fonte Askanews

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16 luglio 2017

 

Al-Arabiya, Jalaluddin Al-Tunisi successore di Al-Baghdadi

 

E’ un tunisino di nome Jalaluddin al-Tunisi il successore di Abu Bakr al-Baghdadi alla guida dell’Isis. E’ quanto riporta la tv panaraba al-Arabiya, la quale indica che al-Tunisi, attuale leader del gruppo terroristico in Libia, “è, tra i pochi leader rimasti, ad essere il più qualificato a prendere il posto di al-Baghdadi”. Quest’ultimo sarebbe rimato ucciso a fine maggio in un raid in una località situata nei pressi di Raqqa, informazione che ha trovato diverse conferme e persino l’ammissione dell’Isis, fuorché quella degli Usa e dei suoi alleati.
al-Arabiya ha informato anche che “Il vero nome di Jalaluddin al-Tunisi, tunisino come indica il nome, è Mohamed Ben Salem Al-Ayouni. E’ nato nel 1982 nella regione di Masaken della provincia costiera di Sousse. Emigrato in Francia negli anni ’90, era riuscito a ottenere la cittadinanza francese prima di rientrare in Tunisia per la rivoluzione. Nel 2011 andò in Tunisia e poi partì per la Siria per partecipare alla guerra”. “Nel 2014 – continua l’emittente saudita – annunciò di essersi unito all’Isis di cui divenne uno dei più importanti leader, molto vicino ad Abu Bakr al-Baghdadi”.
Il “Califfo” “lo nominò Emiro dell’organizzazione in Libia, perchè credeva fosse in grado di vincere e garantire la presenza dell’organizzazione, ma anche per i suoi buoni rapporti con altre organizzazioni estremiste attive in Nord Africa, quale Uqba ibn Nafi, affiliata ad al-Qaida”, dove tuttavia avrebbe convinto membri a lasciare il gruppo e a unirsi all’Isis.
Man mano che l’Isis perde territorio in Siria e in Iraq, proprio la Libia potrebbe, secondo al-Arabiya, divenire la nuova roccaforte del gruppo terroristico, “specialmente l’insicuro Sud, che garantisce un covo sicuro a ribelli e terroristi per operare in liberà, riorganizzarsi, reclutare e addestrare membri”, e che può godere del contrabbando e dei traffici per finanziarsi”.

 

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