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Agosto 3, 2017

 

La tragedia greca dei salari

di Henry Tougha

 

Keep Talking Greece ci aggiorna sull’orrore della Grecia, dove i lavoratori, specialmente i più giovani, accettano di essere sfruttati per paghe che fino a pochi anni fa sarebbero state impensabili. Anche i meno giovani, che hanno famiglia e obblighi finanziari maggiori, guadagnano in media poche centinaia di euro netti al mese. Ma intanto i riflettori mediatici sulla Grecia si sono spenti da un bel pezzo.

 

 

01 agosto 2017

di Keep Talking Greece

 

L’alta disoccupazione nella Grecia colpita dall’austerity deprime salari e stipendi. Gli imprenditori vogliono spendere quanto meno possibile in salari, e i lavoratori sono costretti a scendere a compromessi che erano impensabili prima della crisi. Si accetta un posto di lavoro a qualsiasi prezzo, non importa quanto sia basso.

 

Il settore imprenditoriale privato in Grecia ignora spudoratamente le leggi sul lavoro e offre una manciata di noccioline con l’ultimatum “prendere o lasciare”. Un ricatto che i lavoratori disperati non possono rifiutare.

 

Nessuna sorpresa.

 

I dati basati sulle dichiarazioni dei redditi del 2017 relativi all’anno fiscale 2016 mostrano quale sia l’attuale condizione di stipendi e salari nel settore privato greco. Sono spaventosamente bassi, specialmente se si tiene conto del costo della vita nel paese. I dati non rivelano comunque le condizioni di lavoro, se siano lavori a tempo pieno, part time o a turni.

 

I giovani lavoratori sotto 20 anni di età non guadagnano più di 260 euro netti al mese.

 

I lavoratori a 24 anni di età svolgono lavori a tempo pieno per una media di 380 euro netti al mese.

 

I lavoratori fino a trent’anni guadagnano in media 509 euro, e quelli fino a 34 non portano a casa più di 660 euro.

 

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