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27 ottobre 2017

 

Il Premio Nobel per la Pace va agli abolizionisti, mentre gli Stati Uniti conducono simulazioni di azioni militari 

di John Laforge

Traduzione di Maria Chiara Starace

 

Il Premio Nobel per la Pace, quest’anno è stato assegnato all’ ICAN (Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari) per i suoi sforzi giunti a buon fine per stabilire un trattato di globale che metta al bando le armi nucleari. I gruppi per la  pace, il disarmo e quelli della società civile in tutto il mondo, hanno festeggiato l’annuncio e si sono congratulati con l’ICAN per il suo raggiungimento di questo trattato storico.

In una dichiarazione, l’ICAN ha chiamato il premio “un tributo agli sforzi assidui di molti milioni di propagandisti e di cittadini preoccupati di tutto il mondo che, fin dall’alba dell’era atomica, hanno protestato ad alta voce contro le armi nucleari, insistendo che non servono a nessuno scopo legittimo e che devono essere per sempre bandite dalla faccia della nostra terra.”  Adoperando un coordinamento di base e la diplomazia di cittadini comuni, l’ICAN, con 468 organizzazioni associate, di 100 paesi hanno definitivamente stigmatizzato le armi nucleari e i governi che le possiedono e hanno contribuito a ottenere la loro futura eliminazione.

Il nuovo trattato è stato concluso il 7 luglio, quando 122 stati delle Nazioni Unite hanno votato a favore della sua adozione. Fin dal 20 settembre, 53 singoli capi di stato hanno firmato il trattato, il primo passo del processo di ratifica del governo che viene deciso dai singoli parlamenti nazionali. Entrerà in vigore 90 gironi dopo che almeno 50 paesi lo hanno ratificato.

Gli Stati Uniti, il paese più potente che si oppone al bando, ha definito “non realistici” i negoziati per il trattato e ha guidato un boicottaggio, anche se i colloqui sono tra i mandati espliciti o “Articoli” vincolanti del Trattato di non Proliferazione Nucleare, firmato e ratificato dagli Stati Uniti nel 1970.

Il Trattato per la messa al bando (delle armi nucleari) proibisce di sviluppare, testare, produrre, fabbricare, possedere, accumulare  e utilizzare armi nucleari, trasferendole ad altri o ricevendole da altri, di usare o minacciare di usare armi nucleari permettendo qualsiasi dislocazione o utilizzo di armi nucleari nei territori nazionali dei firmatari, e di aiutare, incoraggiare o di indurre a fare qualsiasi di questi azioni

proibite. Il Trattato richiede che ogni stato firmatario sviluppi “misure legali, amministrative e di altro genere, compresa l’imposizione di sanzioni penali, per impedire e sopprimere” le attività proibite.

L’allarmismo degli Stati Uniti e le simulazioni di azioni di guerra che distraggono 

Sviando l’attenzione dal Trattato per la messa al bando e dal Premio per la Pace del Comitato abolizionista del Nobel, gli Stati Uniti per mesi hanno continuato a diffondere avvisi estremamente esagerati circa le minacce poste dalla Corea del Nord che forse ha 20 testate nucleari ma nessun razzo irrefutabilmente funzionale per queste e dall’Iran che non ha affatto alcuna arma nucleare.

Per lo meno il resto del mondo è consapevole che le armi nucleari statunitensi sono armi convenzionali superflue che sono abbastanza “deterrenti” e sufficienti per  il controllo dell’Afghanistan e dell’Iraq. Le armi nucleari sono peggio che inutili nelle sette guerre ‘anti terrore’, dato che impersonano e insegnano, ma non dissuadono mai dal terrorismo. Un esempio tipico: tra il 16 e il 20 ottobre, gli Stati Uniti e 4 partner della NATO hanno condotto quelli che hanno chiamato le loro esercitazioni di attacchi nucleari “Steadfast Noon”. Le annuali simulazioni di azioni militari sono una pratica della NATO di uso di armi nucleari con bombardieri e con le bombe B61 H che gli Stati Uniti dislocano in Europa.

IL Wall Street Journal del 16 ottobre ha riferito che un ufficiale della NATO ha detto che le simulazioni di azioni militare  implicano uno “scenario fittizio”. Il Journal ha osservato che gli Stati Uniti tengono 150 bombe nucleari B61 in sei basi in cinque paesi europei.  La procedura  per le armi nucleari degli Stati Uniti ha avuto luogo presso la Base aerea  Kleine Brogel, Peer, in Belgio e alla Base aerea di Büchel in Germania. Entrambe le basi  custodiscono  20 delle B61 degli Stati Uniti. I piloti belgi e tedeschi si preparano a usare queste bombe-H nel caso di un ordine presidenziale di diventare nucleari, cioè pazzi.

Joseph Trevitthick ha scritto per il sito web TheDrive, “Le bombe sono tecnicamente armi nucleari ‘tattiche’ anche se gli esperti e i sostenitori discutono abitualmente sulla validità di questo termine se una bomba nucleare possa essere considerata uno strumento tattico limitato.” La B 61 è una bomba non guidata a caduta libera che una forza esplosiva di 340 kilotoni (27 volte la forza della bomba di Hiroshima che uccise 170.000 persone). L’uso reale soltanto di una sola B61 potrebbe uccidere più di 3,7 milioni di persone, in vasta maggioranza “protette” ( civili).

Il premio Nobel per la pace incrementa la stigmatizzazione delle armi nucleari, dei preparativi della NATO per usarle, e delle razionalizzazioni contradditorie  degli stati che hanno armi nucleari, per  conservare  i loro arsenali. Tutti e tre questi fattori devono essere universalmente pubblicizzati e   prima che un malfunzionamento, un calcolo sbagliato o un “imbecille” (come il Segretario di Stato ha chiamato il Presidente Trump),  uccida milioni di persone.


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

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Fonte: https://www.counterpunch.org/2017/10/27/nobel-peace-prize-goes-to-abolitionists-while-us-conducts-nuclear-war-games

Originale: non indicato

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