Fonte: Al Manar

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Giu 26, 2017

 

Avviso di Hezbollah ad Israele: “Se ci attaccherete dovrete affrontare una dura reazione da tutti i popoli arabi che odiano la vostra sopraffazione”

Traduzione e sintesi di L.Lago

 

Un duro avvertimento dal Libano destinato ad Israele: Il capo degli Hezbollah del Libano, il segretario generale Sayaed Hassan Nasrallah, ha messo in guardia Israele dal provocare una guerra con la Siria ed il Libano come avvenne nel 2006.

” Siate sicuri che in questo caso non sarà soltanto una guerra israele-Libano o Israele-Siria, questa volta accorrerano centinaia di migliaia di combattenti da tutti i paesi, dall’Iraq, dall’Iran, dallo Yemen, dall’Afghanistan, ecc.. per difendere le terre arabe dall’aggressione sionista”.

 

In un discorso tenuto da Hassan Nasrallah, capo spirituale dei Hezbollah, per la ricorrenza del giorno di Al Quds (Gerusalemme), il leader libanese sciita ha spiegato che il motivo principale delle guerre condotte contro la Siria, l’Iraq, lo Yemen è da ricercare nell’ostilità contro l’Iran ed il movimento di resistenza allo scopo di eliminare la causa palestinese.

Riferendosi alle dichiarazioni di Liberman, il capo di Stato Maggiore israeliano, Nasrallah ha afferrmato che Israele in realtà non vuole imbarcarsi in una guerra contro di noi perchè sa che non raggiungerebbe i suoi obiettivi e pagherebbe un alto prezzo. Lo stesso Liebermann ha dichiarato che una guerra contro il Libano provocherebbe molti morti, feriti, distruzioni e non una vittoria decisiva.

 

Nasrallah ha aggiunto che “il gioco dell’ipocrisia è terminato e le maschere dei regimi arabi sono cadute. Un fatto positivo per la regione è quello che gli ipocriti si siano rivelati a se stessi e per quello che sono: dei venduti. Si è visto chi sono coloro che cospirano contro di voi giorno e notte, che attaccano  l’asse della resistenza e che hanno aperto le porte del mondo arabo al nemico sionista: questi è il regime dei Saud dell’Arabia Saudita. Inoltre ha concluso che la lotta contro il terrorismo deve iniziare dalla lotta all’ideologia wahabita ed ha esortato il regime saudita, protetto dagli USA, a cessare di armare i gruppi takfiri”.

Nasrallah ha ribadito il sostegno di Hezbollah alla lotta della Siria contro coloro che vorrebbero distruggere il vicino paese arabo, rovesciare il suo governo e dividere il suo popolo. Questo perchè la Siria è sempre stata in prima linea di fronte al nemico sionista che ha occupato parte delle sue terre (il Golan). Per tale motivo hanno fatto entrare in Siria l’ISIS ed i gruppi  terroristi come Al Nusra per sradicare lo stato siriano ed installare al suo posto le bande prezzolate agli USA ed all’Arabia Saudita.

“Il Libano e l’asse della Resistenza, costituito da Hezbollah, Siria e Iraq dovranno affrontare ogni tipo di aggressioni, campagne di diffamazione ed accuse di terrorismo, assassini dei propri esponenti e tentativi di attaccare i simpatizzanti che appoggiano l’asse delle Resistenza, minacce di sanzioni economiche per tagliare le nostre risorse, ecc..Tutti questi fatti ” , ha proseguito Nasrallah,   “hanno un solo obiettivo: affossare la causa della Palestina, sgominare la resistenza dei nostri popoli e rendere vano il sacrificio dei nostri martiri che sono caduti combattendo in Siria ed in altri luoghi. Tutti si sono scacrificati per la causa della Palestina”.

 

“Per questo motivo gli USA hanno creato l’ISIS (Daesh in arabo) con i finanziamenti sauditi e lo hanno utilizzato prima in Iraq e poi in Siria, per piegare la resistenza e destabilizzare i paesi che si opponevano alla loro egemonia”.

Nel seguito del suo discorso, Nasrallah ha parlato anche della disperata resistenza del popolo yementa che subisce la doppia aggressione Saudita e statunitense che è motivata dalla importanza strategica di quel paese e dalla  volontà di installare in quel paese un governo fantoccio della monarchia saudita.

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