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06 agosto 2017

 

L’atomica su Hiroshima, 140mila morti ma il Giappone era già vinto

di Marco Gisotti

 

6 agosto 1944: viene sganciata la bomba atomica su Hiroshima. 140mila i morti

Immaginate l’arma “fine del mondo”. Kubrick, il regista di “Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba”, immaginava che questa “arma” fosse proprio l’atomica.
Nel 1905 fu Albert Einstein il primo a intuire la possibilità di ricavare energia dal nucleo dell’atomo e, nel 1939, firmò insieme ad altri una lettera all’allora presidente degli Stati uniti Franklin Delano Roosevelt per suggerire l’uso bellico dell’energia atomica. Lettera e firma che ancora oggi si pensano dubbie ma certo è che il Progetto Manhattan decollò e a guidarlo furono i migliori fisici del mondo, primo fra tutti l’italiano Enrico Fermi.
Il progetto partorì “Little boy”. Macabro umorismo per battezzare quella prima bomba atomica da sganciare su persone vive. Accadde il 6 agosto del 1944, alle ore 8,16, sulla città giapponese di Hiroshima: 80.000 morti all’istante, più altri 60.000 nei giorni successivi. Tre giorni dopo toccherà a Nagasaki.
Tecnicamente la prima bomba atomica fu fatta esplodere, per ragioni sperimentali, qualche settimana prima, il 16 luglio 1945 nel deserto del Nuovo Messico.
Einstein fu contento di quell’uso? Probabilmente no, se è vero quello che riferì Oppenheimer anni dopo: “Einstein aveva ragione quando diceva che se avesse dovuto ricominciare la vita, avrebbe fatto lo stagnino”. Molti scienziati, infatti, di fronte alla distruzione di Hiroshima e Nagasaki decisero di abbandonare ogni sostegno alla ricerca bellica.

 

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07-08-2017

 

Denuclearizziamo il mondo

di Paolo Ermani  

 

Ieri, ma 72 anni fa, Hiroshima dimostrava al mondo la follia di ordigni, creazioni umane, in grado di distruggere per decine e decine di anni un popolo, un ambiente, la speranza e la vita. Oggi la speranza è che questo mondo si possa denuclearizzare definitivamente.

 

Che il 6 agosto 1945, giorno della bomba nucleare su Hiroshima, possa averci insegnato veramente poco è il dubbio che molti di noi hanno.

Il nucleare, sia nella sua versione civile che militare, è un orrendo incubo per l’umanità ed è uno dei tanti elementi che sgombrano il campo da ogni dubbio sul fatto che di sicuro non siamo sapiens. Abbiamo sperimentato l’efficacia di questi ordigni su popolazioni inermi scatenando l’inferno solo per volontà distruttrice, per supremazia, la supremazia della morte sulla vita, della follia sulla saggezza.

Le centinaia di migliaia di morti e feriti, persone costrette a fare una vita atroce a causa delle conseguenze delle esplosioni atomiche a Hiroshima e Nagasaki, avrebbero dovuto immediatamente fermare l’orrore nucleare, rendere impossibile la creazione di qualsiasi ordigno di tale tipo. Invece la civiltà e il progresso che non si fermano di fronte a niente e nessuno, hanno iniziato una corsa al riarmo nucleare che attualmente potrebbe sterminare l’umanità varie volte per quanto è grande il suo potenziale distruttivo.

Dove è il senso, l’umano in tutto ciò? Religioni varie ci considerano come le creature per eccellenza, gli eletti di dio, quelli che devono governare il mondo, superiori alle altre creature ma visto quello che facciamo ai nostri simili, all’ambiente e alle altre specie viventi, siamo evidentemente i meno degni di stare su questa terra anche perché tra l’altro siamo gli unici in grado di avere la possibilità di farci fuori tutti in un attimo. Nessuna altra specie animale o vegetale è così crudele e devastatrice, nessuna specie ha questa possibilità o paventa di usarla.

Come se non ci bastasse e come se non fosse abbastanza folle l’energia atomica applicata alla distruzione bellica, abbiamo sviluppato l’energia atomica per la produzione energetica che ugualmente ha seminato morte e dramma. Ha provocato danni incalcolabili a persone e ambiente, lasciti di morte per le prossime migliaia di anni con le sue scorie radioattive. E anche in questo caso nonostante le immani tragedie di Chernobyl e Fukushima, i cui effetti sono tutt’ora presenti e letali, l’umanità non si è fermata di fronte alla catastrofe, non sono state chiuse tutte le centrali e sepolto definitivamente il  nucleare. Si è continuato ad andare avanti più o meno come se nulla fosse e addirittura nuove centrali sono in costruzione.

Solo un mondo definitivamente e totalmente denuclearizzato, sia da armi nucleari che da centrali atomiche di morte potrebbe forse farci recuperare una qualche dignità affianco alle altre specie viventi. Fino ad allora saremo tutt’altro che essere superiori o eletti di dio che nel caso ne esistesse uno, di sicuro ogni giorno ci manda maledizioni per quanto abbiamo fatto e continuiamo a fare a quello che doveva essere il paradiso terrestre e cioè a quella meravigliosa terra che ci è stata messa a disposizione e sulla quale noi stiamo perpetrando ogni tipo di crimine e nefandezza.

Speriamo di recuperare un qualcosa di umano prima che sia troppo tardi.

 

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