Conferenza ONU sul divieto delle armi nucleari: le potenze nucleari protestano ufficialmente

 

https://www.washingtonpost.com/world/national-security/us-leads-major-powers-in-protesting-un-effort-to-ban-nuclear-weapons/2017/03/27/697677bc-1309-11e7-833c-503e1f6394c9_story.html?utm_term=.c1305f2c997a

 

Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Russia e Cina hanno contestato ieri 

l'avvio dei lavori delle Nazioni Unite che dovrebbero culminare in un 

divieto vincolante all'impiego delle armi atomiche. Le maggiori potenze 

nucleari hanno disertato la sessione di apertura dell'Assemblea generale 

tesa a discutere l'iniziativa per il disarmo; la Russia aveva votato 

contro l'iniziativa lo scorso autunno, mentre la Cina si era astenuta. 

La proposta, sostenuta dal segretario generale dell'Onu Antonio 

Guterres, da papa Francesco e da una dozzina di organizzazioni 

umanitarie e per la non proliferazione, ha posto le grandi potenze 

atomiche contro più di un centinaio di Stati non-nucleari, che chiedono 

di giungere a un trattato entro la fine dell'anno. "Come madre e come 

figlia, non c'è nulla che io desideri di più per la mia famiglia di un 

mondo libero dalle armi nucleari", ha dichiarato ieri l'ambasciatore Usa 

alle Nazioni Unite, Nikki Haley, "ma dobbiamo essere realistici. 

Qualcuno pensa davvero che la Corea del Nord acconsentirebbe?". 

L'ambasciatore Usa e i rappresentanti di Francia e Regno Unito hanno 

tenuto una conferenza stampa in contemporanea con la seduta 

dell'Assemblea generale. "Dovrebbe forse sorprenderci il fatto che 

l'Iran sostenga questa iniziativa? Certo che no", ha aggiunto Haley. 

L'iniziativa dell'Onu, ricorda la "Washington Post", era stata 

osteggiata anche dalla precedente amministrazione presidenziale Usa, che 

pure si era data come obiettivo il progressivo disarmo nucleare. 

L'amministrazione del presidente Usa Trump è impegnata in una revisione 

della politica nucleare statunitense che stando alla Casa Bianca 

richiederà almeno un anno.

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