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19 giugno 2017

 

Grenfell Tower: i demoni del neoliberismo

di Rosanna Spadini

 

I demoni del neoliberismo ci perseguitano, ma non evaporano facilmente, anche perché la loro origine attinge agli stessi elementi costitutivi della società capitalistica. Vestono di nebbia e giocano ad un gioco mortale con le nostre vite, immemori di pietà e compassione.

Uno dei peggiori disastri urbani nella storia recente ha colpito Londra, il rogo che ha bruciato il  grattacielo della Grenfell Tower, grattacielo di edilizia popolare della zona di Hammersmith. Almeno 100 morti nel rogo, la polizia spera non siano di più.

 

Come dice un vecchio adagio, non ci sono disastri naturali, ci sono solo disastri umani. Ma questa scena orribile nella zona ovest di Londra rappresenta molto di più di una semplice negligenza. Sono stati i residenti a basso reddito sacrificati sull’altare del neoliberismo criminale: austerità, avidità e privatizzazione delle tutele pubbliche.

 

L’ inferno di North Kensington continua a covare sotto la cenere per giorni interi, prove circostanziali stanno cominciando ad emergere mostrando come parlamentari conservatori abbiano messo da parte una legge che avrebbe richiesto standard di sicurezza più elevati. Secondo i rapporti, un gruppo di parlamentari conservatori hanno costantemente votato contro i diritti degli inquilini, boicottando la recente «Housing and Planning Bill», che avrebbe richiesto ai proprietari di rendere le loro case più «abitabili». Forse non a caso i 72 parlamentari Tories, che hanno bloccato la normativa, erano anche proprietari immobiliari.

 

https://youtu.be/U6FcJqH4o6U

 

Qualsiasi tentativo di depoliticizzare un evento come questo è già un atto politico in sé. Dunque anche se il rogo è avvenuto a Kensington, una zona notoriamente prospera di Londra con un numero estremamente elevato di proprietà del valore di  1 milione di sterline e più, non è successo però in un appartamenti di lusso, il fuoco ha bruciato un grattacielo di un quartiere popolare. I responsabili della gestione edilizia sociale nella zona, per conto del distretto, erano quelli dell’Organizzazione Kensington e Chelsea Tenant Management (KCTMO), una società responsabile di quasi 10.000 proprietà, e che gli inquilini della Grenfell Tower hanno denunciato per molti anni.


Ma il nome dell’organizzazione è ingannevole, lungi dall’essere una società pubblica, il TMO è in realtà una società privata, una torre d’avorio in disparte che si trova molto al di sopra dei residenti effettivi, con stipendi per i dirigenti e gli appaltatori selezionati. Anche se la Grenfell Tower è di proprietà del Consiglio Borough di Kensington e Chelsea, la gestione del blocco torre è subappaltata al TMO.

 

I critici del partenariato pubblico-privato, o PPP (gestione hand-off) sostengono che la disposizione quasi-privatizzata TMO è fortemente corrotta. Nel 2016 il KCTMO è stato costato 11 milioni di denaro dei contribuenti per la gestione di Grenfell Tower.

 

Una volta domandarono a Margaret Thatcher quale fosse stato il suo più grande successo, lei rispose senza esitazione: «Il New Labour di Tony Blair». E aveva ragione, il suo trionfo consisteva nel fatto che persino i suoi avversari politici avessero adottato i principi della sua politica economica, il vero trionfo non è la vittoria sul nemico, ma quando il nemico comincia ad adottare il tuo linguaggio, di modo che la partita si gioca sul tuo terreno.

Il cavallo di Troia corporativista di Blair è stato camuffato sotto il titolo di un  New Deal for Communities, insieme con il Neighbourhood Renewal Fund (Rinnovo unità del vicinato, NRF), una forma di finanziamento dei governi locali, lanciato dal blairismo in progress nel luglio 2000.

 

Il NRF è stato assegnato a multi-agenzie di partenariati strategici locali (LSP), nelle 88 aree delle autorità locali abitate da «indigenti», in base ai 2000 indici di disagi sociali. I finanziamenti sono stati destinati alla rigenerazione sociale delle aree individuate, e gli interventi hanno voluto ridurre i relativi disagi di quelle aree (come le disuguaglianze sanitarie, lo scarso rendimento scolastico e i tassi di criminalità elevati).

 

Alimentato da milioni di sterline in “Regeneration Grants” (borse di rigenerazione) da parte dell’UE, il sistema sembrava progettato per il sostegno sociale di alcuni dei quartieri inglesi più svantaggiati, in realtà ha aperto la strada a un’audace strategia di ingegneria sociale, che ha provocato una massiccia gentrificatione di aree a basso reddito in tutto il Regno Unito, dove enormi profitti sono derivati dalla privatizzazione di proprietà comunali, approfittando di un mercato immobiliare gonfiato.

 

È stato durante questo periodo che sono nate le acquisizioni di PPP, Il partenariato pubblico-privato, una forma di cooperazione tra i poteri pubblici e i privati, con l’obiettivo di finanziare, costruire e gestire infrastrutture o fornire servizi di interesse pubblico. Tale forma di cooperazione con soggetti privati è il TMO (Tenant Management Organisation), che ha preso possesso di ampi settori di housing sociale della Gran Bretagna, e ha consentito alla pubblica amministrazione di attrarre maggiori risorse di investimento e competenze esterne (esternalizzazione dei servizi).

 

L’associazione del «Gruppo d’azione dei residenti Grenfell» aveva spesso denunciato la possibilità di una simile tragedia, tanto che dopo la disgrazia hanno aggiornato il loro sito con un post «I lettori abituali di questo blog sapranno che abbiamo pubblicato numerosi avvertimenti negli ultimi anni circa le pessime norme di sicurezza antincendio a Grenfell Tower e altrove in RBKC [Royal Borough di Kensington e Chelsea]. Tutti i nostri avvisi sono caduti nel vuoto e abbiamo previsto che una catastrofe del genere era inevitabile ed era solo una questione di tempo».

 

Nello 2013 avevano scritto un altro post su sovratensioni elettriche continue che stavano causando pericoli di incendio nell’edificio, e un’azione decisiva era stata presa solo dopo che i residenti fortemente in difficoltà si erano mobilitati in massa per chiedere aiuto e assistenza.

 

Nel novembre 2016 il problema urgente delle scale di sicurezza inadeguate era culminato in un post spaventosamente preveggente dal titolo Playing With Fire : «Il Gruppo di Azione Grenfell crede fermamente che solo un evento catastrofico potrà denunciare l’inettitudine e l’incompetenza dei nostri padroni di casa (KCTMO), e segnalare le condizioni di vita pericolose e l’incuria della legislazione sulla salute e sulla sicurezza che essi infliggono ai loro inquilini e affittuari … è nostra convinzione che potrebbe scoppiare un grave incendio nel palazzone … solo allora potremo incriminare coloro che detengono il potere al KCTMO».

 

Un esperto di sicurezza antincendio Sam Webb aveva denunciato che i materiali utilizzati non erano  resistenti al fuoco e in alcuni casi erano infiammabili, inoltre la Torre Grenfell era stata recentemente ristrutturata (8,7 milioni) con materiali moderni, e il nuovo rivestimento avrebbe potuto infiammarsi facilmente e diffondere l’incendio. Quindi il rogo ha decretato una strage di classe ampiamente annunciata.

 

Il Kensington vive un’incredibile disparità di benessere sociale, arena conflittuale di classi separate dai muri del disagio: da un lato è una delle zone più care di Londra, con affitti alle stelle, ma possiede anche il più alto tasso di out-of-borough senza casa, uno dei più alti tassi di sovraffollamento residenziali, di povertà infantile e di disparità salariali.

 

Tuttavia i conservatori hanno costantemente votato contro i diritti degli inquilini nel corso degli ultimi anni.

Per aggiungere la beffa al danno, il ministro degli Esteri Boris Johnson  durante il suo mandato come sindaco di Londra ha istituito tagli che hanno spogliato la città di 7.000  vigili del fuoco negli ultimi cinque anni, con numerose chiusure di caserme di pompieri e di altri tagli ai servizi di emergenza di prima linea.  A Grenfell finivano tutte le persone che non avevano altra scelta.

 

Inoltre una ricerca da parte dei Consigli di beneficenza Citizens pubblicata nel maggio 2016 ha rilevato che gli inquilini del settore privato spendono 5,6 miliardi in affitto ogni anno per vivere in case che possono farli ammalare o addirittura ucciderli. L’inchiesta ha individuato 740.000 case private in affitto ??in tutta l’Inghilterra, che contengono gravi rischi per la salute, tra cui gravi infestazioni di umidità, ratti, e rischi di esplosione.

 

«I padroni di casa di Rogue stanno mettendo i profitti prima della sicurezza», dice Gillian Guy, il direttore generale dell’organizzazione «Con il settore privato in crescita, un numero crescente di persone – tra cui più di 500.000 bambini – sono preda di proprietari che non riescono a soddisfare gli standard decenti di sicurezza.

Un’ inchiesta della BBC ha rivelato che uno di questi proprietari canaglia che incassano il beneficio di alloggiamento, Mustafa Kemal, è stato pagato fino a 12.000 sterline al mese in sussidi per l’alloggio, per una singola casa a schiera in Lewisham, sud di Londra: camere con diversi letti a castello e materassi stipati. Un altro proprietario ospitava fino a 40 persone in una squallida casa.

 

Ogni anno, 9 miliardi di denaro dei contribuenti va a proprietari privati ??in sussidi per l’alloggio, e un terzo di questi è di qualità scadente. I proprietari canaglia possono fare milioni a spese del pubblico, dotando inquilini disperati di case squallide e fatiscenti.

 

Sir Paul Kenny, ex segretario generale del GMB Union, ha detto «la politica degli alloggi Tory si è rivelata un disastro molto costoso sia per i contribuenti britannici che per le persone con i redditi più bassi,  che dipendono da alloggi sociali. Le ultime proposte dei Tories, che vogliono ulteriormente concedere proprietà abitative ai privati, ??renderanno la situazione anche molto peggiore».

 

A quanto pare, questo era parte di un «progetto di riqualificazione», però non era stato programmato alcun sistema funzionante di irrigazione centralizzato, ed anche se i lavori di ristrutturazione per migliorare la vista e l’aspetto estetico della torre, fatti da Rydon Edilizia, erano costati l’anno scorso 10 milioni,  il nuovo rivestimento esterno sembra che si accendesse «come un fiammifero», costituito da plastica altamente infiammabile, a base di petrolio.

 

Il gioco al massacro dell’austerity, vero e proprio esperimento neoliberista di igiene sociale, persevera senza sosta.  I demoni del nostro tempo ci perseguitano, ma non evaporano facilmente.

 

 

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