Fonte: Alerta Digital

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Set 24, 2017

 

Il Sionismo controlla il secessionismo catalano

Traduzione di Luciano Lago

 

“Il sionismo è contrario all’identità dei popoli europei, al risorgimento spitituale dell’Europa, al rinascimento del genio europeo, al futuro libero ed all’integrità dei nostri figli” . Sono le parole pronunciate dal presidente di “Soluciona en Cataluña” e candidato alla Muncipalità di Barcelona, Gerard Bellalta.

 

Bellalta ha lanciato una dura requisitoria contro l’influenza del sionismo nella maggiorparte degli avvenimenti drammatici che si stanno verificando nel mondo e, in questo contesto, ha richiesto al Governo Spagnolo che prenda le distanze dallo Stato sionista di Israele, che esercita un sistema di apartheid e pratiche di discriminazione razziale, incluso il genocidio nei territori palestinesi occupati, come avviene attualmente.

 

Dopo aver denunciato che la Cataluña è la regione spagnola con il maggior numero di pro-sionisti nei posti chiave nella politica, nella comunicazione mediatica e nella finanza, il leader catalano di Soluciona è andato più in là ed ha assicurato che “il sionismo controlla il nazionalismo catalano, ad iniziare proprio dal presidente Arthur Mas e dalla famiglia Pujol”.

 

“Questo filosemitismo dichiarato non potrebbe essere meno, e risulta totalmente coerente con la mentalità catalanista , con le fantasie e le arie elitarie di certe categorie catalane con la vocazione del potere basato sul denaro e con la vocazione al vittimismo alimentata dal discorso catalanista e perfino al razzismo culturale appena dissimulato da molti catalani verso gli altri spagnoli. Che Israele e i sionisti siano un modello per alcuni, questo già dice molto sulla caratura morale e spirituale di chi fa a gara per questa ammirazione o identificazione. Come esempi basta verificare: Pilar Rahola”, ha aggiunto il politico ed imprenditore.

 

Allo stesso modo Bellalta ha dichiarato che “quando si tratta di lottare contro l’ideologia sionista ed i suoi enormi crimini è importante togliere la luce al modo in cui devono operare. Prima di tutto per comprendere e poi per poter contrastare i secessionisti, per non farsi ingannare per la loro propaganda”.

 

Così Gerard Bellalta ha messo in evidenza che una maggioranza ignora che l’olocausto è la base del finanziamentoi di Israele e, pertanto, del conflitto che subisce il Medio Oriente”. Si è riferito in questo senso al caso del presidente della Asociación de Víctimas de Mauthausen, el cataláno Enric Marco Batlló. “Si è dimostrato che lui non ha vissuto l’olocausto . Un grande scandalo che si è chiuso con poca diffusione, nonostante che il citato Marco arrivava a piangere in molti degli atti benefici che organizzava”.

 

“Il conosciuto scrittore israeliano Boas Evron ha affermato che la coscienza dell’olocausto è in realtà un addottrinamento propagandistico ufficiale, una produzione di massa di parole d’ordine e di false visioni del mondo, il cui vero obiettivo non è in assoluto la comprensione del passato ma la manipolazione del presente. Questa manipolazione si basa sulla concezione di un fatto irripetibile e senza paragone, nel modo di una religione misterica. Bisogna capire che la parola Olocausto appare 219 volte nell’Antico Testamento ed era in principio  il sacrificio  di animali che il popolo ebreo faceva a Jehovà”

Bellalta ha denunciato allo stesso modo i tentativi di screditare i gruppi identitari europei attraverso le azioni violenti che sono firmate da persone di radicate convinzioni sioniste.  (………………………)

Gerard Bellalta ha segnalato da ultimo che “la lotta ideologica contro il sionismo, i sui vassalli e i suoi complici, tra di loro parte della destra liberale ed un settore abbastanza numeroso ed influente della Chiesa Cattolica, sarà sempre nel DNA del nostro partito” e si è appellato alla necessità di svegliare le coscienze per sbaragliare i loro piani di controllo e di dominio mondiale”.

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