Fonti: Telesur

Al Manar

http://www.controinformazione.info/

Feb 26, 2017

 

Allarme OMS: nello Yemen sotto bombardamenti sauditi-USA, 2 milioni di bambini a rischio morte per denutrizione e bombe

Traduzione e sintesi di Luciano Lago

 

L’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) lancia l’allarme: nello Yemen sottoposto a blocco aereonavale  ci sono 4,5 milioni di persone a rischio fame e denutrizione di cui 2 milioni di bambini che aspettano la morte, lenta e dolorosa, per mancanza di generi essenziali di sostentamento, medicinali ed assistenza medica.

Questo il risultato della campagna di bombardamenti condotta incessantemente dalle forze dell’aviazione saudita e statunitense e del blocco aeronavale imposto dalle navi della marina USA e Saudita che impediscono l’arrivo di aiuti umanitari per la popolazione.

Dove sono le ONG come Amnesty International, come Human Rights Watch e le altre che lanciavano appelli alla mobilitazione internazionale, quando si attuavano i bombardamenti russi e siriani su Aleppo Est? Sono ammutolite e scomparse dalla scena tutte queste organizzazioni “caritatevoli” che si dedicano a denunciare la violazione dei “diritti umani” soltanto  quando sono coinvolti governi  ostili agli interessi degli USA e dell’Occidente.

Forse la popolazione yemenita non ha diritto alla tutela dei propri diritti umani (di sopravvivenza) in quanto si oppone al grande alleato dell’Occidente, l’Arabia Saudita, che con i suoi miliardi di petroldollari si è comprata il silenzio dell’Occidente sui propri crimini e si è guadagnata la complicità degli Stati Uniti e della Gran Bretagna nella operazione genocidio che sta conducendo ai dannio della popolazione yemenita.

Attenzione, nel paese arabo è in corso una sfacciata aggressione di potenze straniere (Arabia Saudita, USA e GB) e non una “guerra civile”, come qualche agenzia di informazioni occidentale vorrebbe far credere. L’Arabia Saudita ha trasferito  nello Yemen  anche alcune migliaia di jiadisti dell’ISIS che combattevano in Siria e sono stati spostati nel paese arabo per utilizzarli come trupe mercenarie.

 

Vedi: L’Arabia Saudita invia reparti mercenari dalla Siria allo Yamen

 

La OMS ha denunciato che almeno 274 strutture sanitarie che erano presenti nel paese, sono state distrutte durante il conflitto che dura da due anni. Di queste strutture alcuni ospedali, come quello di San’a (la capitale) sono stati bombardati dall’aviazione saudita, buona parte del  personale medico specializzato (medici ed infermiere, quasi tutti stranieri) sono fuggiti dal paese. Milioni di persone non hanno possibilità di accesso alle cure mediche e nel paese non si trovano medicinali di base ed attrezzature mediche. Manca l’acqua potabile e si diffondono infezioni, soprattutto fra i bambini e le persone più deboli, si sono verificati anche alcuni casi di colera.

 

Vedi: Yemen bombardato ospedale Medici senza Frontiere.

 

Anche le Nazioni Unite, per voce del nuovo segretario Antonio Guterres, ha lanciato l’allarme ed ha esortato a permettere l’arrivo degli aiuti umanitari nel paese per evitare altre milgliaia di vittime. Lo stesso portavoce del segretario generale dell’ONU, Farhan Haq, aveva sottolineato l’urgenza di risolvere la situazione dello Yemen con urgenza senza ulteriori ritardi, visto che in quel paese è in corso una emergenza umanitaria.

Nonostante questi appelli, l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti continuano incessantemente la loro campagna di bombardamenti per imporre allo Yemen, paese a maggioranza sciita,  un regime favorevole a Rijad ed evitare che il paese sia governato dai comitati popolari del movimento Hansarollah, considerato troppo vicino all’Iran.

La tragedia dello Yemen, il paese più povero del mondo arabo ma che ha la disgrazia di trovarsi in posizione strategica, affacciato sul Golfo di Aden, si sta compiendo nell’indifferenza dell’Europa e  che fra breve vedrà altre decine di migliaia di profughi sbarcare sulle sue coste per sfuggire alla morte per fame e bombardamenti.

La grande macchina dei media occidentali, gli stessi che sono sempre pronti a denunciare tutte le nefandezze dell’Iran, della Sira di Assad  e della Corea del Nord, ha volutamente oscurato quanto accade in questo paese per non disturbare i monarchi sauditi ed i lucrosi traffici che gli USA ed i paesi europei svolgono con le monarchie petrolifere, tanto care anche agli esponenti delle ONG umanitarie che, im questo caso,  non lanciano appelli e non raccolgono sottoscrizioni. Silenzio anche dal Papa Bergoglio.

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