Bacciotti, direttrice delle campagne di Oxfam Italia. In Italia il 20% più ricco ha in tasca il 69,05% della ricchezza, un altro 20% ne controlla il 17,6%, lasciando al 60% più povero il 13,3%. O più semplicemente la ricchezza dell' 1% più ricco è 70 volte la ricchezza del 30% più povero.

Ma le differenze non si sentono solo nella ineguale distribuzione della ricchezza, si sentono anche sul reddito, che ormai sale solo per gli strati più alti della popolazione mentre resta al palo o diminuisce per quelli medi e bassi. Fino alla fine degli anni '80, l'aumento della produttività si traduceva in un aumento salariale. Oggi, e la tendenza è in corso da anni – almeno dal maledetto 1992 del Trattato di Maastricht – non è più così. Il legame tra crescita e benessere è svanito. L'ascensore sociale si è bloccato. La ricchezza ormai si ferma solo ai piani alti. E' un processo in corso in tutto il mondo che ha segnato ferite profonde anche in Italia.

 

 

top