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30 settembre 2017

 

Spari contro un seggio: 4 feriti 

 

Primo attacco violento collegato allo svolgimento del voto sull’indipendenza: una persona ha sparato con una carabina ad aria compressa contro l’ingresso di una scuola di Manlleu.

 

Spari contro un seggio e quattro feriti. Arriva il primo attacco violento collegato allo svolgimento del referendum sull’indipendenza in Catalogna: quattro persone sono rimaste lievemente ferite venerdì notte dopo che una persona ha sparato con una carabina ad aria compressa contro l’ingresso di una scuola di Manlleu, nella contea di Osona, in cui è stato allestito un seggio. Tra i feriti, colpiti al petto, al collo e alla spalla, c’erano tre membri del Comitato locale di Difesa del referendum che hanno poi presentato denuncia. Portati in un pronto soccorso, secondo La Vanguardia, nessuno di loro ha avuto bisogno di cure mediche.

 

Le due fasi dell’attacco

L’attacco è avvenuto alle 22 di venerdì sera, in due fasi: nei primi spari sono state ferite tre persone, poi alcuni minuti dopo sono partiti i colpi che hanno ferito una quarta persona tra la folla che si era radunata sul posto. L’autore, che avrebbe sparato da un edificio situato di fronte al seggio, non è stato identificato.

 

La notte nei seggi

Centinaia di persone hanno trascorso la notte in scuole e centri civici della Catalogna indicati come `seggi´ per le votazioni del referendum per l’indipendenza dalla Spagna. L’occupazione intende evitare che la polizia impedisca l’uso di tali locali secondo gli ordini di Madrid, che considera illegale la consultazione popolare. In quasi tutti i seggi si sono presentati agenti dei Mossos d’Esquadra, la polizia locale catalana, per informare gli occupanti che in ogni caso dovranno abbandonare i locali prima delle 6 del mattino di domenica.

 

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