Fonte: Hispan Tv

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Gen 10, 2017

 

I ribelli siriani rompono il tabù e si rivolgono ad Israele per salvarsi

Traduzione di Manuel de Silva

 

I componenti dei gruppi armati di miliziani siriani (e stranieri) hanno previsto di apparire pubblicamente in un evento israeliano che si svolgerà nei territori occupati palestinesi.

“I rappresentanti dell’opposizione siriana offriranno un discorso direttamente davanti alle autorità israeliane” in una cerimonia che ha come motivo l’inaugurazione dell’Università ebraica di Gerusalemme, come rivelato dal Jerusalem Post.

Nella sua pubblicazione di Domenica, il giornale israeliano ha sostenuto che i denominati “ribelli”, classificati come terroristi dai Governi di Damasco e della Russia, cercano di rompere il tabù delle relazioni con il regime di Tel Aviv.

 

Secondo il Jerusalem Post, la riunione sarà anche trasmessa in vivo per i “comandanti dell’opposizione e i combattenti”, i miliziani jihadisti che si trovano nelle zone di combattimenti in Siria.

L’evento coincide con il trascorso di quasi tre settimane dalla piena liberazione della città di Aleppo da parte dell’Esercito siriano che ha rappresentato un grande colpo per i gruppi dei jihadisti armati che includevano allo stesso modo tutte le peggiori fazioni dei terroristi.

Dallo scoppio del conflitto siriano nel 2011, il regime di Israele non aveva mai nascosto la sua simpatia per i gruppi armati siriani ed ha anche fornito una grande fonte di assistenza e di appoggio logistico e sanitario a tutte le fazioni che combattono contro il Governo di Damasco, incluso il Fronte Al-Nusra, ex filiale di Al Qaeda attualmente conosciuto come il Fronte Fath Al-Sham.

 

A questo rispetto, il capo di Stato Maggiore di Israele, Gadi Eizenkot, ha anticipato un progetto per destinare 7 milioni di dollari del budget delle forze militari del regime israeliano (IDF) per rafforzare i gruppi miliziani in Siria.

 

Vedi: Israel arming syrian rebels

 

Il coinvolgimento di Israele nella crisi siriana non si limita all’appoggio medico e logistico ai terroristi, visto che negli ultimi anni le autorità siriane hanno denunciato un continuo di attacchi aerei israeliani contro le posizioni dell’Esercito siriano.

I siriani considerano questo tipo di aggressioni come un sostegno del nemico israeliano ai gruppi terroristi che combattono in Siria, in un tentativo disperato per elevare il loro morale ogni volta più a terra, dopo le sconfitte subite.

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